Mutui PMI, Moratoria e misure aggiuntive della Regione Calabria

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Chi ha tempo non aspetti tempo, suol dirsi. In effetti, sul tavolo vi sono una serie di problemi che già per le regioni del Meridione sono un grave fardello nella corsa della competitività; mancava giusto la crisi economica mondiale per stritolare anche quegli esempi di efficienza produttiva… Fermi tutti, basta con il piagnisteo: lo Stato, in questo caso per mano della Regione, sta facendo la propria parte. La stanno facendo le banche, la stanno facendo anche i governatori locali. Il 3 agosto dello scorso anno, sul piano nazionale era stato sottoscritto un accordo da Abi, Ministero dell’Economia e associazioni rappresentative delle imprese.

L’intesa disponeva che la quota capitale delle rate dei mutui accesi dalle PMI, le Piccole e Medie Imprese, venisse congelata per un anno; inoltre era stato previsto che i canoni di leasing mobiliare e immobiliare venissero sospesi per 12 mesi e che le scadenze delle anticipazioni bancarie sui crediti fossero allungate a 9 mesi. A seguire, fu altresì previsto che le singole Regioni individuassero il concreto elenco d’interventi e leggi d’incentivazione regionale cui estendere l’applicazione del patto. Con colpevole ritardo, che la politica può spiegare dicendo che c’erano di mezzo le elezioni e la giunta precedente non se l’è sentita di varare una misura che poi sarebbe ricaduta sulle spalle della successiva, di qualunque colore fosse, la neonata giunta Scopelliti ha provato a porre rimedio alla lacuna con il varo del proprio “pacchetto”.

A parte lo stop alle rate del mutuo, previsto dalle misure adottate a livello nazionale, la Regione Calabria ha introdotto la possibilità di farsi anticipare crediti vantati verso Enti e privati di provata affidabilità fino a 9 mesi, quindi non più i soli crediti vantati fino a 4 mesi; la novità rappresenta una valvola di liquidità importante in questa fase recessiva. “Adesso, il sistema bancario che opera in Calabria non potrà accampare più scuse”, ha fatto notare Candeloro Imbalzano, consigliere regionale. “La misura introdotta si è resa necessaria perché le PMI rappresentano, anche in Calabria, la spina dorsale produttiva del territorio”.