Mutui casa: tassi in aumento a gennaio

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Nello scorso mese di gennaio i tassi di interesse medi applicati dal sistema bancario sui finanziamenti ipotecari con finalità di acquisto della casa hanno fatto registrare un aumento passando al 3,12% dal 2,97% di tasso medio del mese di dicembre del 2010. A rilevarlo, nel suo Outlook Mensile, è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, a conferma di come la dinamica dei tassi di interesse sui mutui sia in progressiva ascesa dallo scorso mese di settembre quando si passò dal 2,70% medio al 2,88% di tasso medio applicato dal sistema bancario nel mese di novembre 2010. Nello scorso mese di gennaio, rispetto allo stesso mese del 2010, l’aumento dei tassi, rispetto al valore del 3,12% rilevato, è superiore di quasi lo 0,4%, 39 punti base per l’esattezza, rispetto 2,73% del mese di gennaio del 2010. L’Associazione Bancaria Italiana ha spiegato l’aumento dei tassi medi con una maggiore propensione delle famiglie a optare per la casa su un mutuo a tasso fisso piuttosto che su quello a tasso variabile che, invece, veniva stipulato nei mesi scorsi dalla stragrande maggioranza delle famiglie in virtù dell’euribor a tre mesi sui minimi di sempre.

I dati ABI indicano quindi nel complesso come i mutui siano più cari in termini di interessi da pagare; pur tuttavia, rispetto alla media storica, i tassi sono ancora relativamente bassi e quindi dovrebbero contribuire a continuare a dare slancio alle compravendite nel settore immobiliare in linea con quanto già rilevato in Italia da parecchi mesi a questa parte.

In virtù di finanziamenti ipotecari che tendono ad essere più costosi, è chiaro che la scelta del “mutuo giusto” non può non passare attraverso un attento confronto tra le varie proposte bancarie. A tal fine può essere estremamente utile utilizzare i cosiddetti comparatori online che, inserendo pochi dati, in pieno anonimato, e con pochi click, permettono di ottenere la lista dei mutui sia più convenienti, sia più adatti alle proprie esigenze.