Moratoria mutui PMI: 225 mila richieste a fine agosto

Mancano ancora altri quattro mesi per poter aderire all’Avviso comune che può permettere alle piccole e medie imprese di ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing. A ricordarlo è stata l’Associazione Bancaria Italiana in concomitanza con il rilascio dei dati di una misura che, a fine agosto, in base agli ultimi dati disponibili del monitoraggio, ha raccolto sinora la bellezza di ben 225 mila richieste, delle quali ben il 91,3% sono risultate essere ammissibili. Per le restanti domande, invece, c’è una quota ancora in fase di esame, in virtù del fatto che i tempi di istruttoria sono pari all’incirca a 30 giorni, mentre un’altra piccola quota, pari a solo al 2,8%, racchiude le domande di moratoria presentate da PMI che non sono state accolte dal sistema bancario.

Mutui Agevolati: il Trentino insegna la strada

Un sacrificio da parte di tutti in modo da cercare di raggiungere un risultato che fosse migliore per tutti. Provincia autonoma di Trento, Banche e giovani coppie alla ricerca di un mutuo, hanno capito che per vincere la crisi economica bisogna fare gioco di squadra, mettendo da parte i rispettivi egoismi in nome di un bene più grande e duraturo. Cosa c’è di più duraturo di una casa di proprietà, che significa anche possibilità di costruire una famiglia e – di conseguenza – possibilità di dare nuova fisionomia demografica alla regione? Probabilmente nulla, benché non siano in molti, in questa Italia che “non è un Paese per giovani”, ad averlo capito. Lo ha capito invece, eccome, l’assessore Ugo Rossi, riuscito nell’impresa di mettere d’accordo tre parti sempre così distanti.

Polizze sui Mutui, Adiconsum e la diatriba Banche vs. Assicurazioni

Non sappiamo, non possiamo ancora sapere (né immaginare: il giudizio è fissato per la seconda metà di ottobre), chi la spunterà tra ABI e ISVAP rispetto alla questione relativa al controllo delle polizze assicurative sui mutui. Di certo, però, possiamo sapere da quale parte si collocano le associazioni dei consumatori. Questo non vuole essere un modo per delegare ad una terza parte un pensiero che possiamo condividere, quanto la registrazione pura e semplice di una posizione nella lotta che, ricordiamo, vale un ammontare di circa 2 miliardi di euro all’anno. Adiconsum parte all’attacco senza giri di parole: “La rivolta delle banche e finanziarie – si legge in una nota – contro le regole date dall’Isvap per il collocamento delle polizze sui mutui nasconde un’indole speculativa che ripropone il volto nascosto di chi eroga questo servizio”.

Piano Famiglie: 28mila richieste in 6 mesi, boom dei lavoratori dipendenti

Un dato importante, benché di gran lunga inferiore alle aspettative “della vigilia”. Gli ultimi aggiornamenti, provenienti dagli Uffici Studi dell’ABI, in merito al ricorso da parte dei mutuatari italiani al Piano Famiglie possono, anzi devono, far riflettere; tutto questo, però, nella ferma consapevolezza del fatto che non si possa fare a meno di evidenziare come esista ancora un’indefettibile dignità tra i risparmiatori, i quali preferiscono affidarsi ad un aiuto esterno solo quando strettamente necessario e – soprattutto – già in partenza erano evidentemente consapevoli dei rischi che la stipula di un mutuo comporta, dal momento che nonostante la crisi economica non si sono trovati “acqua alla gola” in massa come qualcuno aveva ipotizzato.

Moratoria Abi: sospensioni mutui famiglie in aumento

Alla fine dello scorso mese di agosto sono stati sospesi mutui a ben 28 mila famiglie nell’ambito della moratoria ABI-Consumatori sui finanziamenti immobiliari per la prima casa. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come il controvalore complessivo di mutui sospesi salga così a quota 3,7 miliardi di euro. In nove casi su dieci oltre alla quota capitale è stata sospesa anche la quota interessi del mutuo; dall’inizio della misura, avviata nel febbraio scorso, nelle tasche delle famiglie, per effetto del mancato pagamento della rata mensile, sono rimasti ben 191 milioni di euro di liquidità che serviranno per tirarsi fuori dalle difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole. Gli eventi negativi legati all’accesso alla moratoria sono stati sinora, in prevalenza, quelli legati alla perdita dell’occupazione tra la cessazione del rapporto di lavoro subordinato e la riduzione dell’orario di lavoro.

