Mutui Emilia-Romagna: più richieste grazie al crollo dei prezzi

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Emilia-Romagna uguale Italia; non che si stia dicendo qualcosa di nuovo, anche se qualcuno comincia a dubitare che l’assioma sia vero vaticinando di fantomatiche nuove nazioni nate da incruente secessioni. Esulando dal contesto della lotta politica, dal momento che non è qui che ci interessa, vogliamo però rilanciare un tema di forte interesse per il mercato dei mutui, che invece ci riguarda eccome: l’Emilia-Romagna è Italia a tutti gli effetti, tanto da “muoversi” secondo dinamiche che sono quelle medie nazionali (anche perché se c’è una media nazionale ci sarà anche un dato regionale che va a comporla, no?). Il che significa che ad un ribasso dei prezzi praticato dal mercato immobiliare ha fatto seguito una ripresa nella richiesta di mutui.

Ci sono città dove si soffre più che altrove: la Provincia di Rimini, ad esempio, ha visto calare il valore delle abitazioni di nuova vendita del 6,9% (fonte: ufficio studi del gruppo immobiliare Tecnocasa); Rimini non è, comunque, sola: Ferrara, Parma e Piacenza tengono alta la testa, mentre in tutte le altre provincie della regione la flessione è il comune denominatore. Per converso, il mercato dei mutui dimostra di essere tornato in salute con il +19% di erogazioni avvenute nel corso del primo trimestre del 2010.

Se preferite affidarvi ad un dato puramente numerico, sappiate che da gennaio a marzo sono stati erogati alle famiglie prestiti per 1.289 milioni di euro, 203 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche qui, se scomponiamo la situazione scopriremo che l’importo medio dei mutui richiesti è aumentato pressoché ovunque, con l’exploit del +47% fatto segnare dalla Provincia di Modena (Parma, Ferrara, Reggio e Rimini si attestano invece attorno al 20%, così come il capoluogo Bologna), mentre è diminuito nelle zone di Forlì-Cesena (-2%) e Ravenna, che perde addirittura il 23%.