Mutui indicizzati: le previsioni della Cgia di Mestre

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La recentissima decisione della Banca centrale europea (Bce) di alzare il costo del denaro di un quarto di punto ha innescato tutta una serie di previsioni sul caro-rata legato ai finanziamenti ipotecari per la casa. Ma di quanto aumenterà la rata mensile, in media, per gli italiani? Ebbene, le stime sono molto “variegate” visto che ci sono alcune Associazioni di Consumatori che parlano di stangata, mentre altre parlano di un aumento della rata mensile che, almeno per il momento, resta “gestibile”. Prendendo a riferimento le previsioni formulate da un Ufficio Studi autorevole, quello della CGIA di Mestre, in media l’aumento della rata del mutuo sarà pari a poco più di 130 euro annui per un totale di circa 2,2 milioni di famiglie italiane che attualmente stanno pagando un finanziamento ipotecario indicizzato a tasso variabile.

Secondo quanto riportato dal portale di comparazione online Supermoney.eu, la Cgia di Mestre stima che aumenti della rata superiori alla media si registreranno, a seguito della stretta monetaria attuata dalla Banca centrale europea (Bce), nelle Regioni del Sud dove, come noto, si registrano livelli di insolvenza sui mutui più elevati. E così le Province dove il caro-rata si farà maggiormente sentire sono quelle di Pescara, Sassari, Napoli, Roma e Cagliari.

Intanto ci si chiede se per il 2011 quello messo in atto dalla Banca centrale europea (Bce) sarà l’unico rialzo dei tassi, o solo il primo di una lunga serie. Ebbene, al riguardo le previsioni degli economisti non sono delle più rosee; sebbene infatti quella attuale non sia di certo una fase boom economico, c’è da mettere in conto che l’inflazione in Eurolandia sta aumentando oltre il livelli di guardia, ragion per cui l’incremento del costo del denaro per i prossimi mesi appare allo stato attuale come inevitabile. Al punto che si parla di tassi nella zona euro al 2% già a cavallo tra il 2011 ed i primi mesi del 2012.