Estinzione mutuo: novità per i premi assicurativi

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L’Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, ha reso noto d’aver emanato nella giornata di ieri, mercoledì 26 maggio 2010, un nuovo ed importante Regolamento, il numero 35 riguardante la “Disciplina degli obblighi di informazione e della pubblicità dei prodotti assicurativi”. A darne notizia è proprio l’Isvap nel sottolineare come il nuovo Regolamento sia finalizzato ad assicurare sia un rafforzamento della trasparenza dei contratti assicurativi, sia maggiore protezione per gli assicurati. In particolare, con il nuovo Regolamento l’Istituto ha provveduto sia ad accorpare le norme vigenti in un testo unitario, sia ad introdurre alcune innovazioni particolarmente significative per quel che riguarda i prestiti personali ed i mutui.

Una di queste novità, molto importante, riguarda l’operazione di estinzione del mutuo che, al fine di ridurre i costi della portabilità, stabilisce i criteri grazie ai quali la quota residua del premio assicurativo pagato, unitamente alle provvigioni, debba essere restituita al mutuatario. Un’altra innovazione nel Regolamento riguarda il conflitto di interessi tra banche ed intermediari in materia di stipula del mutuo e della contestuale sottoscrizione di coperture assicurative che hanno portato a percepire provvigioni sui premi fino all’80% del premio stesso e comunque con una media pari al 50%.

Sul fronte della trasparenza, inoltre, il nuovo Regolamento stabilisce che per i finanziamenti e per i mutui la Nota informativa relativa ai contratti debba indicare non solo tutti i costi che ricadono sul consumatore, ma anche il livello medio delle provvigioni che l’intermediario percepisce, mentre nel documento di Polizza debbono essere riportate le provvigioni ed i costi che devono essere effettivamente pagate dal consumatore. In questo modo la possibilità per un mutuatario di cambiare banca risulta essere decisamente più agevolata e meno onerosa visto che in passato i costi da sostenere per la portabilità del mutuo, proprio per effetto dell’esistenza delle coperture assicurative, rendevano l’operazione tutt’altro che conveniente.