Boccia (Confindustria): “Moratoria Mutui alle imprese da prolungare: è Ossigeno”

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Senza Ossigeno non si può vivere. Per conferme andate a chiedere a tutti gli asmatici d’Italia, oppure a tutti coloro i quali stanno manifestando in questi mesi problemi respiratori di vario genere: l’apnea è una delle sensazioni peggiori che l’uomo possa sperimentare, perché è in quei casi che ci si sente davvero – come poche altre volte – alla mercé del destino, di un aiuto farmacologico che non sempre risolve appieno il problema, di una situazione che crea complicazioni anche a carico di altre funzioni vitali. Senza Ossigeno, dunque, non si vive. Ne sanno qualcosa anche le aziende italiane, un tessuto di imprese in prevalenza medio-piccole per le quali la moratoria sui mutui sottoscritta lo scorso agosto ha rappresentato vero e proprio Ossigeno per un anno difficile. Ma l’Ossigeno sta finendo.

Lo ha spiegato bene, proprio ricorrendo al paragone fisiologico di cui sopra, il presidente della piccola industria e vicepresidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell’assemblea privata dell’associazione di viale dell’Astronomia: “L’ipotesi di proroga della moratoria sui mutui alle aziende è vero ossigeno per le piccole e medie imprese, che stanno affrontando una lenta uscita dalla crisi e una ripresa ancora molto debole” è stato il Boccia-pensiero. Suffragato dai numeri: Boccia ha infatti sottolineato come, entro la scadenza dello scorso 31 marzo, siano state presentate 170mila domande di sospensione dei mutui, di cui oltre 130mila accolte, pari a un valore di 9,5 miliardi di euro di ratei sospesi.

Questi numeri, secondo Boccia, sono “significativi dello stato in cui si trovano a operare adesso le piccole e medie imprese in particolare e il sistema industriale in generale”. Dicevamo anche che l’Ossigeno sta finendo; questo perché l’accordo sulla moratoria dei ratei dei mutui e leasing venne siglato l’agosto scorso tra Abi, ministero dell’Economia e associazioni di categoria, ma in mancanza di una proroga, la validità dell’intesa scadrà il 30 giugno. “La richiesta di prorogare la moratoria – ha aggiunto Boccia – si inserisce in quel filone di continuo confronto tra mondo produttivo e mondo del credito che ha come obiettivo il costante miglioramento delle condizioni per fare impresa”.

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