BNL torna in pole con il variabile con cap

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La BNL del Gruppo BNP Paribas, è tornata a competere con gli istituti di credito più interessanti ed economici del momento dopo un periodo in cui l’offerta di prodotti che proponeva non era più appetibile. 

La BNL torna in corsa con il mutuo Quasi Fisso, in pratica un variabile con cap che prevede una rata d’ingresso di 567 euro. Chiaramente la simulazione, fatta da Mutuisupermarket, è legata ad una richiesta tipo di un impiegato di 3 anni che chiede 140 mila euro di prestito da restituire in 30 anni a fronte di un valore dell’immobile di 220 mila euro.

Il Taeg del mutuo Quasi fisso di BNL è del 3,91% a fronte di un tasso del 3,71% su cui sono caricate le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Le spese iniziali ammontano a circa 1510 euro che comprendono le spese per l’istruttoria (che sono le più consistenti) e i 250 euro da versare per la perizia dell’immobile.

Le spese ricorrenti, compresa l’assicurazione scoppio e incendio spalmata lungo tutto il piano d’ammortamento, ammontano a 957, 60 euro. Infine occorre considerare un’imposta sostitutiva di 350 euro.

Tra i vantassi sicuramente l’assenza di spese per l’incasso della rata, il tetto massimo del tasso fisso al 6,20% e poi l’esclusività online del prodotto. Peccato soltanto per il loan to value un po’ basso, corrispondente al 70 per cento del valore dell’immobile.