Più selettiva la domanda di mutui

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Chiamatelo fiuto per gli affari o semplicemente opportunismo, ma in questo periodo gli acquirenti che accendono i mutui, chiedono somme più contenute perché il periodo di trattativa per l’acquisto di un immobile è più lungo e il prezzo così scende. 

Oggi il periodo economico è complicato. Sappiamo bene che comprare una casa in un momento di incertezza professionale e finanziaria, è una scelta difficile. Eppure ci sono dei lati positivi in questo scenario di crisi.

Gli acquirenti sono maturati ed oggi sono disponibili a trattare sul prezzo delle case anche più a lungo. Se non ottengono la casa dei sogni al prezzo desiderato, lasciano andare in fumo l’affare. In effetti, uno studio di Nomisma ha spiegato che si riescono ad ottenere sconti anche per il 15-20 per cento del prezzo iniziale, soprattutto se l’immobile è situato in una zona periferica.

La trattativa lunga è anche un effetto della stretta creditizia degli istituti di credito che, diversamente rispetto al periodo in cui concedevano prestiti anche per con un loan to value al 100%, oggi sono più cauti sulle capacità di rimborso dei clienti.

Mediamente, oggi, per comprare una casa servono tre mesi e mezzo, un periodo che diventa molto più lungo, perfino sei mesi, quando si tratta di acquistare uffici e negozi.