Mutuo Blindato del Banco di Sardegna

Il tasso è variabile, ma questo può oscillare solo all’interno di un valore minimo e di un valore massimo, con la conseguenza che in caso di eccessivo rialzo del costo del denaro sui mercati il contraente andrà a pagare una rata di importo massimo noto e definito alla stipula del prodotto. Si presenta così il “Mutuo Blindato“, un finanziamento ipotecario ideato dal Banco di Sardegna per la propria clientela, privati e famiglie, che non vuole rinunciare ai vantaggi del pagamento di un mutuo a tasso variabile ma nello stesso tempo vuole avere la certezza di pagare una rata massima nel caso in cui sul mercato il costo del denaro dovesse impennarsi. Il Mutuo Blindato del Banco di Sardegna può essere concesso dall’Istituto con la formula del tasso variabile sia per l’acquisto, sia per la costruzione o la ristrutturazione della prima così come della seconda casa. Gli importi ottenibili arrivano fino all’80% del valore dell’immobile o dei costi per gli interventi di ristrutturazione, mentre la durata può arrivare fino a 15 anni con rate composte da una quota capitale e da una quota interessi.

Mutui e Crisi: Rinegoziamo?

Senza necessariamente trovarsi nelle condizioni di chiedere qualcosa dovendo dare qualcosa – a vostra volta – in cambio, potete pur sempre alleggerire il peso del vostro mutuo sul bilancio familiare facendo ricorso alla richiesta di rinegoziazione delle rate. Anche in questo caso, chi vuole percorrere la strada qui suggerita deve stare attento ad alcune condizioni minime da soddisfare. È necessario, ad esempio, sapere che è sempre possibile chiedere alla banca di cambiare piano di ammortamento, allungandolo o accorciandolo (cosa che difficilmente vi capiterà se siete in crisi con il pagamento) o modificando la tipologia di tasso applicato; a vantaggio delle banche, però, diciamo anche che esse non sono tenute a soddisfare la vostra richiesta.

Mutuo Tetto Sicuro della Banca Popolare di Spoleto

E’ a tasso variabile, ma offre la protezione data dalla tranquillità di un tetto massimo noto e fissato in sede di stipula del contratto. Si presenta così “Tetto Sicuro“, il finanziamento ipotecario ideato dalla Banca Popolare di Spoleto per chi vuole associare ai vantaggi di un mutuo a tasso variabile quelli di un “cap” che è al 5,50% per i mutui stipulati con durate fino a 20 anni, ed al 5,75% per quelli aventi una durata maggiore di 20 e massima di 30 anni. L’indicizzazione del Mutuo Tetto Sicuro della Banca Popolare di Spoleto è al tasso euribor con scadenza ad un mese potendo pagare una rata mensile più bassa rispetto ad importi di mutuo erogati con l’indicizzazione all’Irs, ovverosia con la formula del tasso fisso. Il “cap” chiaramente scatta nel momento in cui nel corso del piano di ammortamento i tassi dovessero crescere eccessivamente sui mercati.

Fondo di Solidarietà, Tremonti sblocca lo stallo: via il 15 novembre

Finalmente! Al termine di una gestazione elefantesca, interminabile, lunga quasi 3 anni, il “Fondo di Solidarietà” (destinato ai titolari di mutuo per l’acquisto della prima casa in difficoltà con il pagamento delle rate) sembra vicinissimo a diventare realtà. Del resto, lo avevamo annunciato anche quando si era parlato di misura giunta in dirittura d’arrivo: mancano i decreti attuativi, servono una serie di circolari per spiegare alle banche e a tutti gli altri “agenti” (qui usato per designare tutta la burocrazia che ruota intorno) come muoversi, bisogna trovare la copertura finanziaria necessaria al fine di far funzionare tutto questo… Ma il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, lontano dai riflettori delle polemiche che investono altri suoi colleghi di Governo e ben distante anche dall’immobilismo di alcuni di costoro, ha tenuto a prendere di petto la situazione per andare a sbloccarla. Con successo.

