Mutuo famiglia con indicizzazione all’Istat

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Il tasso e la durata sono rigorosamente variabili, mentre la rata mensile è crescente anno su anno sulla base di una percentuale pari al 75% dell’incremento dell’indice dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Sono queste le caratteristiche principali del mutuo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna denominato “Mutuo Famiglia a rata crescente indicizzata all’ISTAT“. Trattasi, nello specifico, di un finanziamento immobiliare con la rata fissa ogni dodici mesi e commisurata al potere d’acquisto della famiglie sulla base dell’indice Istat; il tutto senza dover rinunciare al tasso variabile che attualmente offre la soluzione meno costosa, rispetto al tasso fisso, per poter acquistare una casa. Il mutuo famiglia con indicizzazione all’Istat può essere concesso dalla Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (Bper), ai privati ed alle famiglie, per durate che partono da cinque e che possono arrivare fino a 25 anni con eventuale allungamento fino e non oltre i 30 anni nel caso in cui nel corso del piano di ammortamento il costo del denaro sui mercati, e quindi l’indicizzazione del tasso cui è agganciato il mutuo, dovesse registrare un andamento crescente.

L’indicizzazione del mutuo famiglia Bper con indicizzazione all’Istat è all’euribor con scadenza a sei mesi più lo spread, ovverosia la commissione fissa dovuta alla Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, definito e concordato in sede di stipula tra l’Istituto di credito ed il cliente, mentre il piano di ammortamento è quello classico, ovverosia alla francese.

Il mutuo famiglia con indicizzazione all’indice dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna può essere concesso con due formule possibili: il classico mutuo ordinario, ovverosia ipotecario, che permette di finanziare dall’80% al 90% del valore dell’immobile; oppure il mutuo famiglia con indicizzazione all’Istat della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna si può stipulare fino all’80% del valore dell’immobile con la formula tecnica del mutuo fondiario che, lo ricordiamo, permette di abbattere rispetto al mutuo ordinario del 50% i costi notarili.