Mutui prima casa: nuovo bando in Sardegna

E’ prevista entro il mese di settembre, in Sardegna, la pubblicazione del bando pubblico per avere accesso al mutuo regionale per l’acquisto della prima casa con tutte le nuove disposizioni che sono state approvate di recente. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione della Regione Sardegna dopo che ieri, a Cagliari, c’è stato un incontro tra Sebastiano Sannitu, Assessore ai Lavori Pubblici, ed i vari rappresentanti delle banche al fine di mettere a punto quelle che saranno le nuove modalità operative di accesso ai mutui regionali non solo per acquisto, ma anche per la costruzione e la ristrutturazione di prime case ad uso residenziale. Al riguardo proprio l’Assessore Sannitu, in accordo con quanto riportato dal sito Internet della Regione Sardegna, ha messo in evidenza come il nuovo bando da un lato garantirà una maggiore attenzione alle giovani coppie, e dall’altro permetterà altresì una maggiore facilità nell’accesso ai contributi stanziati per i mutui sulla prima casa ad uso abitativo.

Mutui per giovani coppie con il sostegno statale

A chi è una giovane coppia, con entrambi aventi un’età sotto i 35 anni, ricordiamo che è attualmente attiva una misura agevolativa statale legata a “Diritto al Futuro“, un piano di sostegno alla gioventù promosso dall’attuale Governo in carica, ed in particolare dal Ministero competente. La misura consiste nella garanzia sull’importo del mutuo erogato dalla banca a patto che si tratti di acquisto di immobili che non sono di lusso, e comunque per importi mutuati che non superino il livello dei 200 mila euro. Con i fondi stanziati l’obiettivo è quello di agevolare su tutto il territorio nazionale ben 10 mila tra giovani coppie e famiglie composte da un solo genitore con figli a carico. La garanzia statale, che scatta in caso di insolvenza, permette infatti alle giovani coppie di accedere con più facilità al credito e, nel caso indicato, alla stipula di un mutuo immobiliare.

Comprare casa con un mutuo fondiario

Qual è la differenza tra un mutuo fondiario ed un mutuo ipotecario? Ebbene, secondo il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sono in tanti a non conoscere questa differenza; in più, spesso neanche le banche spiegano alla clientela le differenze e soprattutto i vantaggi, con la conseguenza che poi alla fine si va a stipulare un mutuo ipotecario sebbene quello fondiario, quando sia possibile sottoscriverlo, permetta di risparmiare. Nel dettaglio, il risparmio sta nei costi notarili, in sede di stipula, ma anche quando è stato concluso il pagamento del mutuo stesso; l’attuale normativa, infatti, prevede costi di estinzione dell’ipoteca per i mutui ipotecari, in quando si deve di nuovo passare dal notaio, mentre per quello fondiario l’estinzione dell’ipoteca è “automatica”, nel senso che ad occuparsene è direttamente l’Istituto di credito dove il finanziamento ipotecario è stato acceso.

Mutui fino al 100% nella Regione Friuli Venezia Giulia

Finanziamenti ipotecari con importi erogabili non fino all’80% del valore dell’immobile, come avviene di norma attraverso il canale bancario, ma fino al 100%. Questo succede nel Friuli Venezia Giulia dove l’Amministrazione regionale proprio oggi, venerdì 25 febbraio 2011, ha reso noto che su proposta di Riccardo Riccardi, Assessore ai Lavori Pubblici, la Giunta ha approvato una convenzione aggiuntiva inerente proprio le agevolazioni sui mutui. Trattasi, nel dettaglio, di una convenzione che si aggiunge a quella che è stata sottoscritta con la Banca Mediocredito FVG nel 2002; l’obiettivo dell’Amministrazione regionale è quello di andare a riavviare per i mutui casa il canale agevolativo che, grazie al supporto delle garanzie integrative, permetta di stipulare mutui sull’intero valore dell’unità immobiliare da acquistare. Le garanzie aggiuntive concesse, nell’ambito della stipula di finanziamenti ipotecari sottoscritti dal cliente con la Banca, sono quelle con finalità di prima casa non solo per l’acquisto, ma anche per ristrutturazione o costruzione immobiliare.

Regione Sardegna: Mutui agevolati per i giovani agricoltori

Via libera, nella Regione Sardegna, alla agevolazioni sul credito a favore dei giovani imprenditori agricoli sardi. Questo dopo che in data odierna, giovedì 10 febbraio 2011, presso la sede della Sfirs, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) da un lato, e la Regione Sardegna dall’altro, hanno siglato un accordo che permette lo stanziamento di oltre undici milioni di euro per la concessione di mutui agevolati ad un tasso variabile tra il 2% ed il 4%. La misura permetterà così il ricambio generazionale nell’agricoltura regionale visto che la finalità di concessione dei mutui è quella per l’acquisizione di aziende agricole o per l’acquisto di terreni. La Regione Sardegna è così la prima in Italia a adottare con l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) un’iniziativa del genere a sostegno della giovane imprenditoria agricola. La misura, tra l’altro, rientra pienamente nelle azioni per la formazione sul territorio sardo di nuove aziende agricole unitamente alle misure ed alle azioni similari previste dal Programma di sviluppo rurale.