Mutui portabilità con Barclays

Per la portabilità del mutuo, ovverosia per le cosiddette operazioni di surroga sui finanziamenti ipotecari, Barclays propone i prodotti di Woolwich sia con il tasso variabile, sia con il tasso fisso e quello misto. In questo modo un mutuatario che ha già acceso un finanziamento immobiliare presso altre banche lo può portare in Barclays potendo andare a sfruttare i vantaggi previsti ed in particolare condizioni migliorative per quel che riguarda l’importo della rata mensile da pagare, la durata e/o la tipologia di tasso rispetto a quello in corso di pagamento presso la vecchia banca. Ad esempio, con la formula a tasso variabile è possibile stipulare il Mutuo Woolwich a tasso variabile e rata costante, oppure quello variabile con opzione che può permettere al mutuatario di poter passare alla formula a tasso fisso. Anche con la formula a tasso misto c’è il Mutuo Woolwich variabile con opzione, ma attualmente Barclays propone anche il “Mutuo Fisso 5 Rinegoziabile” ed il “Mutuo Fisso 10 Rinegoziabile”.

Mutui USA, Bernanke annuncia “Indagini sui pignoramenti”

Smentendo il vecchio adagio secondo cui se l’economia statunitense ha il raffreddore certamente in Europa si sta preparando un attacco influenzale, la situazione vede l’America in difficoltà molto maggiori rispetto a quelle del Vecchio Continente nel rilancio della domanda (la quale, anzi, deve essere sostenuta “alla vecchia maniera”, ossia svalutando il dollaro così che il prezzo dei prodotti venduti – in dollari, appunto – scenda sui mercati internazionali e li renda più appetibili). Anche se, a guardare i dati macroeconomici, anche negli Stati Uniti sembra essersi da qualche tempo innescata una ripresa trainata dal settore immobiliare. Le vendite di case hanno infatti segnato un balzo del 10% rispetto alle rilevazioni dell’anno precedente.

Mutuo a tasso fisso: il migliore del momento

Attraverso dodici Istituti di credito controllati, il Banco Popolare in questo momento per la casa propone “Last Minute“, un mutuo a tasso fisso che è stato “analizzato” dall’Associazione Altroconsumo, la quale ritiene che attualmente il prodotto sia proposto ad un tasso interessante. Rispetto alle altre banche, infatti, il Mutuo Fisso Last Minute è conveniente a fronte della richiesta che deve avvenire, salvo proroghe della promozione da parte del Banco Popolare, entro il prossimo 30 novembre 2010; il tasso agevolato sul Mutuo Fisso Last Minute rimane valido a patto che poi dinanzi al notaio il finanziamento ipotecario venga stipulato entro e non oltre il prossimo 31 dicembre del 2010. Il Mutuo Fisso Last Minute del Banco Popolare, lo ricordiamo, prevede un tasso agevolato al 2,95% per i primi due anni, e poi al 4% per la restante parte del piano di ammortamento, per qualsiasi durata, ed a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile.

Mutui e Crisi: il Piano Famiglie

Detto di quanto lo Stato si è impegnato a mettere in campo per agevolare il pagamento delle rate del mutuo da parte di famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, vediamo cosa offrono invece le banche italiane in situazioni analoghe. Torniamo, dunque, a parlare del “Piano Famiglie”, soluzione già adottata da 28mila nuclei nonostante le stime parlassero di una platea potenziale compresa nella forchetta 90/120mila. La moratoria delle banche è preferibile, rispetto a quella proposta dallo Stato, per una serie di ragioni: anzitutto, perché non ha posto in essere uno stanziamento limite superato il quale non ci saranno più fondi (mentre è stato calcolato che l’aiuto pubblico possa arrivare a soddisfare circa 5mila domande, per giunta al termine di una trafila abbastanza lunga e impegnativa).

Mutuo Cooperazione: finanziamento chirografario per le cooperative

Con la formula del finanziamento chirografario, quindi senza il rilascio di garanzie reali, e con un tasso calmierato, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, a seguito di un accordo siglato con la Confcooperative Varese, ha annunciato il lancio di “Mutuo Cooperazione“, lo strumento di accesso al credito che suggella la collaborazione tra l’Istituto e l’associazione delle cooperative nell’ambito delle iniziative che danno credito alla solidarietà. In particolare, a fronte di qualsiasi investimento aziendale, la cooperativa può accedere al Mutuo Cooperazione al fine di poter agevolare le operazioni di rafforzamento del patrimonio della cooperativa stessa; non a caso, a fronte di ogni aumento del capitale sociale, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate potrà erogare a favore della realtà cooperativa un finanziamento chirografario per un controvalore che può arrivare fino allo stesso importo.

