Mutui intestati ai morti: Imperia, la parola alla difesa

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Intestare un mutuo a persone anziane e ormai non più autosufficienti, oppure decedute o addirittura inesistenti, in Italia si può. Per giunta, si può anche pensare di farla franca, almeno se si trova un avvocato con tanta e tale faccia di bronzo da non vergognarsi di impugnare due sentenze precedenti che – a suo modo di vedere – avrebbero acclarato la non colpevolezza degli imputati. È quanto sta succedendo a Imperia, dove è in corso un processo per truffa, falso, sostituzione di persona ed evasione fiscale che vede indagate quattro persone per una vicenda di mutui intestati a nome di persone inesistenti o defunte, che dunque – ovviamente – non sarebbero state in grado di rifondere il debito.

La Guardia di Finanza ha scelto di non desistere dal portare avanti l’iter giudiziario, con un’udienza che è quindi proseguita martedì presso l’aula del Tribunale di Imperia davanti al giudice monocratico Domenico Varalli. Quattro gli imputati: l’imperiese Luciano Rossetti, i due lombardi di Abbiategrasso (MI) Roberto Rossetto e Ferdinando Bellini, considerati gli organizzatori dell’imbroglio, e infine P. S., imperiese di origine romena, la cui posizione comincia a delinearsi come marginale (ed è per questo che pubblichiamo solo le iniziali.

Nel corso dell’ultima udienza, la parola è passata alla difesa. La quale, da par suo, ha pigiato forte sull’acceleratore nel tentativo di far cadere tutti, o almeno i principali, capi d’imputazione. A questo scopo il Collegio difensivo, capitanato dall’avvocato Mario Leone – a margine della deposizione del maresciallo della Gdf, Celano, che ha ricostruito l’indagine – ha voluto evidenziare come sin dall’inizio siano intervenute due decisioni definitive che dimostrerebbero lo scarso coinvolgimento degli imputati nella vicenda: il Riesame ha infatti deciso di scarcerare gli imputati, a quindici giorni dal loro arresto, per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza; oltre a questo c’è un parere del gup di Pavia che aveva già prosciolto Rossetti dall’accusa di circonvenzione di incapace ai danni di un anziano. Due “indizi” che portano a richiedere di depennare dal procedimento le imputazioni per i reati più gravi. Prossima udienza in calendario il 10 maggio.