Mutuo per surroga: ancora ostacoli in Italia

Nonostante in Italia la surroga o portabilità del mutuo, senza costi a carico del mutuatario, sia una realtà oramai da diversi anni, ci sono ancora ostacoli, ma anche poca trasparenza, nell’operazione di trasferimento di un mutuo dalla vecchia alla nuova banca. A rilevarlo è stata Altroconsumo che al riguardo ha effettuato una nuova indagine mettendosi nei panni di chi chiede la surroga e, quindi, recandosi presso quasi duecento filiali bancarie sparse in nove città italiane. Ebbene, dall’indagine dell’Associazione dei consumatori è emerso come la surroga sia ancora un’operazione difficile; se da un lato infatti, il mutuatario con la surroga può risparmiare sulla rata, dall’altro gli istituti di credito, invece, secondo Altroconsumo continuano ad applicare delle pratiche commerciali scorrette che l’Associazione ha già segnalato all’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust), e che allo stesso modo i mutuatari possono segnalare scaricando dal sito Internet www.altroconsumo.it la lettera-modello.

Mutuo casa: costi di transazione troppo alti

Acquistare casa con un mutuo nel nostro Paese non è solo oneroso in termini di tassi di interesse applicati rispetto alla media europea. Da parecchio tempo le Associazioni dei Consumatori denunciano come il credito, anche quello ipotecario, concesso alle famiglie, venga dato dagli Istituti di credito italiani con tassi medi superiori a quelli degli altri Paesi del Vecchio Continente. Ma l’acquisto di una casa è oneroso anche per quel che riguarda i costi legati alla transazione; a rilevarlo non è stata un’Associazione dei Consumatori, che già al riguardo hanno chiare le idee, ma direttamente l’Ocse con un Rapporto che pone l’Italia ai primi posti nell’Area dell’Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo proprio per quel che riguarda i costi di transazione su una casa; stiamo parlando, nello specifico, dei costi da sostenere per pagare l’agenzia immobiliare, ma anche le spese notarili, le imposte di registro e tutte le altre tasse che si pagano ancor prima di iniziare a pagare la prima rata del mutuo ipotecario.

Mutui: Grandi Banche vs. Piccoli Istituti, chi vince?

Criteri quantitativi di valutazione condivisi: quante volte, in Italia, ci capita di sentire parlare qualche amministratore che difende il proprio operato, magari segnato dall’ingente impiego di risorse pubbliche, in virtù dell’aver dato lavoro a tanti, o dell’aver risolto alcune situazioni economiche traballanti? Questo perché la tendenza nel BelPaese è quella del “volemose bene”, nemica però della gestione – forse più fredda, ma certamente più efficiente e redditizia – fondata su criteri numerici, inequivocabili. Salutiamo dunque con un giudizio positivo l’analisi di Supermoney, portale italiano dedicato alla comparazione dei prezzi che si è dedicato ad un’indagine relativa al costo dei mutui: il risultato è stato sorprendente, tanto che il mito della banca amica (vicina a casa, di dimensioni locali, con operatori che conoscono ogni cliente) potrebbe uscirne fortemente ridimensionato.