Mutui e DL Sviluppo, dove sono le misure?

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Dove sono le misure sui mutui preannunciate nei giorni scorsi per quel che riguarda il DL Sviluppo, approvato in data odierna in sede di Consiglio dei Ministri dal Governo italiano? La domanda è d’obbligo visto che, in accordo con quanto riportato dal Codacons, l’attuale Governo in carica, nel corso della consueta conferenza stampa a margine, non ha fatto alcun cenno a due dei provvedimenti che avrebbero fatto decisamente comodo alle famiglie in difficoltà ed in generale ai consumatori se chiaramente strutturati nella maniera giusta. Stiamo parlando, nello specifico, delle misure per contenere il caro-benzina, e per venire incontro alle famiglie che stanno pagando mutui a tasso variabile le cui rate mensili stanno lievitando in maniera preoccupante e rischiano di aumentare ulteriormente nei prossimi mesi. Ebbene, secondo il Codacons il Governo non ha detto nulla in conferenza stampa sui mutui in quanto probabilmente s’è reso conto che il concedere la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile solo a quelle famiglie con Isee sotto i 30 mila euro, e con finanziamenti originari sotto i 150 mila euro, avrebbe avuto un impatto minimo tanto sull’economia quanto sulle famiglie che acquistano casa.

Il Codacons è inoltre tutt’altro che tenero sui provvedimenti realmente adottati dal Governo che, secondo l’Associazione, non prevedono però alcunché di concreto a favore dei consumatori e delle famiglie sempre più ridotte sul lastrico. La bocciatura netta, da parte del Codacons, è arrivata da quello che è stato già battezzato come il “Piano Spiagge“.

Secondo l’Associazione il Governo è passato dal “Piano Casa“, dai risultati particolarmente deludenti, al “Piano Spiagge” che spalanca le porte agli speculatori. Inoltre, provvedimenti non in grado di dare una scossa all’economia come la carta d’identità elettronica sono stati messi in risalto con toni che il Codacons bolla come trionfalistici. Non è che si sta raschiando il fondo del barile?