BNL torna in pole con il variabile con cap

La BNL del Gruppo BNP Paribas, è tornata a competere con gli istituti di credito più interessanti ed economici del momento dopo un periodo in cui l’offerta di prodotti che proponeva non era più appetibile. 

Tetto al tasso con la Popolare di Mantova

La Banca Popolare di Mantova propone su MutuiOnline un mutuo a tasso variabile con tetto massimo. E’ prevista la gestione in filiale della pratica ma non è questo l’aspetto positivo, o meglio il vantaggio che viene annunciato. Si parla invece di condizioni promozionali.

I destinatari sono le persone fisiche che non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo e sono interessate a ristrutturare un’abitazione, a comprare la prima o la seconda casa. 

Il mutuo First di Volksbank

Le migliori prospettive per la tua nuova casa.

La Banca Popolare del Trentino Alto Adige, pubblicizza così il suo mutuo First che da una prima descrizione appare come un prodotto adatto ai giovani mutuatari.

Come finanziare l’acquisto di una casa è la domanda a cui la Volksbank cerca di dare una risposta mettendo subito in primo piano che la tipologia, l’entità e la quantità del finanziamento dipendono dal risparmio e dal reddito del richiedente. 

Mutui ipotecari: accordo Fimaa-Carispezia

Il Presidente della FIMAA – la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari della Provincia di La Spezia, Antonio Parmigiani, e Roberto Ghisellini, il Direttore Generale della banca Carispezia, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Crédit Agricole, hanno siglato a Palazzo Biassa un importante accordo per l’accesso al credito, ed in particolare per i finanziamenti ipotecari. L’accordo, infatti, attiva una convenzione finalizzata a facilitare, ai privati che vengono presentati dagli agenti FIMAA La Spezia, l’accesso, la stipula e l’erogazione di mutui ipotecari aventi come finalità quella dell’acquisto della casa. Questo è quanto riporta con una nota ufficiale proprio la Carispezia nel sottolineare come quella stipulata sia un’importante convenzione tra una banca del territorio come Carispezia, e la FIMAA, una delle più rappresentative associazioni degli agenti di affari in mediazione sul territorio provinciale.

Mutuo Mai Oltre della BCP

Si chiama “Mutuo Mai Oltre“, ed è un finanziamento ipotecario a tasso variabile con Cap, quindi innovativo, proposto dalla BCP, la Banca di Credito Popolare. Trattasi del prodotto di mutuo ideale per chi, a fronte di un tasso massimo applicabile sulle rate, e noto alla stipula, vuole comunque cogliere le migliori opportunità per quel che riguarda il costo del denaro sui mercati. Questo perché tutto ciò non è permesso dal classico mutuo a rata e durata fissa, così come il classico mutuo a tasso variabile non mette al riparo dalle oscillazioni troppo sfavorevoli dei tassi di mercato. Con il Mutuo Mai Oltre della BCP, invece, si riesce a cogliere la doppia opportunità in quanto la rata di rimborso non potrà mai superare, in termini di interessi applicati sull’erogato, il Cap, ovverosia il tetto massimo al tasso.

Mutui, il tasso fisso riprende piede

Il vento sta cambiando, eppure non tutti se ne sono già accorti. Tanto che si continuano ad accendere mutui a tasso variabile anche se, magari, la situazione lo sconsiglia. Del resto, l’ignoranza è una colpa e ci sono anche, ancora, banche pronte ad approfittare della situazione per suggerire piani di investimento non del tutto in linea con il reddito delle famiglie che ne fanno richiesta, in nome della logica del fatturato. Proviamo allora noi a mettere un po’ di ordine: il dilemma tra mutuo a tasso fisso o soluzioni a tasso variabile è a una svolta epocale, anche se sono trascorsi solamente sei mesi dalla precedente situazione: con una differenza tra i due tassi pari al 2,3%, contro una media ad inizio anno che arrivava a sfiorare il 3,5%, deve tornare in voga il fisso, che pure in Primavera non superava la quota del 20% delle erogazioni complessive.

Mutuo casa Tasso Block: senza brutte sorprese

Si chiama “Tasso Block“, ed è un mutuo innovativo proposto dalla BPPB, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, per chi vuole pagare sul finanziamento immobiliare un tasso di interesse in linea con le condizioni di mercato, ma su livelli che non possono superare una soglia predeterminata alla stipula. “Tasso Block” è infatti un mutuo a tasso variabile coperto, ovverosia con un “cap” che attualmente la Banca Popolare di Puglia e Basilicata offre al 5,6%; in questo modo, se le condizioni di tasso sul mercato dovessero seguire un andamento sfavorevole, il mutuatario alla stipula è comunque a conoscenza del fatto che non pagherà sul mutuo una rata mensile superiore ad un tetto massimo predefinito. “Tasso Block” viene concesso dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata per gli immobili residenziali a fronte dell’accensione di una garanzia sullo stesso, ragion per cui trattasi di un mutuo ipotecario.

Mutui: 2009 in calo, ripresa da ottobre; agli italiani piace variabile

Il malato è ancora debole, ma ha ripreso a camminare; il degente si alimenta da solo, benché sia meglio evitargli lo sforzo di cibi difficilmente digeribili, e deve comunque continuare a prestare attenzione ai sintomi, qualora dovessero insorgere di nuovo. Il quadro clinico, comunque, induce ad un moderato ottimismo. Usciamo dalla metafora e parliamone chiaramente: il bilancio dei mutui in Italia rimane negativo anche a fine 2009, ma il tracollo del 2008 ha lasciato spazio a numeri meno crudeli e – anzi – si comincia ad intravvedere la luce alla fine del tunnel. I dati elaborati dall’Osservatorio Assofin parlano chiaro: anche lo scorso anno c’è stato un calo delle erogazioni nell’ordine del 6,8%.

Ma il fatto che l’anno precedente il dato fosse un -14,4% e che il quarto trimestre 2009 si sia chiuso in territorio fortemente positivo (+20%) lascia ben sperare gli analisti, convinti che questi siano segnali di un’eloquente ripresa (benché tutta da confermare) oltreché di una reazione veemente e finalmente consapevole da parte dei risparmiatori italiani. Certo, scendendo nel dettaglio si possono fare scoperte ancora più interessanti benché forse meno sensazionali: è vero, infatti, che i dati dell’ultimo trimestre di rilevazione segnalano un’inversione di rotta, ma è vero anche che essi sono “drogati” dall’ampio ricorso a surroghe, mutui di sostituzione, di ristrutturazione e di liquidità.