Mutui e Crisi: i fondi pubblici di sostegno alle famiglie

Mutui e crisi: il binomio ritorna. Non per tutti, infatti, la fase più virulenta della recessione è alle spalle: se le banche sono tornate a fare affari e il sistema produttivo può sembrare in ripresa, è vero anche che ci sono ancora risparmiatori costretti a fare i conti con salari contratti quando non addirittura scomparsi, o ridimensionati dalla cassa integrazione. Cerchiamo allora di aiutare costoro, se non altro a scoprire quali potrebbero essere gli aiuti stanziati a livello nazionale cui è possibile chiedere di fare ricorso.

Mutui ipotecari: domanda in calo

A settembre 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane continua a essere inferiore rispetto allo stesso mese del 2009, si tratta di una dominuzione del 4%. Complessivamente, dall’inizio dell’anno il totale delle richieste di mutui si è ridotto del 3% rispetto all’analogo periodo del 2009 (primi 9 mesi). Il risultato arriva da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie. Innanzitutto occorre ricordare che chiedere un mutuo e ottenerlo non é propriamente semplice, occorrono opportune garanzie reddituali e ovviamente l’ipoteca sulla casa, la banca in questo modo si assicura la possibilità, che nel caso in cui il mutuo non venga rimborsato (per un qualsiasi motivo), il diritto di espropiare il bene (la casa in questione) dato in garanzia con la sottoscrizione del mutuo.

Sostituire il mutuo con zero spese di perizia e notaio

Cambiare mutuo per tantissime famiglie italiane è diventato un modo per rendere il finanziamento ipotecario meno costoso e più sostenibile; questo soprattutto accade quando si ha in carico un mutuo a tasso fisso, magari stipulato negli anni scorsi, prima della crisi, con la conseguenza che l’importo della rata mensile è spesso troppo alto in ragione delle mutate capacità di spesa e di risparmio per effetto delle difficoltà congiunturali, del carovita e delle minori entrate a causa di difficoltà dal fronte occupazionale. Come diretta conseguenza, quando la banca ci “chiude la porta” nel richiedere una rinegoziazione del mutuo, sorge la necessità di cambiare istituto di credito andando a stipulare un prodotto che non mandi a fine mese sempre in rosso il bilancio familiare.

Mutui, Consiglio di Stato vs. Antitrust: “Portabilità ok, avanti così”

Lo scorso venerdì, il Consiglio di Stato ha scritto una sentenza – come sempre in Italia – destinata a fare molto discutere. Ne parliamo, naturalmente, anche noi, non fosse altro perché concerne l’argomento di principale interesse di questo blog: i mutui. Alcuni mesi (anzi: stiamo parlando di quasi due anni!) or sono, le associazioni dei consumatori, in questa particolare occasione di battaglia guidate dal “generale” Antitrust (quindi un pezzo da cento, essendo un organismo di controllo e non un collettore di intenti ed opinioni), avevano presentato un esposto ricorrendo contro una ventina di istituti di credito, accusati di “utilizzare delle pratiche commerciali non corrette” rispetto alla normativa vigente sulla portabilità gratuita dei mutui.

Mutuo Swimm Dorso di Banca Marche

La rata è costante, mentre il tasso e la durata sono variabili. Sono queste le principali caratteristiche di “Swimm Dorso“, il mutuo proposto alla propria clientela dall’Istituto di credito Banca Marche che è ideale, ad esempio, per quelle famiglie che non vivono in una casa di proprietà e che, sfruttando la rata costante, possono comprarla con un finanziamento ipotecario e con il vantaggio di sfruttare gli attuali vantaggi legati ad un mutuo a tasso variabile rispetto a quello a tasso fisso. Il funzionamento del mutuo è quello tipico di un finanziamento ipotecario a tasso e durata variabile, e rata costante, la cui durata del piano di ammortamento si allunga o si restringe in base all’andamento del costo del denaro sui mercati fermo restando che la rata rimane comunque costante e quindi la famiglia può andare a pianificare al meglio mensilmente il proprio budget familiare.