Si rimprovera spesso, e – almeno secondo noi – a ragione, la “grande politica” di cui si parla nei telegiornali di non tenere granché presenti i problemi reali della gente: riforme elettorali, legittimi impedimenti e affini poco affascinano l’audience, che forse preferirebbe capire quali siano le reali intenzioni del Parlamento – tutto! – in materia di scuola, infrastrutture, welfare. Per fortuna esiste anche una “politica di prossimità”, fatte da persone ancora appassionate e vicine ai problemi della gente indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza, perché i problemi – spesso – sono problemi di tutti anche quando non riguardano proprio tutti da vicino. Rendiamo perciò conto del fatto che si è svolto nella mattinata di domenica 18 aprile a Ostuni un banchetto sul tema del caro immobili nella “città bianca” e sulla necessità di rinnovare il piano regolatore cittadino che ormai risale ai primi anni novanta.
Mutui News
Mutui Subprime, la truffa di Goldman Sachs: si muove l’Europa
Preparatevi a vederne delle belle, con la speranza che i panni – veramente – sporchi stesi da Goldman Sachs ad asciugare in tutto il Mondo possano essere in qualche modo rilavati all’interno del settore finanziario senza necessariamente coinvolgere un’economia reale già pesantemente provata dalla prima ondata di scandali, fallimenti, e dalla conseguente crisi che ha segnato il 2009 (sebbene fosse molto ben radicata nel biennio precedente, e anche prima). Dopo essere finito al centro di un’indagine per frode da parte della Sec, il colosso di Wall Street dovrà ora fare i conti con le authority di Gran Bretagna e Germania. La banca avrebbe infatti ingannato gli investitori confezionando e vendendo prodotti derivati legati ai mutui subprime senza comunicare cruciali informazioni.
Mutui Subprime ad alto rischio: Goldman Sachs sul banco degli imputati per la crisi economica
Caccia al colpevole. Non importa se, superata – chi più chi meno – la crisi economica la situazione non sia ancora delle più rosee e stabili: chi ha sbagliato deve pagare. Una logica, quella applicata dagli statunitensi, che non ci sembra fare alcuna grinza: anni su anni – 150, per la precisione – a Bernie Madoff per aver messo a soqquadro l’intero sistema finanziario mondiale con le sue ricette “creative”; accuse circostanziate, provate benché tardive, a Goldman Sachs, il criminale individuato dalla Securities and Exchange Commission di una truffa colossale basata sui mutui subprime a partire dall’aprile del 2007. Goldman è il primo colosso finanziario a cui la Sec – l’agenzia federale che vigila sui mercati negli Stati Uniti – abbia addebitato responsabilità penali o civili legate ai mutui che hanno scatenato la crisi.
Mutui: gli americani ne vogliono sempre meno…
Le risposte alla crisi economica mondiale non possono che essere differenti quantomeno da Paese a Paese, se non altro perché ciascuno di questi si è presentato ai blocchi di partenza di questa poco gradita “discesa libera” in condizioni differenti: c’era un’Islanda, ad esempio, che basava la propria economia sull’indebitamento, ed è ruzzolata rovinosamente alla prima curva; c’era una Grecia in situazione di forte squilibrio, ma per sua fortuna i compagni l’hanno vista in difficoltà e si sono convinti ad aiutarla a tenere l’equilibrio; c’era una Gran Bretagna troppo avvezza a vivere oltre le proprie possibilità, magari “maneggiando” sulla propria moneta, salvo scoprire che non si può fare e dover rivedere le proprie convinzioni, a cominciare dai prezzi…
Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit
Per i giovani non è sempre facile acquistare casa in Italia con un mutuo. Di norma, infatti, si ha un lavoro non a tempo indeterminato, con la conseguenza che l’Istituto di credito non sempre concede credito o è propenso a farlo a fronte di entrate mensili che non sono stabili e neanche sicure col trascorrere del tempo. E allora il colosso bancario europeo Unicredit, al fine di venire incontro proprio ai cosiddetti “lavoratori flessibili”, ha ideato il “Mutuo Progetto Lavoro“, un finanziamento immobiliare ideale, ad esempio, per la giovane coppia che vuole finanziare, senza il bisogno di un garante, l’acquisto della casa dei propri sogni. Con il Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit si possono infatti ottenere, con la formula del tasso fisso, oppure tasso variabile, da 30 mila e fino a ben 200 mila euro anche se non si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Mutui: agli italiani piace il variabile…
C’è chi ama la sicurezza, le proprie certezze, la tranquillità; c’è chi invece non saprebbe vivere senza l’ebbrezza che gli regala un po’ di avventura. Alla prima parte di cielo rivolgiamo un appello a riconsiderare le proprie convinzioni, dal momento che è l’imprevisto a spingerci – mettendoci alla prova – a ridiscutere le nostre posizioni facendoci, di volta in volta, maturare; ai secondi, invece, chiediamo di valutare l’eventualità di tranquillizzarsi un poco, se non altro perché i rischi del saltare di fiore in fiore devono comunque essere presi in considerazione se non si vuole che nascano situazioni spiacevoli. Cambiare, comunque, resta per il momento un fattore positivo per tutti coloro che hanno un mutuo. Meglio: un mutuo che cambia, di questi tempi, è spesso un’occasione di gioia per chi lo ha contratto.
