Tra una settimana, e precisamente mercoledì 16 febbraio 2011, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, in presenza del Ministro Giulio Tremonti, nell’ambito della moratoria sul debito bancario a favore delle piccole e medie imprese (PMI), sarà sottoscritto un accordo inerente nuove iniziative sul credito. A darne notizia è stato proprio il MEF dopo che presso la sede del Ministero dell’economia e delle finanze in queste ultime settimane è tornato a riunirsi il tavolo tecnico rappresentato dai soggetti firmatari l’Accordo comune sulla moratoria sui debiti delle PMI scaduto lo scorso 31 gennaio 2011, mentre quello a a favore delle famiglie, lo ricordiamo, è stato prorogato di sei mesi, dal 31 gennaio 2011 al 31 luglio del 2011. Intanto, per quel che riguarda la moratoria a favore delle PMI, il MEF ha reso noto che al 31 dicembre scorso sono giunte un totale di 252 mila domande di sospensione della quota capitale del debito da parte di altrettante piccole e medie imprese.
Redazione
Mutui: i migliori del 2011
Quali sono i migliori mutui del 2011 a tasso fisso? E quali quelli invece con il tasso variabile? Ebbene, in accordo con quanto riporta l’Osservatorio Finanziario, citando “Of-MigliorMutuo“, giunto alla quinta edizione, i primi tre mutui a tasso fisso dell’anno sono il Domus Giovani Fisso del Gruppo Intesa Sanpaolo, classificatosi al primo posto; segue poi l’Istituto di credito Cariparma, controllato dal Gruppo Crédit Agricole, con il prodotto denominato “Gran Mutuo Cariparma Fisso“, ed al terzo posto, quindi sul gradino più basso del podio, il “Mutuo Fisso” di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca. In particolare, il finanziamento ipotecario Domus Giovani Fisso del Gruppo IntesaSanpaolo ha vinto, per quel che riguarda i mutui a tasso fisso, la quinta edizione di “Of-MigliorMutuo” per il fatto che gli analisti lo hanno apprezzato sia proprio per la rata e per il tasso fisso, sia perché il prodotto può essere in grado di finanziare fino al 100% del valore dell’immobile.
Mutuo Credem: come chiedere la sospensione
Il Gruppo Credem, Credito Emiliano, nell’ambito del Piano Famiglie dell’ABI, ed in particolare per quel che riguarda la misura inerente la moratoria sui mutui per l’acquisto della prima casa, ha messo a disposizione online, direttamente attraverso il proprio sito Internet, sia tutte le informazioni su come aderire nel rispetto dei requisiti, sia, in formato pdf, il modello di lettera di sospensione del finanziamento ipotecario. Sul portale, tra l’altro, sono ben specificati e spiegati i casi in corrispondenza dei quali le famiglie in difficoltà possono avvalersi della misura; nel dettaglio, alla misura, nel rispetto degli altri requisiti, si può accedere per caso morte dell’intestatario del mutuo ed anche, tra l’altro, per cessazione del rapporto di lavoro, sopraggiunta non autosufficienza, sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro. Inoltre, nel rispetto degli altri requisiti, con il Credem il Mutuo stipulato con la Banca si può “congelare” in caso di “spese sanitarie“; per questo caso specifico la famiglia richiedente la moratoria deve presentare fatture attestanti spese sanitarie per un importo non inferiore ai 5 mila euro.
Mutuo Carige per i giovani
Per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni, il Gruppo banca Carige può offrire l’opportunità di acquistare la casa, ma anche arredarla o rinnovarla con il “Mutuo Carige per i giovani“, un finanziamento ipotecario agevolato in quanto a zero spese ad a tasso speciale. Il prodotto, infatti, è ideale per quei giovani che magari vivono in coppia da pochi anni e decidono di mettere su famiglia anche attraverso l’acquisto della prima casa. Per importi erogabili con il Mutuo fino a 200 mila euro, e comunque entro e non oltre l’80% del valore dell’immobile, i giovani possono ottenere un finanziamento ipotecario avente una durata di minimo 5 e massimo 30 anni con zero spese eccetto, in alcuni casi, solamente la spesa di perizia tecnica dell’immobile. Nell’ambito della Linea Mutui Carige, inoltre, un consulente presso le filiali del Gruppo bancario è a disposizione dei giovani e delle giovani coppie al fine di poter andare a stipulare la formula di mutuo ipotecario più congeniale.
