Mutui, arriva un rincaro da record sui tassi

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Le mosse più recenti che sono state decise da parte della Banca Centrale Europea stanno avendo degli impatti decisamente importanti in riferimento alla rate a tasso variabile. L’aumento che è stato registrato è pari a 276 euro all’anno, toccando la quota record di oltre 8 mila euro in 30 anni.

Questa mossa di notevole cambiamento della Bce si rifletterà inevitabilmente anche in riferimento ai mutui. Il pericolo grave che si potrebbe correre è senz’altro quello di comportare un notevole aggravio dei costi per tutti coloro che hanno da poco scelto di accendere un mutuo. Il rischio, quindi, è quello di portare in dote un effetto di carattere depressivo sul mercato immobiliare.

L’obiettivo è quello di allontanare il più possibile tutti quei rischi che andrebbero, di fatto, a sospendere le varie decisioni in tema di politica monetaria. La Banca Centrale Europea, quindi, ha scelto volutamente di rendere più rapida possibile l’operazione che vedrà portare a termine la fase di progettazione e sviluppo di uno strumento innovativo.

Stiamo facendo riferimento a un vero e proprio scudo anti-spread. Quest’ultimo dovrà avere delle caratteristiche ben precise, ovvero dovrà essere adeguatamente bilanciato ed efficace. Non solo, visto che dovrà essere anche in grado di introdurre una serie di garanzie che possano permettere di tenere in vita quel rinnovato stimolo dei vari Stati membri nei confronti di politiche di bilancio il più possibile prudenti e responsabili.