Mutuo casa compatibile col reddito familiare

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L’acquisto di una casa con un mutuo è una tappa spesso obbligata specie nelle grandi città dove, nonostante tutto, crisi compresa, i prezzi degli immobili sono rimasti elevati. Ma in ogni caso occorre evitare di andare a stipulare un prodotto che, sebbene nel breve termine appaia sostenibile, a lungo andare non può esserlo più a causa di imprevisti ed eventi negativi e, comunque, di mutate capacità di spesa e di risparmio del nucleo familiare. Questo per dire, in altre parole, che quando si stipula un finanziamento ipotecario è tassativamente sconsigliato fare il passo più lungo della gamba; anzi, in accordo con quanto dichiarato dall’economista Josè García Montalvo, al fine di stipulare un mutuo che a lungo andare non dia problemi occorre sottoscrivere il prodotto per importi non superiori a 4,5 volte il reddito familiare; questo significa, quindi, che ad esempio se una famiglia in un anno ha un reddito netto di 25 mila euro, allora per non correre rischi è meglio farsi concedere dalla banca importi di mutuo non superiori ai 110 mila euro circa.

Questo è quanto, in particolare, si legge in un articolo pubblicato sul sito Internet di annunci immobiliari online Idealista.it, e dove viene messo altresì in risalto, sempre in base a quanto dichiarato dall’economista Josè García Montalvo, come l’acquisto di una casa sia sconsigliato a chi pensa di andare a prendere in merito una decisione senza considerare non solo lo scenario e l’evoluzione futura dell’economia, ma anche le prospettive e le attese per quel che riguarda la situazione finanziaria personale e generale.

Josè García Montalvo, che insegna economia in Spagna, presso l’Università di Barcellona, pone inoltre l’accento sull’attuale livello dell’euribor che, sebbene sia aumentato negli ultimi mesi, rimane ancora ampiamente sotto la media storica. Ebbene, secondo l’economista gli istituti di credito concedono credito per l’acquisto di case tenendo conto di tassi “a regime”, ovverosia in futuro, tra il 4% ed il 5%, ragion per cui deve stupire ma non troppo il fatto che ci sono famiglie che si vedono respinta l’istruttoria per l’accesso ad un finanziamento ipotecario anche se allo stato attuale il mutuo appare sostenibile.