Mutuo Webank Fisso e Variabile con spread ridotto
Per tutto il corrente mese di febbraio 2011, il Mutuo Webank, Fisso e Variabile, è sottoscrivibile con uno spread promozionale, quindi ridotto, a partire dallo 0,80%. Questo è quanto si legge attualmente sul sito Internet della Banca online del Gruppo Bipiemme, Banca Popolare di Milano; lo spread ridotto, in particolare, vale per le richieste effettuate entro febbraio 2011 a fronte della stipula/attivazione che poi dovrà avvenire entro e non oltre il mese di maggio. Il tutto a fronte di un finanziamento ipotecario, come il Mutuo Webank, che è un prodotto senza asterischi ed alle migliori condizioni di mercato sia per l’acquisto, sia per la ristrutturazione di immobili ad uso residenziale. Nel dettaglio, i Mutui Webank, con richiesta che si inoltra direttamente online, sono a zero spese di gestione e di attivazione a fronte della polizza casa inclusa, quindi gratis, unitamente a zero costi per la perizia a carico del mutuatario.
Mutuo Fisso del Banco di Sardegna
E’ senza sorprese nel pagamento delle rate, in quanto di pari importo ed invariabili nel tempo ed in particolare per tutta la durata del piano di ammortamento; in questo modo, quindi, il sottoscrittore può con esattezza pianificare il costo al fine di poter gestire al meglio il proprio bilancio familiare. Si presenta così il “Mutuo Fisso” del Banco di Sardegna, un finanziamento ipotecario “classico” con la caratteristica della rata e della durata fissa che mette al riparo il contraente da qualsiasi oscillazione di mercato sfavorevole per quel che riguarda i tassi di interesse. Con il Mutuo Fisso del Banco di Sardegna, previo esito positivo dell’istruttoria, a giudizio insindacabile dell’Istituto di credito, è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile o del costo relativo a finalità di acquisto, ristrutturazione ma anche di costruzione di unità immobiliari ad uso residenziale. Il piano di ammortamento è quello classico, ovverosia alla francese, con la rata composta da una quota capitale e da una quota interessi.
Mutuo casa: costi di transazione troppo alti
Acquistare casa con un mutuo nel nostro Paese non è solo oneroso in termini di tassi di interesse applicati rispetto alla media europea. Da parecchio tempo le Associazioni dei Consumatori denunciano come il credito, anche quello ipotecario, concesso alle famiglie, venga dato dagli Istituti di credito italiani con tassi medi superiori a quelli degli altri Paesi del Vecchio Continente. Ma l’acquisto di una casa è oneroso anche per quel che riguarda i costi legati alla transazione; a rilevarlo non è stata un’Associazione dei Consumatori, che già al riguardo hanno chiare le idee, ma direttamente l’Ocse con un Rapporto che pone l’Italia ai primi posti nell’Area dell’Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo proprio per quel che riguarda i costi di transazione su una casa; stiamo parlando, nello specifico, dei costi da sostenere per pagare l’agenzia immobiliare, ma anche le spese notarili, le imposte di registro e tutte le altre tasse che si pagano ancor prima di iniziare a pagare la prima rata del mutuo ipotecario.
Mutuo euribor: il trend torna rialzista
Negli ultimi giorni il tasso euribor, quello con cui nel nostro Paese si agganciano i mutui a tasso variabile, è tornato a salire dopo alcune settimane non solo di stasi, ma anche di ribassi sebbene questi siano stati frazionali. E così, in poco tempo, dall’1% circa l’euribor a tre mesi, l’indicatore più utilizzato per l’indicizzazione dei mutui variabili, è salito all’1,08% con la conseguenza che per i prossimi mesi la rata risulterà essere un po’ più salata. In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs si mantengono ancora su livelli ampiamente sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente. La ricerca dei mutui migliori oramai si effettua spesse volte online grazie ai comparatori presenti sul Web che restituiscono, inserendo pochi dati, la lista dei mutui più convenienti offerti dal sistema bancario.
Eurispes, Rapporto Italia 2011: il mutuo è una difficoltà per il 40% dei contraenti
Stavolta a decretare situazioni di complessità economica che interessano la penisola è l’Eurispes, secondo cui una famiglia su tre intacca i propri risparmi e il 40% ha difficoltà a pagare il mutuo. E’ il quadro contenuto all’interno del rapporto Italia 2011. Quel che si evince dando una lettura al rapporto è che “sopravvivere alla crisi non vuol dire soltanto modificare le abitudini e gli stili di vita. Molto spesso accade che, nonostante si presti attenzione al bilancio familiare tagliando le uscite superflue, il budget mensile non sia comunque sufficiente a coprire il fabbisogno ed è necessario ricorrere ai risparmi familiari: questo accade a circa una famiglia italiana su tre (36,2%)”.
Mutui on line: lista 2011 dei 10 più convenienti
I tassi di interesse, tanto sul fisso quanto sul variabile, si mantengono ancora su livelli storicamente bassi, ragion per cui anche il 2011 sembra essere l’anno buono, avendone le disponibilità, per poter comprare casa. Ma quali sono i Mutui on line più convenienti? Ebbene, grazie al Web i migliori Mutui on line si trovano oramai con pochi click grazie ai cosiddetti comparatori che mettono a confronto un Mutuo on line con l’altro nell’ambito della ricerca del più conveniente. E allora, nella ricerca dei Mutui online abbiamo utilizzato il portale di comparazione Supermoney.eu considerando come finalità del Mutuo online quella dell’acquisto della prima casa, importo richiesto pari a 200 mila euro, valore dell’immobile pari a 250 mila euro, rata mensile massima che si è disposti a pagare pari a 750 euro, età del richiedente e durata del mutuo pari a 30 anni, impiego a tempo indeterminato e reddito annuo pari a 15 mila euro.