Mutuo: pagarlo con l’aiuto di parenti ed amici

Possono parenti ed amici aiutare i mutuatari a pagare un finanziamento ipotecario senza andare a scucire direttamente un euro? Ebbene, sembrerà strano, ma la risposta è affermativa grazie ai cosiddetti “Mutui Offset”, finanziamenti ipotecari la cui rata del mutuo, mese dopo mese, tende a scendere in funzione della giacenza presente su uno o più conti correnti, o altri strumenti di accumulo del risparmio, direttamente collegati. Uno dei mutui più noti della gamma, attualmente presenti sul mercato, è dato dal “Mutuo Risparmio” di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca. Con il “Mutuo Risparmio“, se parenti ed amici collegano al mutuo un conto corrente tascabile CheBanca! e/o un conto corrente CheBanca!, in funzione delle giacenze presenti, fermo restando che i soldi non sono soggetti a vincoli, la rata del finanziamento ipotecario si abbassa; il tutto con il vantaggio di poter andare a collegare al “Mutuo Risparmio” fino a quattro conti.

Mutuo agevolato giovani coppie in Emilia-Romagna

Il 23 dicembre scorso, nell’ambito del Bando denominato “‘Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari“, c’è stato il cosiddetto “click day” per presentare le richieste di acquisto di alloggi in Emilia-Romagna. Trattasi, in accordo con quanto ha reso noto nei giorni scorsi l’Amministrazione regionale, della terza fase del Bando finalizzata alla concessione di contributi non solo alle giovani coppie, ma anche nel rispetto dei requisiti previsti dalla misura, ad altri nuclei familiari. A fronte di un contributo complessivo pari a 1,04 milioni di euro, le nuove richieste arrivate alla chiusura del “click day” sono state complessivamente 87. Di questi, a fronte di una percentuale di alloggi pari al 28% situati nei capoluoghi di provincia della Regione Emilia Romagna, 75 alloggi sono stati assegnati a giovani coppie; uno è andato ad un nucleo familiare numeroso, ed i restanti undici a gruppi monoparentali. L’acquisto della casa, messa a disposizione da imprese costruttrici selezionate, avviene a fronte di un prezzo convenzionato e della concessione del contributo preceduta dalla sottoscrizione di un pre-contratto proprio con la ditta di costruzioni.

Mutui agevolati Lombardia: nuova convenzione per gli impianti sportivi

A favore dei beneficiari aventi i requisiti, anche l’anno prossimo nella Regione Lombardia sarà possibile accedere al credito agevolato con la finalità di stipula di mutui per il settore dello sport. A darne notizia nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione regionale a seguito dell’intenzione di voler sottoscrivere, con l’Istituto per il Credito Sportivo, una nuova convenzione, con durata fino all’anno 2013, per agevolare l’accesso al credito con stipula di mutui e contestuale concessione, da parte della Regione Lombardia, di agevolazioni sugli interessi applicati. Il credito concesso, tra l’altro, potrà servire per costruire nuovi impianti sportivi, ma anche per recuperare e/o migliorare quelli che sono già esistenti. La Giunta regionale lombarda, su proposta di Monica Rizzi, l’Assessore allo Sport ed ai Giovani, ha approvato proprio nell’ultima seduta dell’anno un apposito provvedimento che ora porterà, orientativamente per il mese di marzo del 2011, all’emanazione di uno specifico Bando per l’accesso agevolato al credito.

Mutui prima casa agevolati nella Regione Umbria

Nella Regione Umbria le famiglie che rispettano i limiti di reddito e tutti gli altri requisiti previsti, possono continuare a fruire di garanzie sui mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Questo dopo che l’Amministrazione regionale, in accordo con quanto si legge sul sito Internet della Regione Umbria, ha siglato l’apposita convenzione con la Gepafin e con gli Istituti di credito aderenti. In questo modo, ha dichiarato Stefano Vinti, l’Assessore regionale alle Politiche della casa, l’Amministrazione in questa fase congiunturale ancora difficile vuole continuare ad aiutare le famiglie ed a sostenere il loro diritto di accesso alla casa; inoltre, le garanzie concesse vengono altresì incontro anche alle esigenze che in materia di concessione di mutui per la prima casa ha manifestato il sistema bancario. Sono ben diciassette gli Istituti di credito, grandi e piccoli, che hanno siglato la convenzione che abbatterà a favore dei mutuatari gli interessi sulle rate da pagare per i finanziamenti ipotecari per la prima casa.

