Mutuo CheBanca!: zero spese accessorie

Quali sono le spese accessorie legate alla sottoscrizione di un mutuo erogato da CheBanca!, la Banca per le famiglie, ma anche per le imprese con il Conto Deposito Business, del Gruppo Mediobanca? Ebbene, la risposta è facile visto che per tutti i mutui di CheBanca! le spese accessorie sono rigorosamente pari a zero euro; a zero euro sono i costi per l’istruttoria, per la gestione del finanziamento ipotecario, ma anche per l’incasso della rata e per la perizia. E se in passato con CheBanca! era possibile sottoscrivere solo il “Mutuo Risparmio”, che tra l’altro è una formula di finanziamento ipotecario innovativa, attualmente sono complessivamente quattro i tipi di mutuo sottoscrivibili. Oltre al “Mutuo Risparmio“, sempre con spese accessorie pari a zero, c’è anche il classico mutuo a tasso fisso, oppure quello a tasso variabile; ma c’è anche, tra gli ultimi arrivati, il Mutuo Variabile con CAP che permette da un lato di sfruttare i vantaggi offerti dal tasso variabile, e dall’altro di conoscere a priori l’importo della rata massima da pagare nel caso in cui, nel corso del piano di ammortamento, i tassi di interesse sul mercato dovessero crescere eccessivamente.

Mutui casa: surroga in tre casi su dieci

Molto spesso, e di sicuro con maggiore frequenza rispetto al passato, le famiglie non stipulano un mutuo casa solo con finalità di acquisto, ma anche di rifinanziamento, potendo in particolare far leva sulla normativa vigente sulla surroga che permette il trasferimento del finanziamento ipotecario, senza costi a carico, da una banca all’altra. Trattasi di un’operazione che, nel passaggio dal vecchio al nuovo istituto di credito, dopo essersi bene fatti i conti, può permettere di poter andare a pagare un mutuo decisamente più sostenibile in termini di importo della rata, durata, tasso di interesse applicato e relativa tipologia.

Mutui immobiliari in crescita nel secondo trimestre 2010

Nel secondo trimestre del corrente anno in Italia i mutui stipulati sono aumentati del 4% rispetto allo stesso periodo del 2009. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel consueto e periodico Rapporto sulle compravendite immobiliari e sui finanziamenti per la casa con e senza ipoteca. Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno 2010 sono stati complessivamente stipulati, secondo quanto emerso dai dati sugli atti notarili, 210.579 mutui; il 40,4% di questi, pari a 85.107, sono stati stipulati senza accensione di ipoteca, mentre i restanti 125.472, corrispondenti ad una percentuale del 59,6%, individuano mutuo con accensione di ipoteca immobiliare. L’andamento dei mutui nel secondo quarto del 2010 conferma, seppur con una dinamica meno ampia, la ripresa registrata nel primo trimestre del corrente anno; pur tuttavia, siamo ancora lontani dal picco del 2006, quando i mutui stipulati nel primo semestre furono 473.689, mentre nello stesso periodo dell’anno corrente, con un calo ampio e pari al 17,6%, sono stati complessivamente 390.233.

Mutui Intesa Sanpaolo: surroga con Domus Block e Domus Fisso

In questo momento, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, per chi applica la surroga, e sottoscrive i finanziamenti ipotecari Domus Block e Domus Fisso, può fruire di condizioni promozionali. A darne notizia attraverso il proprio sito Internet è il Gruppo bancario nel ricordare come con la surroga sia possibile trasferire in Intesa Sanpaolo un mutuo, che è stato già acceso presso altre banche, senza alcun costo; i costi notarili, e quelli relativi ad un’eventuale nuova perizia da effettuare sulla casa, sono infatti a carico di Intesa Sanpaolo. La portabilità con surroga, nello specifico, è possibile con Intesa Sanpaolo per i mutui ipotecari non solo con finalità d’acquisto, ma anche di ristrutturazione della casa ad uso residenziale. Il tutto con il vantaggio di poter scegliere la durata di rimborso più congeniale alle proprie esigenze e capacità di spesa; con la conseguenza che la rata mensile diventa più sostenibile.

Mutuo Liquidità Banca Popolare di Novara

Per chi ha esigenze finanziarie diverse da quelle dell’acquisto della casa ad uso residenziale, la Banca Popolare di Novara, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, propone il “Mutuo Liquidità”, una tipologia di finanziamento che, con la formula del tasso fisso o del tasso variabile, può permettere di coprire spese familiari e personali quali, tra l’altro, l’acquisto di unità immobiliari che possono essere uffici, negozi, e comunque asset che non sono ad uso abitativo. Il Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Novara permette quindi di ampliare le proprie disponibilità finanziarie a fronte di importi concedibili fino all’80% del valore commerciale dell’asset così come indicato nella relativa perizia. Il piano di ammortamento può arrivare fino a 30 anni e comunque a fronte del rispetto di un’età non superiore agli 80 anni, da parte del mutuatario, in corrispondenza del termine del piano di ammortamento.

