Mutui: andamento tasso euribor a tre mesi

Nello scorso mese di maggio il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio dello 0,69%, con un incremento di appena cinque punti base rispetto alla media del mese precedente. A comunicarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, sottolineando come rispetto al mese di maggio del 2009 l’euribor a tre mesi, a fronte della crescita a livello congiunturale, registri un calo tendenziale pari a 59 punti base. Ma come si sta comportando l’euribor a tre mesi nel corrente mese di giugno? Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato, per la prima metà del corrente mese, un tasso medio dell’euribor a tre mesi pari allo 0,71%, in aumento, quindi, rispetto a maggio 2010, di un paio di punti base.

Mutui: Tasso Variabile, (anche) Bolzano si converte

Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, lo va dicendo (e non è solo in questa sua lotta) da diversi mesi: la concorrenza migliora il funzionamento del mercato, anche bancario, e aumenta la soddisfazione dei clienti, oltre che il loro ricorso all’acquisto. In una prospettiva nazionale, ahinoi, sembra che gli istituti di credito stentino a capirlo o facciano finta di non sentire, continuando a perseguire le loro logiche di oligopolio che tanto bene hanno funzionato sin qui; se però spostiamo l’obiettivo su un ottica locale, e proviamo a mettere a fuoco alcune situazioni, scopriamo invece che – finalmente – c’è qualcuno, in qualche determinata area, che stanco di giocare a un certo tipo di gioco si è convertito alla concorrenza, con ottimi risultati sulla platea dei consumatori.

Truffe Mutui USA, effettuati 485 arresti

Finora c’è un solo dato di fatto, la crisi finanziaria trasformatasi in crisi dell’economia reale senza che nessuno tra quelli che l’hanno innescata abbia pagato (eccetto la pena esemplare a Bernard Madoff), ed una serie di supposizioni rispetto alla strategia d’uscita più corretta da adottare per far ripartire l’economia e magari evitare che possano verificarsi nuovi casi simili, potenzialmente devastanti. Abbiamo detto finora, ma forse possiamo correggere il tiro e dire, soddisfatti, “fino a ieri”. Già, perché oggi possiamo esultare per la notizia, proveniente dagli Stati Uniti, secondo cui – se giustizia ancora non è stata fatta – se non altro si sta provando a incriminare i “furbetti” e a farsi risarcire almeno parte di quanto questi hanno ottenuto scommettendo sulla pelle di altri.

Mutui Banca Popolare dell’Alto Adige

Importo erogabile fino al 100% del valore dell’immobile, e durata fino a ben 40 anni. Sono queste due delle caratteristiche dei “Mutui ipotecari First“, i finanziamenti immobiliari proposti dalla Banca Popolare dell’Alto Adige con addebito della rata direttamente in conto corrente, e con cadenza che può essere mensile, trimestrale oppure semestrale. I “Mutui ipotecari First” possono essere stipulati con la Banca Popolare dell’Alto Adige con la formula del tasso fisso, tasso variabile oppure con il tasso massimo al fine di proteggersi da rialzi eccessivi del costo del denaro sul mercato. La durata, come accennato, può arrivare fino a 40 anni a favore dei giovani sotto i 30 anni, mentre per i mutuatari sopra i 30 anni la durata è fino a 30 anni e con la possibilità, tra l’altro, di potersi avvalere per i primi anni di un periodo di preammortamento, ovverosia di un periodo nel corso del quale le rate risultano essere composte di soli interessi; in questo modo nei primi anni il mutuatario può pagare una rata bassa ed eventualmente far fronte ad altre spese aggiuntive.

Terremoto L’Aquila: Moratoria Mutui, chiesta la proroga al Governo

6 aprile 2009: nel cuore della notte gli abitanti de L’Aquila e dei suoi dintorni vengono destati da una terribile scossa di terremoto, dagli effetti devastanti. Alla fine dell’evento sismico, durato intere settimane, sono state contate 308 vittime; un dolore incommensurabile, cui ha fatto seguito il momento – non meno doloroso e difficile – della ricostruzione. Metà del patrimonio abitativo dell’area colpita è gravemente danneggiato, necessita di essere restaurato quando non addirittura ricostruito ex novo. A fronte di questo problema, una soluzione parziale è giunta dagli aiuti messi in campo dallo Stato. Ma sappiamo bene che la parte principale grava sui singoli cittadini, provati però – oltre che dal terremoto – anche dalle conseguenze della crisi economica mondiale. Serve un aiuto in più, serve una moratoria sui mutui ancor più incisiva rispetto a quella allestita per il resto del Paese.

