Mutui: Grandi Banche vs. Piccoli Istituti, chi vince?

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Criteri quantitativi di valutazione condivisi: quante volte, in Italia, ci capita di sentire parlare qualche amministratore che difende il proprio operato, magari segnato dall’ingente impiego di risorse pubbliche, in virtù dell’aver dato lavoro a tanti, o dell’aver risolto alcune situazioni economiche traballanti? Questo perché la tendenza nel BelPaese è quella del “volemose bene”, nemica però della gestione – forse più fredda, ma certamente più efficiente e redditizia – fondata su criteri numerici, inequivocabili. Salutiamo dunque con un giudizio positivo l’analisi di Supermoney, portale italiano dedicato alla comparazione dei prezzi che si è dedicato ad un’indagine relativa al costo dei mutui: il risultato è stato sorprendente, tanto che il mito della banca amica (vicina a casa, di dimensioni locali, con operatori che conoscono ogni cliente) potrebbe uscirne fortemente ridimensionato.

Per la sua analisi Supermoney ha utilizzato un profilo medio: un trentenne con contratto a tempo indeterminato che vuole acquistare una casa dal valore di 180.000 euro, con un mutuo di 120.000 euro da rimborsare in 20 anni. Nella ricerca sono state prese in considerazione prima le offerte di mutuo a tasso fisso e poi quelle a tasso variabile. Il risultato, sorprendente, ha evidenziato come la differenza tra la proposta di un piccolo istituto bancario (una popolare o una cassa di risparmio) e una banca di grandi dimensioni possa arrivare a incidere fino a 180 euro in più ogni mese, con una maggiorazione del 30% sul rimborso complessivo dell’intero finanziamento.

“I nostri risultati sfatano diversi luoghi comuni – spiega Bruno Iambrenghi, business development manager di Supermoney – ma non devono sorprendere. Le uniche banche a poter far fronte ai costi regolamentari crescenti e alle turbolenze del mercato sono o quelle molto grandi, che hanno dalla loro la possibilità di sfruttare economie di scala, o quelle molto snelle che viaggiano online”. Anche negoziare le condizioni in base alla propria situazione, cosa possibile in special modo presso le banche più piccole, può non essere, insomma, la soluzione migliore.