Mutui “estorti”, direttore di banca in manette a Pesaro
Vuoi un mutuo? Parliamone… La più innocente e prevedibile delle risposte in materia, a quanto pare tale non era per un direttore di filiale di un istituto di credito in un Comune costiero della provincia di Pesaro Urbino, indagato dalla Procura per estorsione, appropriazione indebita, minacce, violenza privata ai danni di ditte edili in difficoltà economiche. L’accusa? È quella di un “inside trading” di bassissimo profilo benché di elevato livello di sicurezza, in quanto pare che l’imputato fosse solito richiedere mazzette, magari sotto forma di beni mobili e immobili, a molti dei clienti che si recavano da lui per richiedere un mutuo, a cominciare dagli imprenditori.
Mutui: crolla l’Euribor, riparte il mercato immobiliare +18%
Forse, stavolta, ci siamo davvero. Il mercato immobiliare, uno dei principali motori dell’economia – anche di quella sommersa – in Italia, ha ripreso a muoversi dopo una gravissima crisi che sembrava averne minato quelle fondamenta che si sono rivelate essere d’argilla, dunque inadatte a sostenere un gigante. Secondo un’analisi condotta da Gruppo Immobiliare.it attraverso i dati raccolti dal suo sito NuoveCostruzioni.it, nel solo 2009 le richieste per gli appartamenti di nuova costruzione hanno fatto registrare un incremento del 18%. All’origine di questa “ripresona”, la discesa dei prezzi praticata dai costruttori, i nuovi criteri di efficienza energetica e soprattutto – fuor di poesia – il crollo degli interessi applicati sui mutui.
Mutui, è l’ora delle detrazioni
Poco, ma pur sempre meglio che niente. Dalle parti di Milano, zona dove vivono quegli italiani mediamente più avvezzi di altri nel far girare il denaro, si dice che “Putost che nient l’è mej putost”, ovvero che “Piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Accontentiamoci dunque del poco, che è pur sempre meglio di niente, offerto dallo Stato come tetto massimo per l’importo detraibile nella dichiarazione dei redditi per tutti coloro i quali stanno pagando o hanno pagato nel 2009 le rate di un mutuo: 4mila euro, a tanto ammonta il limite di detraibilità. Quest’anno ci può anche scappare l’affare, visto che il crollo dell’Euribor sui suoi valori minimi storici ha sensibilmente ridotto la portata del mutuo per le famiglie che hanno scelto un tasso variabile e che quindi possono inserire il pagamento delle rate nella dichiarazione dei redditi, dalla quale potrebbero arrivare a recuperare fino a 760 euro.
