Mutuo Acquisto Seconda Casa: occhio all’aliquota maggiorata

Spread the love

Seconda casa uguale ricchezza. L’assioma, molto diffuso tra i risparmiatori italiani, è duro a morire. Questi si basano su una constatazione semplice quanto immediata: se già non è facile avere una prima casa di proprietà – si pensa –, riuscire ad acquistarne una seconda significa quantomeno che con la prima è tutto a posto, e solo allora si è stati in grado di imbarcarsi nell’ulteriore investimento. È per questa ragione che anche la tassazione applicata, ivi compresa quella relativa alla stipula di un mutuo, è molto maggiore: “più hai più devi pagare” è stato un cavallo di battaglia di molti governi, che in questo caso specifico può essere “apprezzato” in tutta la propria evidenza.

L’imposta sostitutiva era ferma, fino al 2004, a quota 0,25%. L’idea di ottuplicarla è venuta nel 2004, quando “ex lege” è anche entrata in vigore. Da allora, la persona fisica che ottenga un mutuo destinato ad acquisto, costruzione o ristrutturazione della seconda casa deve corrispondere una tassa pari al 2% del finanziamento ottenuto dalla banca. Fatta la legge, verosimilmente per mettere in difficoltà gli immobiliaristi, anche l’inganno è molto semplice da trovare: basta fare in modo che la seconda risulti invece come prima casa, perché questa è esente dal balzello.

A patto che “l’unità interessata non sia “di lusso” (secondo quanto specificato nel Decreto 1072 del 2/8/69) e si trovi nel Comune in cui l’acquirente lavora oppure in quello dov’è residente” e che “l’interessato non risulti proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di altra abitazione nello stesso comune. Né di qualsiasi altra abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’usufrutto è equiparato alla proprietà” si può fare, ad esempio intestando il tutto ad un familiare. Nel caso in cui, invece, gli intestatari del mutuo siano più di uno, si divide il valore dello stesso per il numero dei titolari e a ciascuno di essi si applica lo 0,25% o il 2% di imposta sostitutiva a seconda dei requisiti di cui dispone ciascun individuo.