Mutuo prima casa: le agevolazioni comunali funzionano

Gli aiuti di natura pubblica sui mutui per la prima casa, a favore di giovani coppie e famiglie a basso reddito, rappresentano una formula di rilevante importanza sociale per permettere ed agevolare l’acquisto di immobili adibiti a prima casa ad uso residenziale. Non a caso in Provincia di Firenze, ed in particolare nel Comune di Calenzano, l’Amministrazione ha reso noto d’aver registrato un vero e proprio boom di domande relativamente proprio alle agevolazioni comunali sui mutui stipulati con la Cariprato, nell’ambito di una apposita convenzione, da parte dei nuclei familiari in affitto ma con finita locazione, i single di età inferiore ai 35 anni, e le giovani coppie. In particolare, la convenzione che il Comune di Calenzano ha stipulato con la Cariprato scade nel marzo del prossimo anno, e comunque ad esaurimento delle somme stanziante.

Mutui ai Giovani precari nel “Diritto al Futuro” del ministero della Gioventù

In queste ultime fasi di vita del Governo presieduto da Silvio Berlusconi (ormai precipitato in una crisi dalla quale, nonostante le dichiarazioni di autosufficienza, sembra non esserci ritorno), non tutto rimane fermo all’ambito della diatriba personale o condannato all’immobilismo di una situazione in cui ormai tutti sanno che fare un passo in più potrebbe essere deleterio in sede di campagna elettorale. Un ministro che mi è sempre piaciuto, a capo di un ministero che molti neppure sanno esistente eppure c’è (stiamo parlando del ministero della Gioventù e del suo titolare, Giorgia Meloni), si è dato da fare per portare un importante provvedimento di sostegno al suo naturale approdo, ossia l’approvazione di un progetto denominato “Diritto al Futuro” presentato nei giorni scorsi alla stampa.

Mutui Inpdap per dipendenti pubblici

I mutui Inpdap sono dei mutui ipotecari a tasso agevolato erogati dall’INPDAP ai dipendenti pubblici che desiderano acquistare la prima casa e che possono avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. I destinatari di questi mutui sono tutti i dipendenti e pensionati dell’INPDAP iscritti da almento tre anni al Fondo credito Inpdap (o i loro familiari). Il mutuo a tasso agevolato é erogato direttamente dall’istituto o indirettamente da altre società finanziarie convenzionate. In pratica il dipendente pubblico diviene debitore direttamente dell’Inpad oppure di finanziarie convenzionate. L’istituto concede mutui dell’importo massimo di 300mila euro per l’acquisto di una casa, con tassi di interesse stabiliti dal Consiglio di amministrazione dell’istituto.

Mutuo prima casa con i contributi della Regione Lombardia

A partire dal prossimo 1 dicembre 2010, nella Regione Lombardia, si aprono i termini per ottenere i contributi regionali per l’acquisto della prima casa a favore delle fasce più deboli della popolazione. A darne notizia è stata l’amministrazione regionale nel mettere in risalto come l’ammontare del contributo, in passato prima pari a 5.000, e poi a 6.000 euro, adesso sale per singola richiesta fino a ben 8.000 euro in virtù dell’aggiunta di un ulteriore bonus. Tale bonus, nello specifico, è pari a mille oppure a duemila euro a seconda che la classe energetica dell’immobile sia “B” oppure “A”; quindi, il contributo massimo ottenibile per singola richiesta è pari a ben ottomila euro a fronte di una dotazione finanziaria complessiva a sostegno della misura che è pari a dieci milioni di euro. Le categorie ammesse al contributo, come sopra accennato, sono le fasce deboli della popolazione: dai nuclei familiari con almeno tre figli a carico alle gestanti sole e passando per le giovani coppie ed i genitori soli che hanno uno o più figli minori a carico.

Napoli: Mutui agevolati a 30mila famiglie per l’acquisto di case comunali

A costo di attirarci l’antipatia di quelli che ci chiedono di parlare della realtà così com’è, specie per quanto riguarda i suoi aspetti più scoraggianti e gli spunti polemici, oggi vogliamo darvi una notizia dal colore decisamente controcorrente: anche a Napoli, città tornata recentemente al centro delle cronache nazionali per una nuova esplosione del problema dei rifiuti (oltreché per il dominio quotidiano della Camorra, e non è detto che le due cose non siano contigue), anche da Napoli possono provenire segnali di speranza e iniziative di “buongoverno” che è bene sottolineare, indipendentemente dalla nostra valutazione personale in merito all’operato del sindaco, Rosa Russo Iervolino (secondo molti, ultimo baluardo della “cricca” di potere creata dall’ex sindaco e poi governatore regionale, Bassolino).