Mutui USA: Ambac Assurance accusa Bank of America di frode

Il ritardo è colpevole, tanto che già di per sé potrebbe rappresentare quasi una colpa ed indebolire la strategia accusatoria. Resta però il fatto che un’accusa c’è, ed è anche molto pesante: aver venduto prodotti che si sapeva essere di pessima qualità spacciandoli per buoni, che poi è l’accusa più generalizzata da imputare praticamente a tutti gli erogatori di mutui a stelle e strisce. La causa della crisi economica mondiale risiede principalmente qui: si è fatto in modo che qualcuno investisse su prodotti a rischio elevatissimo giocando anche somme ingenti, poi quando la macchina si è inceppata ha cominciato a tossire e la situazione è precipitata nel gorgo di difficoltà che poi tutti conosciamo per averlo ogni giorno dinanzi agli occhi.

Polizze sui Mutui, è scontro Isvap-Abi

La lotta tra le banche e i gruppi assicurativi, esplosa negli ultimi anni con l’apertura agli istituti di credito del mercato previdenziale, registra una nuova puntata. Del resto, i due generi lavorano in un campo che è reciprocamente border-line: non è infrequente registrare invasioni di campo e conseguenti richiami alle competenze più specifiche di questo o quel comparto. In questo caso particolare che andiamo a raccontare, le banche reclamano di essere vittime di un trattamento scorretto perché discriminatorio da parte dell’Isvap, l’ente di controllo e vigilanza del settore assicurativo, in merito al settore dei mutui e dei prestiti al consumo.

Mutui: fallisce Takefuji Corp; dal Giappone, una lezione da imparare…

Avete mai notato che solo in Italia sembra esistere un’atavica paura del fallimento? Prendiamo, ad esempio, il “caso Alitalia”, rispetto al quale sono forse oggi pochi a riuscire a fare memoria benché abbia riempito le prime pagine dei giornali per mesi non più di due anni fa: attorno alla compagnia di bandiera ed all’eventualità di un suo fallimento, eventualità tra l’altro molto probabile visto che l’azienda era stata scambiata per un rifugium peccatoribus e per stipendificio dalla solita cricca di potenti amici, si era scatenato un dibattito che ha visto prevalere le istanze del governo e di chi ha desiderato il salvataggio, come sempre avvenuto con soldi pubblici. Il caso di questa estate, ormai archiviata, si chiama invece Tirrenia, con il gruppo marittimo a seguire una trafila simile a quella dei colleghi volanti e – come al solito – i cittadini a pagare le malefatte e le clientele di qualcuno…

Mutui: negli USA prende piede l’underwater

Molti ci hanno marciato, qualcuno (non molti, a dire la verità) la sta pagando cara, tantissimi – ma in questo caso la lente d’ingrandimento si deve spostare dalla visualizzazione dei carnefici a quella delle vittime – ne stanno facendo le spese oggi, e non è detto che non inneschino altri fenomeni poco prevedibili e controllabili (dunque altrettanto poco facilmente rimediabili) in futuro. Cosa sta succedendo negli Stati Uniti ora che la bolla speculativa del mercato immobiliare è esplosa, trascinando il mondo sull’orlo di una crisi dell’economia reale senza precedenti nel Dopoguerra? Succede che molti dei titolari di mutuo per l’acquisto della prima casa si trovano con l’acqua alla gola, e con un mutuo da rimborsare che vale molto più di quanto non sia il valore “residuo” (qui inteso come quello reale corrente) dell’abitazione.

Mutui Friuli Venezia Giulia: Bando per le famiglie in scadenza

Stanno per scadere, nella Regione Friuli Venezia Giulia, i termini di partecipazione ad un importante Bando messo a punto dall’Amministrazione regionale a favore di quei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali e che sono contestualmente in difficoltà con il pagamento della rata mensile del mutuo. La scadenza per la presentazione delle domande, infatti, è fissata per venerdì prossimo, 1 ottobre 2010, termine ultimo per inoltrare le istanze a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure a mano direttamente presso la sede di Udine, al numero 1 di via Aquileia, della  Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia S.p.A.. Alla domanda di contributo per il pagamento dei mutui per la casa, che deve essere redatta su un apposito modello, deve essere altresì allegata la dichiarazione, a cura della Banca, che quantifica gli interessi di mora che sono maturati e che non sono stati pagati sul mutuo per la prima casa a partire dalla data dell’1 luglio 2008 e fino all’11 giugno del 2009.