Abi: ad aprile sospesi mutui a 15mila famiglie

Sospendere il mutuo in un momento di difficoltà é una possibilità a cui far riferimento se abbiamo sottoscritto un mutuo, anche se solo in particolari casi. Il protocollo specifica nel dettaglio che si può beneficiare del provvedimento di sospensione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, se un componente del nucleo familiare convivente abbia usufruito dalla data fino alla fine del 2011 di interventi per il sostegno al reddito per la sospensione del lavoro oppure nel caso in cui abbia subito la perdita della prima occupazione da lavoro dipendente. Il provvedimento include anche collaboratori coordinati e continuativi a favore dei quali il Decreto anti-crisi all’articolo 19 assegna una somma una tantum. La causa più frequente che ha determinato la necessità di richiedere la sospensione è stata la perdita del lavoro o riduzione dell’orario o la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Trasferire il mutuo in Banca Sella

Zero spese di istruttoria, ma anche zero spese per la perizia e nessun costo per il notaio. Sono questi i vantaggi grazie ai quali, in ottemperanza alle normative vigenti sulla surrogazione, è possibile trasferire in Banca Sella un mutuo accesso presso un altro istituto di credito. Con la portabilità del mutuo, grazie alla Legge Bersani, il mutuatario può così spuntare con Banca Sella condizioni migliori in termini di tasso applicato, di importo mensile della rata e di durata a fronte della contestuale possibilità di accedere a “Prestidea Casa“, il prodotto che può altresì permettere di effettuare sull’immobile ipotecato degli interventi di ristrutturazione oppure rinnovare l’arredamento. La surroga per portare il mutuo in Banca Sella può essere richiesta dai privati, dalle famiglie e dai liberi professionisti al fine di poter modificare la durata del mutuo fino a ben 30 anni, pagamento della rata con cadenza mensile, e possibilità di accedere all’intera offerta di mutui proposti dall’Istituto di credito.

Piccolo Immobiliare di Findomestic

Un garage, una piccola casa, o un qualsiasi altro progetto immobiliare per cui si ha bisogno di importi relativamente contenuti, può essere portato avanti senza la necessità di dover stipulare un mutuo ipotecario, dovendo così accedere un’ipoteca, ma semplicemente con la formula del finanziamento, ovverosia un mutuo chirografario, evitandosi, tra l’altro, spese di istruttoria e notarili che possono essere anche rilevanti. Sono queste le caratteristiche di “Piccolo Immobiliare”, il prodotto ideato dalla Findomestic, società leader in Italia nel credito al consumo, che permette di ottenere somme fino a 60 mila euro con la certezza e la garanzia del tasso e della rata fissa; il tutto stipulando “Piccolo Immobiliare” di Findomestic, senza la necessità di dover magari rimandare l’acquisto di una casa perché manca solo una quota parte di liquidità per chiudere subito la compravendita. Con “Piccolo Immobiliare” di Findomestic, relativamente alle finalità di utilizzo, si possono inoltre sfruttare le agevolazioni fiscali del Governo con la conseguenza che a conti fatti il costo del prestito si va a ridurre sensibilmente.

Mutui, la Manovra riscrive il Catasto: “Tempi più lunghi”, lamentano le banche

Fermiamoci un secondo e mettiamoci per una volta d’accordo: volete più o meno burocrazia? Più o meno regole? Già, perché a volte il mondo dell’informazione è quantomeno stravagante: da una parte si bastona (e qui scendiamo nell’esempio concreto) il Governo in carica perché troppo poco impegnato sul fronte della lotta all’abusivismo edilizio, una tra le piaghe più dolorose per un’Italia che fa del turismo e dell’unicità di alcuni luoghi uno dei propri “fiori all’occhiello”; dall’altra, però, quando nella manovra di correzione dei conti pubblici (quella che, tra risparmio e tagli agli enti, dovrebbe portare ad un introito di 24 miliardi di euro in due anni) entra una misura di riforma del catasto che prevede un maggiore controllo formale delle planimetrie depositate si grida allo scandalo perché “Allunga i tempi delle richieste di mutuo”.

