Mutui ipotecari: la durata media è intorno ai 23 anni

In Italia la durata media dei mutui ipotecari per il mercato residenziale è attorno ai 23 anni a fronte di una rata che nel 2009 è stata mediamente pari a 704 euro, in calo rispetto ai 822 euro medi del 2008. Questi sono alcuni dei dati salienti del “Rapporto Immobiliare 2010 – Settore Residenziale“, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, da cui è altresì emerso come nelle prime otto città italiane, sempre in merito ai mutui ipotecari con finalità di acquisto dell’abitazione, il capitale erogato si sia attestato complessivamente a 6,1 miliardi di euro circa, di cui 2,5 miliardi di euro nella sola città di Roma, e 1,3 miliardi di euro nel Comune di Milano. Sul totale delle abitazioni oggetto di compravendita lo scorso anno, il 42,7% di queste sono state assistite nell’acquisto da un mutuo, andando a segnare un percentuale 2009 perfettamente in linea con quella dell’anno precedente.

Acquistare con un mutuo un’abitazione di 70 mq

A quanto deve ammontare l’importo di un mutuo da chiedere ad una banca per coprire l’acquisto, in un capoluogo di provincia, di un’abitazione di settanta metri quadrati in uno stato conservativo normale? Ebbene la risposta al riguardo ce la fornisce la Uil nel quinto Rapporto “famiglia-reddito-casa”, da cui è emerso come l’operazione sopra indicata sia più costosa a Roma, dove per comprare una casa con le caratteristiche suddette bisogna sborsare la bellezza di 418.830 euro; trattasi tra l’altro di un valore medio che oscilla tra i 577.500 euro di Roma Centro ed i 311.500 euro della periferia passando per i 367.500 euro del semicentro della Capitale. Al secondo posto di questa speciale classifica delle case da 70 mq più costose in base al territorio, c’è Venezia con una media di 392.000 euro ad immobile; al terzo posto c’è Milano con 290.500 euro, poi Siena (259.000 euro) e Napoli con poco più di 256 mila euro.

Mutui: Lombardia barometro d’Italia anche nel 2009

Lombardia motore d’Italia, Lombardia barometro dello stato di salute dell’economia del BelPaese: luoghi comuni, questi, o c’è del vero? Come sempre la risposta sta a metà del guado, ma forse rispetto all’analisi che ci accingiamo a fare la seconda considerazione è valida piuttosto che la prima. Diciamo che la situazione rispetto alle richieste di erogazione di mutuo nelle 11 provincie che vanno a comporre il puzzle lombardo è quantomeno variegata: se da un lato infatti ci sono aree che hanno evidenziato una certa sofferenza anche nel corso dell’ultimo trimestre del 2009, quello che per molti ha segnato l’inizio della ripresa (Mantova -7%, Brescia -17%, Lodi -19%), dall’altro alcune provincie si sono segnalate per particolare brillantezza (Varese +3%, Cremona +6%, Sondrio +7%, Lecco +25%!).