Mutuo Fisso 5 (o 10) Rinegoziabile di Woolwich: contro il pensiero dominante…

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Non è detto che il mainstream, ossia il “pensiero dominante”, sia anche l’unico praticabile, quello più corretto e degno di essere preso in considerazione. Pensiamo, ad esempio, al nazismo, un’ideologia che sulla scia di un odio viscerale è stata capace di coagulare gli sforzi di un’intera grande nazione portandola verso il baratro di un disastro sanguinoso e devastante. Potremmo citare altri “–ismi”, ossia ideologie dominanti ma anche portatrici di alcuni (più o meno gravi) lati oscuri che le hanno trascinate alla rovina, invece entriamo nell’argomento annotando che – per parallelismo – non è detto che la corsa al tasso variabile nel settore dei mutui per l’acquisto di abitazioni sia anche l’unica e la migliore delle strade praticabili.

Per chi preferisce il tasso fisso, l’obiezione più forte può essere quella secondo la quale ci si “blinda” per una vita intera ad un contratto immutabile, che avrà pure il vantaggio di essere mensilmente prevedibile ma ha anche, specie di questi tempi, lo svantaggio di costringerti a vedere gli altri – i mutuatari del tasso variabile – gioire per il calo del tasso di interesse mentre invece tu sei lì a dover fare i conti con un tasso IRS che se cambia lo fa a cadenze più lunghe e per importi molto meno significativi.

Mutuo Fisso 5 Rinegoziabile (e Mutuo Fisso 10) di Woolwich nascono con l’intento di offrire una via di fuga ai titolari di mutuo a tasso fisso, persone “flessibili e dinamiche che pur desiderando la sicurezza del tasso fisso vogliono avere la possibilità di cambiare in seguito”. Già, ma quando? 5 e 10, presenti nel nome delle proposte, sono un indicatore interessante: rappresentano infatti la durata minima del piano di rimborso a tasso fisso, dopodiché si può passare alla soluzione variabile o vedersi automaticamente destinati a questa per tacito consenso, se dopo tale periodo non si comunica alla banca quali che siano le proprie intenzioni.