Mutui per le famiglie: la casa è un bene ancora accessibile

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Negli ultimi anni, quelli della crisi, abbiamo assistito ad una discesa delle richieste di mutui da parte delle famiglie intenzionate ad acquistare casa, ma già da molti mesi a questa parte c’è una risalta della domanda, seppur lenta ed ancora a singhiozzo così come è stato rilevato nei mesi a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno. Nei giorni scorsi l’Agenzia del Territorio, in collaborazione con l’ABI, ha presentato un interessante Rapporto dal quale è emersa un’ascesa della capacità delle famiglie, in funzione del proprio reddito, di poter accedere al bene casa. Questo perché da un lato i prezzi delle case hanno subito un ridimensionamento, mentre i tassi di interesse si mantengono comunque su livelli ancora molto bassi rispetto alla media storica. Il lento ma costante aumento del costo del denaro, ancor di più rispetto al passato, impone comunque per le famiglie la massima attenzione per quel che riguarda la scelta del mutuo tra quello a tasso fisso e quello a tasso variabile.

Non a caso di recente l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha ufficialmente mostrato nuovi segnali di apertura a favore delle Associazioni dei Consumatori al fine di promuovere tra le famiglie scelte consapevoli. Questo affinché poi negli anni le famiglie non si trovino in difficoltà con il pagamento della rata mensile del finanziamento ipotecario.

Questo perché, ad esempio, il mutuo a tasso variabile è oggettivamente più conveniente, a parità di tutte le altre condizioni, di un mutuo a tasso fisso. Ma se i tassi di interesse s’impennano, la famiglia è poi in grado di sostenere il caro-rata? Questo per dire che non è detto che un mutuo “conveniente” sia anche quello più adatto ad una specifica famiglia in ragione della propria capacità di spesa e di risparmio. Ragion per cui è sempre bene fare scelte oculate e, appunto, pienamente consapevoli.