Mutui: richieste boom, importi erogati al massimo storico

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Se giovedì abbiamo parlato del caso singolo, quello riferito all’Emilia-Romagna, oggi proviamo ad allargare l’ottica riducendo i numeri sull’obiettivo fino a raggiungere una dimensione grandangolare capace di offrirci un quadro d’insieme. Dunque una fotografia della situazione del mercato immobiliare, e dei mutui, su scala nazionale per l’intera Italia. C’è da dire che il mercato funziona in maniera abbastanza lineare e semplice da comprendere: calata la possibilità di spendere che era stata a vantaggio delle famiglie, vuoi per perdita del lavoro o contrazione dello stipendio e delle opportunità di fare carriera altrove, è calato anche il valore degli immobili dal momento che altrimenti i costruttori non sarebbero mai riusciti a venderli.

Calato però il valore degli immobili, fino a due anni or sono elevatissimo a causa dell’ingrossamento della bolla speculativa, le famiglie -che non avevano certo perso il desiderio di abitare una casa propria o di investire nel mattone considerandolo fonte di redditività sicura- si sono messe di nuovo alla ricerca di una soluzione adatta per soddisfare questo genere di desiderio. Perciò il mercato ha potuto ripartire, cosa che sta facendo anche in queste settimane, grazie al calo dei prezzi degli immobili cui ha corrisposto un aumento nel numero di mutui erogati, dal momento che sono ben 7/10 le famiglie italiane che quando decidono di acquistare una nuova abitazione di proprietà sono costrette a dover richiedere un mutuo per farlo.

Aggiungete a tutto questo il crollo dei tassi di interesse applicati ai mutui, conseguenza delle difficoltà dell’economia e del deprezzamento del denaro, e avrete il quadro ideale per una ripresa, che in effetti c’è stata sia per numero di erogazioni che per valore richiesto alle banche. Dopo la crisi degli ultimi due anni, il valore medio dei prestiti erogati è schizzato infatti a 135mila euro, il massimo storico. Altro segnale incoraggiante, il fatto che le surroghe e le sostituzioni comincino ad essere rimpiazzate dalla rinegoziazione del mutuo con gli istituti di credito: difficoltà non esaurite, certo, ma la situazione sembra far registrare un deciso miglioramento.

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