Mutui Inpdap: scatta l’esclusione per i proprietari di immobili

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Dallo scorso 1 luglio 2010, per i mutui agevolati dell’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, sono entrate in vigore delle novità che, in particolare, per i finanziamenti ipotecari prevedono innanzitutto delle restrizioni, tra cui l’abolizione della prestazione mutui alle cooperative di iscritti. Stop ai mutui agevolati dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), inoltre, a favore di coloro che risultano essere sul territorio nazionale già proprietari di una casa; questi soggetti, quindi, per la stipula di un mutuo per la costruzione, la ristrutturazione e l’acquisto di una seconda casa dovranno rivolgersi necessariamente al canale bancario. Dall’1 luglio scorso, inoltre, sui mutui ipotecari dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica scatta l’applicazione di nuovi tassi di interessi, e viene introdotto il meccanismo della graduatoria a fronte della possibilità di presentare le domande nei mesi di gennaio, maggio e settembre dal giorno 1 al giorno 10 dei mesi indicati.

L’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, sul proprio sito Internet, fa inoltre presente come i finanziamenti ed i mutui a tassi agevolati vengano offerti ai pensionati, alle famiglie ed ai lavoratori dell’Istituto attraverso risorse proprie, provenienti dal Fondo credito che risulta essere alimentato dai contributi obbligatori degli iscritti, oppure attraverso società finanziarie e banche che operano in convenzione con  l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica.

Dall’1 luglio scorso, inoltre, sono scattate altresì delle novità, più stringenti, per quel che riguarda l’erogazione dei prestiti; in particolare, dall’inizio del corrente mese è stato abolito il piccolo prestito quadriennale, così come sul piccolo prestito triennale è stato definito un tetto di 8 mila euro. A fronte dell’applicazione per i prestiti agevolati dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica di nuovi livelli per i tassi di interesse, è stato inoltre fissato un tetto massimo anche per i prestiti pluriennali.

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