Il Censis anche sui mutui

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Le stime sulla crescita economica e sulla stagnazione si rincorrono per questo prima di valutare l’effettiva convenienza della stipula di un contratto fisso o variabile è bene considerare delle prospettive più generali e in questo ci aiuta molto il Censis.

Censis e Confcommercio nel 2012 hanno evidenziato un panorama economico e sociale molto poco rassicurante: la fiducia dei consumatori in calo, le possibilità d’acquisto molto ridotte così come anche quelle di risparmio. Al punto che le famiglie del Belpaese non sanno prevedere spese, consumi e ripresa ma sanno che il loro portafoglio sarà alleggerito.

Tra le difficoltà avvertite con più premura ci sono quelle legate al rimborso del mutuo. Il Censis spiega che le famiglie che hanno acquistato una casa ed oggi cono in difficoltà possono essere contate e non sulle dita di una mano: sono 775.000. Il 3,3% di queste ha dichiarato di non aver rispettato le scadenze di pagamento dei mesi scorsi; il 19,3% ha restituito la rata con molta difficoltà.

Per loro c’è sempre a portata di mano la moratoria sui mutui, cui si può accedere fino al 31 luglio.

Riguardo la convenienza sul tasso fisso o variabile, abbiamo evidenziato la convenienza della soluzione che sta nel mezzo: il tasso misto che permette di approfittare dell’attuale ribasso dell’Euribor senza sottostare all’altalena dei tassi che seguirà questo periodo relativamente tranquillo.