Mutui BasicWeb di UcFin

La consulenza è sia gratuita, sia senza impegno, così come l’assistenza ed il parere di fattibilità del finanziamento ipotecario richiesto avviene direttamente online, via posta elettronica, oppure a mezzo telefono. Sono queste le principali caratteristiche dei Mutui BasicWeb di UcFin – UniCredit Family Financing Bank, che propone via Web mutui per acquistare casa, per ristrutturarla, ma anche per le operazioni di rifinanziamento, ovverosia per la sostituzione di un mutuo acceso presso altre banche con un mutuo UcFin potendo tra l’altro ottenere anche della liquidità aggiuntiva. Al fine di orientare al meglio il cliente, UcFin mette a disposizione online, sul proprio sito Internet, tutta una serie di utili strumenti di calcolo e di valutazione, a partire dal servizio online che in linea di massima fornisce un’idea di quanto si possa ottenere con il mutuo per finanziare l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile.

Mutuo Swimm Dorso di Banca Marche

La rata è costante, mentre il tasso e la durata sono variabili. Sono queste le principali caratteristiche di “Swimm Dorso“, il mutuo proposto alla propria clientela dall’Istituto di credito Banca Marche che è ideale, ad esempio, per quelle famiglie che non vivono in una casa di proprietà e che, sfruttando la rata costante, possono comprarla con un finanziamento ipotecario e con il vantaggio di sfruttare gli attuali vantaggi legati ad un mutuo a tasso variabile rispetto a quello a tasso fisso. Il funzionamento del mutuo è quello tipico di un finanziamento ipotecario a tasso e durata variabile, e rata costante, la cui durata del piano di ammortamento si allunga o si restringe in base all’andamento del costo del denaro sui mercati fermo restando che la rata rimane comunque costante e quindi la famiglia può andare a pianificare al meglio mensilmente il proprio budget familiare.

Mutuo a tasso conveniente, gli italiani non hanno dubbi

Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile? Ebbene, finora gli italiani non sembrano avere dubbi visto che in otto casi su dieci continuano a puntare sul mutuo a tasso variabile, principalmente indicizzato all’euribor piuttosto che magari al tasso Bce che il sistema bancario nel nostro Paese continua a proporre con spread più elevati. Quindi, sebbene l’euribor con scadenza a tre mesi si sia portato sopra il tasso Bce, ovverosia sopra l’1%, i mutui variabili, con tassi complessivi, euribor + spread, al 2,5% circa, continuano essere preferiti rispetto ad un mutuo a tasso fisso, ovverosia indicizzato all’Irs, che il sistema bancario attualmente propone ad un costo complessivo di poco inferiore al 4%. A conti fatti gli italiani a fronte dell’incertezza sugli importi delle rate da pagare in futuro preferiscono il mutuo variabile andando a risparmiare sul differenziale di tasso tra fisso e variabile che è pari all’incirca all’1,5%, e che nell’arco di dieci o più anni va ad incidere sul costo complessivo del finanziamento.

Mutuo Credem: vantaggi e caratteristiche

Sono ben 40 le soluzioni di mutuo possibili stipulabili con il Credito Emiliano. A metterlo in risalto sul proprio sito Internet è proprio il Gruppo Credito Emilano nel sottolineare di conseguenza come sia ampia la gamma offerta al fine di poter andare a sottoscrivere una formula di finanziamento ipotecario personalizzata ed in linea con le proprie esigenze per l’acquisto, la costruzione o per la ristrutturazione di una casa. Ma quali sono le caratteristiche che accomunano tutti i mutui Credem? Ebbene, innanzitutto la durata può partire da un minimo di cinque ad un massimo di trenta anni con periodicità della rata che può essere non solo mensile, ma anche trimestrale o semestrale. I mutui, con la formula ipotecaria, e quindi con l’immobile messo a garanzia degli importi concessi, possono essere erogati dal Credito Emiliano con finalità di acquisto, costruzione e ristrutturazione della casa, ma anche con finalità di surroga o di sostituzione di un mutuo che è stato già acceso presso altre banche.

Mutui agevolati edilizia popolare a Napoli

A Napoli il Comune intende dismettere unità immobiliari del patrimonio comunale in grado di poter offrire la bellezza di 30 mila alloggi. Per farlo si punta ad avvantaggiare, per l’acquisizione di questi alloggi di edilizia residenziale pubblica, le famiglie meno abbienti al fine di poter quindi diventare proprietari di una casa. Con tale obiettivo nei giorni scorsi il Comune di Napoli e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, hanno siglato un importante accordo per la concessione di finanziamenti ipotecari agevolati con finalità proprio quella di andare ad acquistare quella che in gergo viene definita come una “casa popolare“. Adesso toccherà alle Banche sul territorio aderire all’accordo ABI – Comune di Napoli per concedere mutui ipotecari agevolati per importi che possono arrivare fino all’80% del valore della casa popolare a fronte di un piano di ammortamento che può partire da cinque ma che può arrivare fino a 30 anni con le formule di tasso che possono spaziare da quello fisso a quello variabile e passando per i mutui con il “cap”, ovverosia con il tetto massimo al tasso.

