Poste Italiane, Mutui e prestiti per 2miliardi anche nel 2009

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Vi ricordate Alberto Sordi nella celeberrima scena dello sberleffo tratta dal film “I Vitelloni” di Fellini? A circa mezzo secolo di distanza dallo sdoganamento sul grande schermo della pernacchia e del gesto dell’ombrello, c’è qualcuno che, pur in tutt’altro – e ben più serio – àmbito, ha potuto permettersi di replicare cotanta prova d’attore reagendo allo stesso modo di Sordi alla crisi che ha messo a durissima prova l’economia reale dell’Italia e di un ulteriore (imprecisato) numero di Paesi, molti dei quali sono precipitati in un affanno ben più grave e preoccupante rispetto a quello nostrano. Questo qualcuno è Poste Italiane, gruppo in costante acquisizione di quote di mercato grazie ad un ventaglio di prodotti vicini alle esigenze del piccolo e medio risparmiatore.
Dove sarebbe altrimenti possibile individuare un istituto che, pur nelle secche della suddetta crisi economica, si è rivelato essere una realtà così solida da potersi permettere di elargire ben due miliardi di euro in prestiti e mutui per l’acquisto della prima casa? Parola di Massimo Sarmi, amministratore delegato del gruppo dei “postini”, il quale, intervenendo a “Panorama del giorno”, ha svelato gli enormi numeri di Poste Italiane, anche in un 2009 che, per molti altri, è invece stato un anno da “lacrime e sangue”.

Stiano tranquilli coloro i quali, magari essendo correntisti del suddetto istituto, ritengono che un’esposizione così significativa, specie in un periodo tanto delicato, sia stata un azzardo: Sarmi e i suoi, infatti, hanno calcolato tutto: “Occorre considerare che tutti i finanziamenti concessi sono di importo abbastanza contenuto, da quelli che eroghiamo nel giro di 24-48 ore a quelli per i quali si richiedono istruttorie un po’ più lunghe”. Prudenza, dunque, ma non certo immobilismo per il colosso delle comunicazioni italiano. Che, mentre l’accesso al credito si restringe, invece di chiamarsi fuori ha intravvisto nuovi segmenti di mercato.

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