Crescita mutui per liquidità

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Nella seconda parte del 2011 la domanda di mutui è crollata ma si sono fatti strada altri prodotti creditizi che fanno leva sempre sul possesso dell’immobile.

Peccato che i mutui per ottenere liquidità siano più difficile da ottenere. Ecco l’analisi.

Il mercato dei mutui crolla e nella seconda metà del 2011 si registra una diminuzione del 44 per cento. Tutto è dovuto ai rincari dei costi dei finanziamenti ma anche all’incertezza economica delle famiglie.

Ma chi ha già un immobile ha deciso di iscrivere una nuova ipoteca sulla sua proprietà per poi ottenere dalla banca un mutuo per liquidità. I richiedenti, però, hanno maggiori difficoltà ad ottenere il finanziamento, perché sono in una condizione economica più “precaria”.

A parlare dei mutui per liquidità è il vicepresidente di MutuiOnline.it che parla ai microfoni del Sole 24 Ore dicendo che nell’ultimo anno, i mutui per liquidità rappresentano una quota superiore al 3 per cento del mercato.

Questi prodotti subiscono però delle grandi restrizioni visto che hanno un loan to value pari al 50 per cento mentre sui mutui va anche oltre il 70 per cento. In genere i mutui per liquidità hanno anche una durata breve: il piano d’ammortamento non supera i 15 anni, mentre per i mutui ipotecari si viaggia mediamente attorno ai 25 anni.

Rispetto agli importi richiesti, i mutui per liquidità viaggiano sui 100 mila euro, circa 30-40 mila euro in meno rispetto ai finanziamenti standard.