I mutui offset collegati al conto corrente

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Il primo trimestre del 2010 ha registrato un’accelerazione delle compravendite di unità immobiliari (+2,3%) rispetto allo scorso anno, segno che la crisi é alle spalle, forse. L’Istat non captava una variazione positiva dal 2007, l’anno in cui è incominciata la crisi dell’economia mondiale. C’è anche da sottolineare che, a seguito della crisi probabilmente i costi delle case sono diminuiti, così come i tassi che hanno segnato un record. I costi dei mutui sono oggi eccezionalmente bassi, grazie ai tassi di interesse schiacciati ai minimi storici. Il mondo del credito si sta adattando e dimostra una crescente sensibilità verso il business dei mutui, proponendo un portafoglio di prodotti sempre più ampio.

Non più solo mutui a tasso fisso o variabile ma anche mutui con Cap e mutui offset. I mutui con cap è una tipologia di prestito a tasso variabile con un limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso d’interesse non potrà mai salire, anche se i tassi di mercato dovessero superarlo. Ci sono poi i mutui che consentono di cambiare il tipo di tasso nel corso nel finanziamento. Nel ventaglio delle offerte di mutui c’è una nicchia di prodotti, offerti in Italia da pochissimi istituti, che consentono di decurtare l’importo della rata in base alla liquidità disponibile in un conto corrente agganciato. Sono i mutui “offset”, basati sul ricalcolo mensile della quota interessi sottraendo dal capitale residuo del mutuo la somma sul conto.
oppure sulla remunerazione delle giacenze nel conto corrente allo stesso tasso del mutuo.

All’aumentare della liquidità aumenta il risparmio. Per fare un esempio pratico: il capitale residuo del mutuo è di 60 mila euro e sul conto corrente disponiamo di 20 mila euro, la rata sarà ricalcolata su un capitale residuo di 40 mila euro (60-20). Ciò consente di ridurre l’importo della rata e di risparmiare sul totale interessi da corrispondere alla banca che ci ha concesso il mutuo.