Mutui agevolati a Occhiobello

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Poco più di 10mila anime, il privilegio di una posizione che lo colloca al centro di una fitta rete di transito (posto com’è al centro della croce disegnata dal corso del fiume Po e dall’Autostrada Bologna-Padova), il comune di Occhiobello si segnala oggi per un’iniziativa degna di merito, maggiorato dalla constatazione che non deve essere semplice lanciare questo genere di agevolazioni quando si è amministratori di un grande paese invece che di una città, ente di per sé più accreditato in occasioni simili. Già, perché se abbiamo avuto modo di apprezzare i bandi per le giovani coppie lanciati dalla municipalità di Firenze o Torino, a maggior ragione dobbiamo segnalare il contributo sui mutui messo in campo dalla piccola Occhiobello.

Un ulteriore punto favorevole, almeno secondo il nostro punto di vista, è rappresentato dal fatto che il comune ha cercato, trovandolo, un accordo con le banche del territorio (Cassa di risparmio del Veneto, Cassa di risparmio di Ferrara, Banca nazionale del lavoro, Unicredit Banca, Bcc Padana orientale San Marco Rovigo, Banca Antonveneta, Bcc del Polesine) prima di predisporre la misura. Ottenuto il benestare, è stato possibile lanciare il “Contributo comunale per il mutuo prima casa. Per acquisto, costruzione e ristrutturazione della prima casa”. In sostanza, il Comune ha scelto di concedere contributi in conto interessi per l’ammortamento dei mutui ipotecari concessi dagli istituti di credito convenzionati.

La spesa preventivata, che sembra infima ma rappresenta invece un impegno forte per un comune di 10mila abitanti, per il 2010 è stata fissata in bilancio nella misura massima di 16.500 euro, mentre il reddito complessivo annuo del nucleo familiare richiedente non dovrà essere superiore a 29mila euro. Ultima nota, riservata ai cittadini: le domande, che dovranno essere redatte utilizzando l’apposito modulo fornito dal Comune, dovranno essere presentate entro il 31 luglio all’ufficio protocollo generale o all’ufficio segreteria.