Prima casa giovani: come orientarsi tra mutuo e affitto

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La decisione in riferimento ai giovani che vogliono avere una casa completamente a loro disposizione è sempre piuttosto complicata, a maggior ragione se il budget non è molto flessibile. Infatti, ci si chiede quale possa essere la soluzione più adatta tra l’acquisto dell’immobile e il pagamento delle rate di un mutuo conseguente, oppure puntare su un affitto.

Al giorno d’oggi, per tutti coloro che hanno un’età inferiore a 36 anni ci sono numerose agevolazioni, che sono state inserite all’interno del decreto Sostegni bis, che certamente portano a pensare molto di più all’acquisto di una casa. Certo, però, serve considerare anche un altro aspetto che può fare la differenza, ovvero avere un mutuo che si può scegliere e tutto varia anche in base alla città in cui ci si vuole trasferire.

Insomma, tra l’acquisto e l’affitto di un’abitazione intercorre una bella differenza. Per quanto riguarda l’ottenimento di un mutuo è fondamentale rispettare tutta una serie di requisiti che si riferiscono all’età, ma anche al reddito e al capitale che si può ottenere. In modo particolare, è necessario tener conto del fatto che la banca non va ad erogare praticamente in nessuna occasione un capitale che equivale effettivamente per filo e per segno al valore dell’abitazione, ma tende al massimo ad arrivare a coprire l’80% della somma che è stata stabilita da parte del perito. Non solo, dal momento che serve anche ricordare come ci siano altre spese aggiuntive che si devono ottemperare nel momento in cui si procede con l’acquisto di una casa.

Per fare in modo di trovare una soluzione anche in riferimento a questi ultimi costi aggiuntivi, ecco che sono state introdotte diverse novità in riferimento ai mutui che vengono garantiti direttamente da parte dello Stato. Un’offerta che è limitata ai giovani che hanno meno di 36 anni. Il Decreto Sostegni bis, che ha subito una riconversione in legge, offre ai giovani che hanno meno di tale soglia d’età, per tutti gli acquisti che vengono portati a termine entro la scadenza del 30 giugno 2022 e che hanno un reddito più basso di 40 mila euro, di poter eseguire l’accesso a un mutuo al 100%, fino ad un tetto massimo che è pari a 250 mila euro. Niente male, anche l’inserimento di nuove agevolazioni dal punto di vista fiscale per l’acquisto di case anche da dover ristrutturare.