Mutui e tasso variabile controllato

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Con la ripresa dell’Euribor e la crisi, le famiglie pensano a stipulare contratti che diano certezza. Nella stipula dei mutui si tutelano sui possibili aumenti che il mercato finanziario non accerta e non previene. Un’analisi della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ha sottolineato, come di fronte dell’acquisto di una casa, le famiglie cercano certezze sulla rata da pagare. Il timore che la rata salga, l’eventualità che gli affari non vadano bene e nel peggiore dei casi di perdere il lavoro sono le preoccupazioni più frequenti. La scelta dei più cade così sui prodotti a tasso variabile controllato, con un tetto massimo del tasso già contrattualmente pre-fissato. Le soluzioni previste in materia di mutui sono molte e non tutti conoscono le possibilità che gli istituti finanziari offrono con varie forme flessibili di restituzione della rata.

La reazione del mercato è stata positiva – spiega Adalberto Tomasello, responsabile area mercato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – I prodotti proposti piacciono per le garanzie a lungo termine che offrono. L’Euribor è risalito del 30% in poco tempo, anche se è rimasto ancora sotto l’uno per cento. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, le persone cercano certezze sulle spese importanti che devono affrontare. Con i nostri prodotti offriamo i vantaggi del tasso variabile, ma senza rinunciare alla tranquillità che offre invece una rata con un tasso fisso. Il prodotto è piaciuto tanto, al punto che ne stiamo studiando uno ad hoc anche per le richieste di surroghe, ultimamente molto incrementate.

Il primo importante vantaggio offerto dal tasso variabile con Cap è che la rata massima che si potrà pagare è nota fin dall’inizio. Il principale svantaggio è che, per mantenere la tutela del tasso massimo, occorre provvedere ad una copertura assicurativa i cui costi non sono realmente bassi.