Piano Famiglie: Moratorie Mutui, Aprile da record

“Non basta”, dicevano alcuni; “Non serve”, rincaravano altri; “è solo un provvedimento tampone”, secondo il parere di altre fazioni. A noi, però, piacciono i fatti piuttosto che le parole, e i fatti dicono che il Piano Famiglie lanciato dalle banche appartenenti all’ABI (Associazione Bancaria Italiana: praticamente tutte quelle presenti sul territorio nazionale…), e – per giunta – corredato da alcuni istituti con misure di ulteriore sostegno, qualcosa lo ha già fatto, alleviando non poco le preoccupazioni di numerose famiglie che hanno contratto un mutuo negli ultimi anni e si sono viste poi stravolgere i propri piani dal sopraggiungere della crisi economica e dalle conseguenze che questa ha avuto sul mondo del lavoro.

Moratoria Mutui PMI prolungata al 31 gennaio 2011

La notizia era nell’aria, ma solo oggi ci è data la possibilità di rilanciarla con il contorno di tutti i crismi dell’ufficialità: la moratoria sui mutui concessi alle Piccole e Medie Imprese (PMI), misura messa in atto dall’agosto dell’anno scorso per allentare la morsa dei creditori sulle aziende e consentire così a queste ultime di respirare in un momento di crisi economica tra i più gravi della storia recente, è stata prorogata di ulteriori sette mesi, quindi addirittura oltre il termine richiesto dalle PMI stesse mediante il tramite delle loro associazioni di categoria.

Mutui bancari: attenzione alla modifica unilaterale del contratto

Per i contratti di mutuo, quasi come una sorta di prassi, ci sono ancora in Italia delle banche che, anche se non sempre lo applicano, possono avvalersi del cosiddetto “ius variandi“, ovverosia la proposta di modifica unilaterale del contratto. In pratica la banca al cliente invia una comunicazione scritta relativa alla proposta di modifica che, in caso di un mancato ed esplicito recesso, viene considerata come accolta da parte del cliente che in questo caso è un mutuatario. Questo è quanto, in estrema sintesi, denuncia l’Associazione Codici nel chiedere di conseguenza al Governo non solo di modificare la normativa, spesso soggetta ad interpretazioni penalizzanti per il clienti dei servizi bancari e finanziari, ma anche ad introdurre sanzioni a carico di quelle banche che non rispettano la Legge.

Mutui acquisto casa sospesi a 15 mila famiglie

Sta procedendo molto bene la moratoria sui mutui alle famiglie messa a punto dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed approvata con un accordo anche dalle Associazioni dei Consumatori. L’ABI in merito ha fornito i dati relativi alla fine dello scorso mese di aprile, da cui è emerso come siano state sospese le rate del mutuo a ben 15 mila famiglie; il tutto a fronte della sospensione di finanziamenti immobiliari per un controvalore complessivo pari a ben 2,3 miliardi di euro e ben 96 milioni di euro di liquidità che sono sinora rimasti in tasca alle famiglie che hanno potuto evitare con la moratoria il saldo della rata.

Mutui e Polizze: ISVAP vieta alle banche di essere beneficiarie e intermediarie

Si cambia! Un appello di questo genere può essere accolto – generalmente – in due modi diversi: con entusiasmo, specialmente in quelle situazioni in cui la condizione esistente non è ottimale e dunque il cambiamento può rivelarsi una soluzione inevitabile; con sofferenza, come in tutti quei casi in cui si è faticosamente trovato un equilibrio che poi qualcuno ha deciso, non si sa per quali ragioni, di spazzare via. Ci pare, comunque, che a conti fatti il caso in cui rientra la notizia che stiamo per darvi sia il primo, con buona soddisfazione di tutte quelle associazioni dei consumatori che, appurato il cattivo funzionamento di alcune misure, ora non possono che esultare per la loro revisione.