Mutui senza garanzie? Sembra possibile

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I mutuatari devono adattarsi al mercato dei mutui in continua evoluzione, soprattutto dopo la serie di liberalizzazioni introdotte dal governo tecnico ma anche le banche devono rispondere alle nuove esigenze dei ragazzi – più o meno giovani – che hanno deciso di fare il grande passo ed investire nel mattone.

Più di una ricerca dimostra che l’età media dei mutuatari si è allungata e che a fronte di un blocco dell’incremento dei prezzi delle case, il volume degli immobili si è contratto. Il che vuol dire che si comprano case più piccole e si può risparmiare qualcosa.

Il fatto è che dopo aver trovato la casa dei propri sogni tocca fare i conti con le banche che in periodi di crisi vogliono maggiori garanzie dai richiedenti. Per esempio la sottoscrizione di una polizza vita. Adesso il sistema assicurativo dovrà cambiare, le banche cosa possono fare?

Chiedere minori garanzie e chiedere uno sforzo ai richiedenti, quello di ridurre le pretese, ovvero quello di chiedere importi minori.

Uno stimolo a rifiutare immobili sopravvalutati ma anche a fare scelte più oculate che evitino di avere brutte sorprese in fase di rogito. Alternativamente ci si può affidare al microcredito, ma come dice la parola stessa, ci sono microerogazioni. L’ultima soluzione è trovare un garante. Insomma si torna al vecchio caro padre pensionato/lavoratore firmatario.