Assicurazione Casa InChiaro di Banca Sella

Per una casa spesso non è importante solamente comprarla, magari con un mutuo, ma anche assicurarla al fine di mettersi a riparo e proteggersi dagli imprevisti. Tra i prodotti sul mercato che soddisfano tale esigenza c’è “Casa InChiaro“, un prodotto assicurativo di Banca Sella che, innanzitutto, protegge dai danni all’abitazione ed al suo contenuto con tutte le coperture associate alla garanzia incendio. Inoltre, “Casa InChiaro” copre anche il rischio di danni ad altre persone causati dal contraente, dai propri familiari ma anche dal proprio animale domestico, nonché i casi di furto, scippo e rapina in casa. Per il furto è possibile assicurarsi, a fronte del pagamento di un premio, fino ad un massimale di 50 mila euro per la casa che funge da dimora abituale, e fino a 15 mila euro per la dimora saltuaria, mentre il massimale di responsabilità civile è pari a ben 1 milione di euro in modo tale da garantirsi la tranquillità propria e dei propri familiari.

Mutui: Financial Stability Board mette alla prova il “sistema”

“Meglio tardi che mai”, recita il proverbio degli eterni ottimisti; ma soprattutto di quelli che cercano una giustificazione “filosofica” al loro irritante temporeggiare dinanzi alle pressanti richieste di qualcuno che chiede loro di fare qualcosa per risolvere una situazione che così non può continuare a funzionare. “Meglio tardi che mai”, dunque, potrebbe essere anche la risposta fornita dal Financial Stability Board (organismo internazionale di controllo bancario guidato da Mario Draghi) a tutti coloro i quali volessero oggi rimproverargli di aver atteso così a lungo per avviare una verifica delle pratiche seguite dai suoi componenti nella sottoscrizione e concessione dei mutui casa.

Mutuo casa: scegliere il tasso più conveniente

Qual è in questo momento il “miglior” tasso per stipulare un mutuo casa? Il tasso fisso o quello variabile? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che il tasso migliore per eccellenza non esiste, ma di sicuro è possibile andare a scegliere la soluzione di finanziamento immobiliare più adatta alle proprie esigenze. Tutto o quasi dipende sia dalla natura del reddito familiare, sia dall’andamento delle entrate mensili e di quelle prospettiche, ragion per cui quel mutuo che a prima vista, e magari per i primi anni, può sembrare vantaggioso, poi a causa di dinamiche di mercato, e/o di mutate condizioni e capacitò di reddito e di risparmio, può anche non esserlo più. Attualmente in Italia i costi da sostenere su un mutuo sono più bassi per la formula a tasso variabile, a fronte dell’incertezza della rata futura, mentre il mutuo a tasso fisso è più caro, con uno scarto medio di oltre due punti percentuali, ma a fronte di oneri maggiori si ha la certezza di pagare una rata fissa per l’intera durata del piano di ammortamento.

Mutui fraudolenti: sgominata organizzazione al femminile da 10 milioni di euro

Per chi è stato bambino quando lo eravamo anche noi, uno dei cartoni animati più popolari ed impossibili da dimenticare è senza dubbio l’intrigante “Occhi di gatto”: tre sorelle, bariste di giorno, di notte si trasformavano in una banda di ladre con l’intento di ricostruire l’opera di Michael Heinz, il loro amato padre. Donne e delinquenza è un binomio così insolito, infatti, da suggerire che anche qualora esse siano delle criminali, hanno sempre un nobile fine che le smuove. Non così nel caso di frode sui mutui scoperto dalla Guardia di Finanza di Roma: le Fiamme Gialle della Capitale hanno infatti sgominato una banda tutta al femminile che è stata capace di “taroccare” mutui per un valore di circa 10 milioni di euro.