I mutui dalle banche estere

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Molti mutuatari hanno virato la loro attenzione verso le banche estere che sembrano avere meno vincoli nell’erogazione dei mutui, tanto che oggi si parla di un buon 28 per cento di finanziamenti erogati dalle banche estere. Il rifermento è al 2011.

La statistica è stata redatta dall’Aibe, l’Associazione Banche Estere in Italia che ha cercato di dimostrare quanto le banche straniere e le banche italiane siano diverse nella destinazione dei loro impieghi e quindi nell’erogazione dei mutui. 

Le banche italiane, infatti, tendono a ridurre i mutui, mentre le banche straniere vogliono aumentare la loro quota di mercato nel settore. Dalla loro parte c’è una solidità patrimoniale che le banche del Belpaese non possono sbandierare ai quattro venti.

Le banche straniere, infatti, sono talmente solide che negli anni hanno potuto incrementare la percentuale di finanziamenti concessi anche a cittadini italiani. Oggi la loro quota di mercato si è notevolmente ampliata e le banche stranieri detengono il 28% della quota delle nuove erogazioni.

Un particolare che però non incentiva i cittadini a lanciarsi a braccia aperte verso il mondo creditizio. In pratica gli italiani, preoccupati del loro destino lavorativo, non hanno alcun interesse, almeno per il momento, a chiedere un mutuo.

Negli ultimi cinque mesi di osservazione – da gennaio a maggio del 2012 – la tendenza sembra confermata.