Da mutuo con tasso variabile a quello a tasso fisso: perché ora conviene

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Nel corso del 2022, le previsioni parlano di tassi di interesse sui mutui che dovrebbero aumentare con il passare dei mesi. Ecco spiegato il motivo per cui tutti coloro che hanno acceso un mutuo con un tasso variabile potrebbe ritrovarsi a pagare una rata dall’importo decisamente maggiore in confronto a quanto avviene attualmente.

Ecco spiegato il motivo per cui queste settimane si possono considerare un ottimo momento per poter passare da un mutuo a tasso variabile ad un’altra soluzione con un tasso fisso.

I tassi di interesse sui mutui sono risultati tutti in incremento in confronto ai livelli degli ultimi mesi dello scorso anno. Negli ultimi giorni, le scadenze dell’Euribor, un fattore che viene preso come punto di riferimento per quanto concerne i mutui a tasso variabile, hanno fatto registrare un decremento pari allo 0.54% a un mese, un calo dello 0.48% a 3 mesi e una diminuzione dello 0.39% a sei mesi.

I tassi variabili, è innegabile, si muovono costantemente in un territorio decisamente negativo. Di conseguenza, diversi addetti ai lavori hanno pensato che, attualmente, sono ancora questi ad essere più vantaggiosi. Ad ogni modo, se i tassi di interesse Bce dovessero ancora aumentare, è chiaro che trascinerebbero in questo vortice anche i mutui a tasso variabile.

Ecco spiegato il motivo per cui si consiglia di optare per un mutuo a tasso fisso, oppure provare a trasformare il proprio mutuo a tasso variabile in un mutuo a tasso fisso. Carpe diem verrebbe da dire. I tassi fissi, anche se hanno subito un netto incremento in confronto ai valori presenti nel 2021, sono in ogni caso su dei livelli più bassi in confronto a un decennio fa.

In tanti si chiedono il motivo per cui i tassi di interesse subiranno un incremento. La scelta in tal senso da parte della Banca Centrale Europea è attesa da diversi mesi e, con ogni probabilità, dovrebbe diventare ufficiale nel corso dell’autunno di quest’anno. A stimolare un incremento dei tassi di interesse c’è un altro motivo, ovvero l’incubo legato all’inflazione. Nella maggior parte dei casi, per affrontare e combattere il fenomeno del rialzo generalizzato del livello dei prezzi, le banche centrali scelgono di aumentare il costo del denaro, in maniera tale da ridurre la liquidità in circolazione e, di fatto, provare a bloccare, per quanto possibile, l’inflazione.