Mutui a tasso fisso sui minimi del decennio

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In questo periodo storico caratterizzato da tassi di interesse molto bassi nell’area euro, le famiglie che si apprestano ad acquistare una casa con un mutuo molto spesso snobbano la formula del finanziamento immobiliare a tasso fisso anche nel caso di costruzione o ristrutturazione della casa. Pur tuttavia, come mette in risalto il Portale di comparazione Supermoney.eu, c’è da dire che, allo stesso modo del tasso variabile, anche l’indice di riferimento con cui vengono agganciati i mutui a tasso fisso si trova attualmente sui minimi del decennio. A conti fatti, quindi, considerando che l’euribor di recente è tornato ad aumentare seppur a piccoli passi, la formula del mutuo a tasso fisso costa di sicuro di più rispetto al tasso variabile, ma c’è da mettere in conto il fatto che con il mutuo fisso la rata e la durata sono certe, mentre con l’indicizzazione all’euribor, se nei prossimi anni i tassi di interesse aumenteranno sensibilmente, il piano di ammortamento diventerà decisamente più lungo e, quindi, ci sarà un maggior numero di rate da pagare.

E’ chiaro che poi non esiste il mutuo ideale, tagliato su misura per ogni famiglia, ma di sicuro si può optare per la formula finanziaria più adatta alle proprie esigenze ed alle proprie capacità di spesa. E se in questo momento, a parità di importo erogato e di durata, l’ammontare degli interessi da pagare su un mutuo a tasso fisso è praticamente doppio rispetto ad un mutuo euribor, o ad un finanziamento indicizzato al tasso della Banca centrale europea (Bce), la storia in ogni caso ci insegna che i cambiamenti di scenario sui mercati finanziari possono essere tanto repentini quanto inaspettati.

Basti pensare, come sottolinea Supermoney.eu, ai mutui a tasso variabile che nel periodo dal 2006 al 2008, a causa dell’incremento del costo del denaro, fecero registrare sensibili variazioni al rialzo degli importi delle rate da pagare mensilmente.