Mutui casa: tre su quattro sono a tasso variabile

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Nei primi tre mesi di quest’anno in Italia il 74% dei mutui stipulati è stato sottoscritto con la formula del tasso variabile. A rilevarlo è un Rapporto dell’’Area Research del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha fornito altresì delle previsioni per il mercato residenziale domestico, caratterizzato da una buona reazione alla crisi e da una crescita dello stock di mutui superiore alla media europea in in contesto di buona tenuta per quel che riguarda l’accesso al credito attraverso il canale bancario. Per quel che riguarda i tassi, il Rapporto MPS rivela come ci sia stato un restringimento del gap tra tasso fisso e tasso variabile, ma ciò nonostante si stima che nel corso del corrente anno le preferenze di chi stipula un mutuo continueranno in prevalenza a “premiare” il variabile.

Le prospettive sui tassi per i prossimi mesi, in linea con quanto accaduto nelle ultime settimane, sono crescenti; in particolare l’Area Research del Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena stima per la fine dell’anno un aumento di 40 punti base sulle nuove erogazioni di mutui a tasso variabile, così come l’euribor dovrebbe aumentare della stessa entità andando quindi a superare ampiamente il livello dell’1%.

Di contro il tasso fisso applicato sulle nuove erogazioni di mutui dovrebbe crescere ma solo di 20 punti base, con la conseguenza che il gap tra tasso fisso e tasso variabile dovrebbe restringersi passando dal 2,5% dello scorso mese di marzo all’1,9% del prossimo mese di dicembre. Per quel che riguarda invece il mercato immobiliare, gli operatori si attendono una fase di stabilizzazione dei prezzi che dovrebbe portare per l’anno corrente ad una stabilità dei prezzi od al più ad un calo medio del 2% circa a fronte di compravendite che, dopo i buoni dati del primo trimestre del 2010, dovrebbero attestarsi in rialzo all’interno di un range che MPS stima tra lo 0 ed il 2%.