Surroga mutui, ecco perché sta tornando di gran moda

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Come si poteva facilmente prevedere, stanno riprendendo un trend positivo le surroghe dei mutui. Il motivo è piuttosto semplice da intuire, ovvero l’aumento dell’importo delle rate, provocato essenzialmente dall’incremento dei tassi che è stato deciso da parte della Banca Centrale Europea.

Nel corso del mese di settembre, le domande di surroga dei mutui hanno toccato addirittura il 16% rispetto al dato complessivo delle richieste. Una statistica che fa veramente impressione, dal momento che si è trattato di una percentuale doppia rispetto all’8-10% che era stato registrato nel corso dei mesi precedenti, in base a quanto è stato rivelato dalle ultime indagini che sono state portate a termine in queste settimane da vari comparatori di ricerca online.

In tanti, però, si stanno chiedendo chi siano effettivamente i potenziali surrogatori. Ebbene, stiamo parlando di famiglie, che, nell’epoca in cui i tassi hanno toccato livelli davvero molto bassi, prossimi allo zero, hanno provveduto alla sottoscrizione di mutui a tasso variabile e, al giorno d’oggi, sono estremamente preoccupate che le rate possono subire un aumento impossibile da gestire e senza controllo.

La decisione di puntare sulla surroga del proprio mutuo da un tasso variabile fino a uno fisso piuttosto che uno variabile con cap comporta anche una tutela ben specifica. Ovvero, vuol dire poter contare su un alto livello di protezione nei confronti di tutte quelle oscillazioni che sono impossibili da prevedere e che possono accompagnare il tasso variabile.

Di conseguenza, il mutuo a tasso variabile dovrà fare i conti con un incremento del tasso di interesse che si spingerà addirittura fino al 3-3.5%, sia nel caso della surroga che qualora dovesse essere conservato il tasso variabile. La surroga, va detto, offre però ben due possibilità differenti. Da una parte, infatti, consente di ottenere una tutela senz’altro maggiore rispetto all’incremento senza controllo dei tassi di interesse, qualora la decisione dovesse essere quella di puntare su un tasso fisso oppure un tasso variabile con cap. d’altro canto, la surroga permette anche di limitare il più possibile l’incremento della rata, portando ad un’estensione di qualche anno in relazione alla durata che manca per il termine del mutuo e poi spalmando su diversi anni il rimborso del mutuo.

Le medie dei migliori spread che sono state offerte hanno messo in evidenza come, su mutui all’80% del valore dell’immobile, si sia registrato un incremento dello 0.09% rispetto al 2019, quando si era arrivato allo 1.16% e adesso il costo del denaro è pari all’1.25%.