Mutui casa IBL Banca
Acquisto, costruzione, ma anche ristrutturazione, sostituzione, consolidamento, surroga, liquidità e completamento. Sono queste le numerose finalità con cui attualmente è possibile stipulare finanziamenti ipotecari con IBL Banca a fronte di una consulenza gratuita finalizzata a trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze in termini di importo della rata, durata e tipologia di tasso. Tutti i mutui offerti da IBL Banca alla propria clientela possono essere stipulati con il tasso fisso, oppure variabile, oppure ancora misto a fronte di un piano di ammortamento che può essere quello classico oppure con formule innovative della nuova generazione. In base alle esigenze del cliente, il piano di ammortamento può avere una durata minima di dieci e massimo cinquanta anni a fronte di importi finanziabili fino all’80% del valore dell’immobile; ma con la finalità di acquisto della casa IBL può spingersi anche fino alla copertura del 100% della spesa da finanziare.
Mutuo Carispo per i giovani
Può essere a tasso fisso oppure variabile, ed è destinato alla clientela giovane, dai 18 ai 35 anni, con finalità di acquisto della prima casa ad uso residenziale. Si presenta così il Mutuo per i giovani di Carispo, la Cassa di Risparmio di Spoleto, facente parte del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Non a caso il prodotto in questione è quello della gamma “Domus”, e per la precisione “Domus Giovani“, il finanziamento ipotecario flessibile anche per chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, il mutuatario che sottoscrive “Domus Giovani” già dopo il pagamento regolare delle prime dodici rate mensili può avvalersi, in caso di necessità, delle opzioni, nel rispetto dei requisiti, denominate “Flessibilità Durata” e “Posticipo Rate“. Inoltre, per il mutuatario che lavora con un contratto atipico c’è la possibilità di poter andare a sottoscrivere senza oneri aggiuntivi una copertura assicurativa che si sostituisce al contraente nel pagamento delle rate del mutuo in caso di periodi di disoccupazione.
Mutui, calo in Emilia Romagna
L’Emilia-Romagna è la regione che, nel terzo trimestre 2010, ha registrato il maggior calo nel mercato dei mutui. I prestiti per l’acquisto di case e appartamenti a famiglie consumatrici, con 1,07 miliardi erogati, sono calati, infatti, dell’11%, rispetto allo stesso periodo del 2009.
Il dato è fornito da Tecnocasa ed è in controtendenza se confrontato con l’andamento dell’area nord-orientale, che invece segna un +5%. La regione, in ogni caso, si colloca al quarto posto in Italia per volumi erogati nel trimestre, con un 9% di incidenza sul mercato nazionale, mentre un anno fa erogava il 10,6% del totale. Nel report di Tecnocasa viene spiegato anche che se si analizzano i dati dei primi nove mesi dell’anno, rispetto al 2009, la regione ha fatto registrare comunque un aumento dell’11%.
L’importo medio per mutuo, inoltre, sempre riferito ai primi nove mesi, è di 133 mila euro, superiore al dato nazionale (124.500 euro). Nel terzo trimestre tra le province, solo Ravenna (+17%) e Forlì Cesena (+8%) hanno visto incrementare i volumi erogati. Segno negativo per tutte le altre: Modena (-25%), Piacenza (-18%), Reggio Emilia (-14%), Bologna (-13%), Parma (-12%), Ferrara (-8%), Rimini (-6%). A Bologna il calo è stato di 40 milioni, una variazione che sposta il peso della provincia al 2,3% sul totale erogato in Italia (2,8% nel 2009).
Mutuo casa: è sempre allarme pignoramenti
Il mutuo ipotecario per l’acquisto della casa è difficile spesso da stipulare, ma altrettanto spesso può essere difficile da onorare attraverso il pagamento puntuale delle rate mensili da parte del contraente. Da un lato, infatti, rispetto al passato le banche concedono credito per la casa solo a fronte di requisiti che sono diventati più stringenti, mentre dall’altro per le famiglie, a causa di imprevisti legati ad esempio alla perdita del posto di lavoro, il passare da uno stile di vita decente ad uno caratterizzato da forti difficoltà, a volte, avviene dall’oggi al domani a causa degli effetti, ancora nefasti, della crisi finanziaria poi diventata economica ed occupazionale. Non a caso, in base agli ultimi dati forniti congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, nel biennio 2009-2010 i pignoramenti immobiliari sono aumentati di oltre il 30% con ben 3,5 milioni di famiglie circa che nel nostro Paese per quel che riguarda il pagamento della rata sono in forte difficoltà.