Mutui: Lombardia barometro d’Italia anche nel 2009

Spread the love

Lombardia motore d’Italia, Lombardia barometro dello stato di salute dell’economia del BelPaese: luoghi comuni, questi, o c’è del vero? Come sempre la risposta sta a metà del guado, ma forse rispetto all’analisi che ci accingiamo a fare la seconda considerazione è valida piuttosto che la prima. Diciamo che la situazione rispetto alle richieste di erogazione di mutuo nelle 11 provincie che vanno a comporre il puzzle lombardo è quantomeno variegata: se da un lato infatti ci sono aree che hanno evidenziato una certa sofferenza anche nel corso dell’ultimo trimestre del 2009, quello che per molti ha segnato l’inizio della ripresa (Mantova -7%, Brescia -17%, Lodi -19%), dall’altro alcune provincie si sono segnalate per particolare brillantezza (Varese +3%, Cremona +6%, Sondrio +7%, Lecco +25%!).

Il dato regionale complessivo, però, deve fare conto soprattutto sulla vivacità della provincia di Milano, che oltre a essere la più importante per una serie di ragioni è anche la più ricca e popolata. Orbene: Milano registra una variazione negativa (-10%) anche se il dato la colloca, comunque al primo posto per volumi erogati in Italia con i suoi 2.030 milioni di euro; l’importo è superiore persino alle erogazioni dell’intera regione Lazio, la seconda in Italia con i suoi 1.790 milioni di euro, ma addirittura scavalca il dato della macroarea meridionale (1.923 milioni di euro), indice del fatto che, almeno quando si parla di mutui, le strategie dell’Italia intera si decidono nella provincia meneghina.

Nel complesso, nella regione Lombardia sono stati erogati circa 12.720 milioni di euro di mutui alle famiglie durante l’intero corso dell’anno 2009. Il dato rappresenta il 25% del totale nazionale, con un importo medio di circa 126.000 euro che si rivela essere ben superiore al ticket nazionale (fermo a quota 118.000 euro). La Lombardia ha chiuso quindi il 2009 erogando 1.580 milioni di euro in meno rispetto al 2008, con una variazione annuale pari a circa -11% che è in linea con il dato dell’intera macroarea nord-occidentale (-11,2%).