Sospensione rata mutuo con Banca Popolare di Spoleto
A favore dei nuclei familiari che versano in condizioni di disagio economico a causa della crisi, nei mesi scorsi anche la Banca Popolare di Spoleto ha aderito al protocollo ABI – Consumatori per la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui. In questo modo, rispettando i requisiti richiesti, le famiglie che hanno stipulato un mutuo con la Banca Popolare di Spoleto possono fruire di un’agevolazione che prevede la sospensione del pagamento della quota capitale per una durata pari a ben dodici mesi anche a favore di quella clientela che presenta nei pagamenti ritardi fino ad un massimo di 180 giorni consecutivi. A tal fine, il personale delle filiali della Banca Popolare di Spoleto è a disposizione della clientela al fine di poter avere assistenza nell’accesso ad una misura per la quale, come accennato, occorre però rispettare alcuni requisiti previsti e definiti nel protocollo ABI – Consumatori.
Mutui: terzo trimestre 2009 debole
Quando si sta ricominciando a correre dopo un periodo in cui non si riusciva neppure più a camminare, il rischio che di tanto in tanto possa capitare qualche inciampo è inevitabile: basta un piccolo imprevisto a farci perdere la convinzione che abbiamo acquisito di poter tornare a sprintare con tutta l’esplosività di un tempo, a rimettere in discussione ogni nostra convinzione, e finisce così che bisogna trovare la forza di rimetterci in carreggiata anche nonostante lo sbandamento. Lo stesso discorso potrebbe valere anche per la ripresa del mercato dei mutui, che c’è – trainata dalla nuova soluzione del variabile con cap – però ha subito un rallentamento nel terzo trimestre del 2009, quando è stato registrato un lieve calo (di portata frazionale, quindi meno di un punto percentuale) nel numero di richieste di questa particolare soluzione di finanziamento da parte degli italiani.
Mutui: come sospendere le rate
La recente crisi economica, che molti dicono non essere ancora alle spalle, ci ha portati a parlare in diverse occasioni della moratoria sui mutui prevista dal Piano Famiglia lanciato dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana. In sintesi, la misura prevede che a particolari condizioni (come la perdita del lavoro a carico del portatore di reddito della famiglia) il pagamento delle rate del mutuo possa essere sospeso per 12 mensilità, in modo da sgravare il bilancio familiare da una voce decisamente consistente nella speranza che, con l’anno di tempo che è stato accordato, la situazione lavorativa torni ad essere favorevole e quindi la famiglia possa tornare a pagare le rate senza alcuna grave apprensione.
Mutui PMI, corsa alla sospensione
Ci hanno provato, ma a quanto pare non ci sono riusciti. Una questione che certo non può lasciarci indifferenti, dal momento che le Piccole e Medie Imprese (PMI) rappresentano il principale tessuto produttivo del Paese, quindi è su di esse che si gioca il nostro futuro economico nazionale. Ci hanno provato, dicevamo, a fare da sole: hanno provato a rimborsare con regolarità i finanziamenti accesi (generalmente mutui, perché per quanto piccole queste realtà hanno bisogno di investimenti rilevanti per poter continuare a sopravvivere e – perché no – rilanciare le proprie ambizioni), ma a quanto pare non ci sono riuscite o non ci stanno riuscendo, o comunque non se la sentono di provare ad andare avanti ancora per non mettere in pericolo l’equilibrio raggiunto.
Casa giovani coppie: Bando prorogato in Emilia Romagna
Al fine di agevolare le giovani coppie per l’acquisto della prima casa, nella Regione Emilia Romagna è stato prorogato il Bando che permette ai beneficiari residenti sul territorio regionale di poter ottenere un contributo in conto capitale pari a ben 13 mila euro al fine di acquistare alloggi che sono stati rigorosamente costruiti seguendo criteri di efficienza energetica. A darne notizia, tra gli altri, è la società House Building, la quale mette in evidenza come dei complessivi 352 alloggi nella Provincia di Bologna, che possono essere acquistati fruendo del contributo, ben 63 risultano essere costruiti dalla società. House Building è stata regolarmente inserita nel prolungamento del Bando per un contributo a giovane coppia che è pari a 10 mila euro, ma anche si incrementa del 30%, arrivando quindi a 13 mila euro, nel caso in cui le tecniche costruttive dell’edificio rispettino in pieno i requisiti della deliberazione Regionale dell’Amministrazione dell’Emilia Romagna numero 156 del 2008.