Risparmiare sul mutuo: le domiciliazioni

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Due considerazioni: in periodo di crisi anche risparmiare pochi euro può essere determinante per l’economia domestica; se venisse approvato il pacchetto di liberalizzazioni i mutui non sarebbero più obbligatoriamente collegati ad un conto corrente.

Sul problema del conto corrente legato al mutuo c’è stato anche un dibattito parlamentare che è sfociato in un emendamento al decreto legge sulle liberalizzazioni che propone di svincolare l’erogazione del mutuo dall’apertura di un nuovo conto corrente con la banca creditrice. Il voto definitivo deve ancora essere pronunciato.Riguardo alla possibilità di risparmiare qualcosa, oggi parleremo di due semplici strumenti messi già in campo da alcune banche ma che richiedono una partecipazione attiva del consumatore.

Quanto si può risparmiare nel pagamento di una rata? Pochissimo, al massimo dieci euro. Sono poche ma esistono le banche che per ogni addebito della rata del piano d’ammortamento inviano all’utente una comunicazione non gratuita dell’operazione effettuata e chiedono di pagare l’operazione stessa.

Per risparmiare allora, si può chiedere l’invio telematico delle ricevute azzerando i costi delle comunicazioni tra il mutuatario e l’istituto di credito. La BNL, per esempio mette già a disposizione il servizio, nell’area riservata ai suoi clienti.

Per non pagare invece l’operazione di addebito, si può effettuare la domiciliazione della rata del mutuo sul conto corrente più vantaggioso. Un esempio in questo caso è offerto da ING Direct. La domiciliazione delle rate del mutuo segue lo stesso principio della domiciliazione delle bollette.