Mutui ipotecari Creval per le PMI

Euroazienda Ipotecario“, “Mutuo Lavori in Corso“, “Mutuo Formula 3” e “Progetto Casa“. Sono queste le quattro tipologie di finanziamenti ipotecari per le imprese proposte dal Creval – Gruppo Bancario Credito Valtellinese, e dalle filiali bancarie degli Istituti di credito controllati, ovverosia Credito Artigiano,  Credito Siciliano, Credito Piemontese, Banca Artigianato e Industria, Carifano, Banca Cattolica e Banca Ciociaria. Trattasi, nello specifico, di finanziamenti ipotecari proposti alle imprese con la finalità di investimento immobiliare per acquisto, costruzione o ristrutturazione. Ad esempio, con il “Mutuo Formula 3” è possibile per l’impresa andare a stipulare un finanziamento ipotecario che, a fronte del vantaggio relativo al pagamento della rata con il tasso variabile, permette ampia flessibilità per quel che riguarda le modalità di rimborso. Il Mutuo Formula 3 viene infatti proposto con restituzione del capitale libera, o a scadenza, a fronte di rate con cadenza semestrale o trimestrale molto basse in quanto costituite di soli interessi; il prodotto ha una durata pari a 3 anni, ma in concomitanza con la scadenza la PMI può chiedere il rinnovo del finanziamento per altri 3 anni.

Mutuo Euro Option del Credem

E’ flessibile, è un prodotto del Credem – Gruppo bancario Credito Emiliano, ed è finalizzato all’acquisto, all’ampliamento o alla sostituzione di macchinari, impianti o attrezzature che sono funzionali all’esercizio dell’attività aziendale. Sono queste le principali caratteristiche di “Euro Option“, il mutuo del Credem ideato appositamente per le piccole e medie imprese, ma anche per i liberi professionisti che puntano a stipulare un prodotto in grado di metterli al riparo dai rischi legati alle oscillazioni di mercato dei tassi di interesse. In particolare, Euro Option del Credem è una soluzione di mutuo, stipulabile con garanzia ipotecaria oppure con la formula del finanziamento chirografario, che offre semplicità ma anche flessibilità ed elasticità in termini di periodicità della rata, durata del piano di rimborso e tipologia di tasso. Al fine di poter sfruttare al meglio i cambiamenti e gli scenari di mercato nel tempo, infatti, Euro Option del Credem permette di poter passare in corso di piano di ammortamento dal tasso fisso a quello variabile e viceversa.

Mutuo Fisso Last Minute della Banca Popolare di Verona

E’ un finanziamento immobiliare a tasso fisso, per nuove sottoscrizioni o per surroga, che offre un interesse sulle rate inferiore alla media di mercato. Il prodotto si chiama “Mutuo Fisso Last Minute“, e viene proposto dalla Banca Popolare di Verona sia alla propria clientela, sia a quella che intende trasferire presso l’Istituto un finanziamento immobiliare acceso presso altre banche. Il tasso è particolarmente vantaggioso visto che per i primi due anni sulle rate si paga un tasso fisso pari ad appena il 2,95%, mentre è al 4% per gli anni successivi a fronte del vantaggio di poter pagare una rata costante per l’intera durata del mutuo indipendentemente dall’andamento del costo del denaro sui mercati. Il prodotto è “Last Minute” per il semplice fatto che le condizioni di tasso vengono applicate dalla Banca Popolare di Verona, appartenente al Gruppo Banco Popolare, solo per la surroga o per le nuove sottoscrizioni effettuate entro e non oltre il 30 novembre 2010 a fronte della stipula che poi dovrà comunque avvenire entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

Mutui ipotecari: i tassi di interesse restano appetibili

Che sia a tasso fisso, oppure a tasso variabile, il costo complessivo di un mutuo per l’acquisto della casa rimane ancora un’operazione, se non allettante, sicuramente da valutare e da prendere in considerazione visto che i tassi rimangono ancora bassi. La conferma in merito è arrivata dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che nel suo ultimo rapporto mensile ha rilevato una sostanziale stabilità dei tassi medi applicati in Italia per i finanziamenti immobiliari finalizzati all’acquisto di abitazioni. In particolare, il tasso medio nello scorso mese di agosto si è attesto al 2,60% con un incremento frazionale rispetto al 2,57% medio rilevato nel luglio scorso; inoltre, rispetto a dodici mesi fa, il tasso medio sui mutui per la casa rimane ancora più basso di ben 64 punti base a conferma di come sui finanziamenti ipotecari si può continuare a parlare di prodotti ancora convenienti rispetto alla media storica ma anche in prospettiva visto che prima o poi, inesorabilmente, il costo del denaro subirà un’accelerazione proporzionale alla ripresa economica.