Mutuo online e iPhone, tutto con un’App

MutuiOnline.it ha messo a punto un’applicazione per iPhone, disponibile gratuitamente sull’App Store, che consente di calcolare la rata o l’importo del mutuo, ma anche verificare i valori e gli andamenti nel tempo dei tassi di interesse, oppure valutare la convenienza di una surroga. Con l’App di MutuiOnline.it per iPhone si può calcolare l’importo della rata, in modo molto semplice e facile: basta inserire l’importo, la durata ed il tasso di interesse del mutuo; in questo modo l’applicazione sarà in grado di mostrare la rata del mutuo e gli interessi totali da rimborsare; inoltre l’App consente anche di vedere e di consultare il piano di ammortamento del mutuo. Il tutto al fine di verificare, rata per rata, il capitale residuo e la quota interessi comprendente anche la quota capitale.

Mutuo acquisto casa: in Italia prezzi inossidabili

Come ben tutti sanno dall’inizio della crisi finanziaria ed economica, iniziata nel 2007, nel nostro Paese le compravendite residenziali si sono ridotte di un quarto, così come a fine 2011 è atteso un calo del 2,8% rispetto al 2010. Nonostante la domanda sia sostanzialmente ferma, i prezzi medi sono rimasti sostanzialmente stabili a livello nazionale, con un accenno alla riduzione dell’1,9% nel 2010. Quindi, in accordo con quanto messo in risalto dal Censis, per il mercato immobiliare, e per chi acquista la casa, magari la prima, e magari con un mutuo, i prezzi di compravendita sembrano essere inossidabili; questo anche perché i prezzi nelle grandi città tendono ora a salire e vanno a compensare i ribassi dei prezzi nelle aree meno appetibili.

Mutui: domande maggio 2011 in calo

E’ in calo la domanda di mutui nel nostro Paese. A rilevarlo, con riferimento lo scorso mese di maggio, è stato il Crif a conferma di come in questi primi mesi del 2011 il mercato dei finanziamenti ipotecari, dopo l’ascesa del 2010, stia nuovamente segnando il passo. In calo, tra l’altro, sono stati rilevati anche i mutui di sostituzione, ovverosia quelli che prevedono l’estinzione del finanziamento ipotecario con la finalità di accendere un nuovo mutuo presso una nuova banca. In merito ricordiamo come attraverso la sostituzione per surroga il mutuatario, avvalendosi delle Leggi vigenti, può sfruttare la portabilità senza dover andare a pagare nemmeno un euro di costi accessori. Invece, con la sostituzione con estinzione del vecchio mutuo il mutuatario in questo caso, oltre ad accendere un nuovo mutuo presso la nuova banca, ha di norma anche la possibilità di andare a chiedere della liquidità aggiuntiva secondo la formula del cosiddetto “mutuo sostituzione + liquidità” proposto dai più importanti Istituti di credito operanti in Italia.

Mutui prima casa a San Marino

L’ASDICO e l’Associazione Sportello Consumatori, hanno scritto al Congresso di Stato, ed hanno chiesto un provvedimento che permetta di rinegoziare le condizioni contrattuali dei mutui prima casa. Le persone che, in questo periodo di crisi, non riescono a pagare a fine mese la rata del mutuo della prima casa, anche a San Marino, sono molte a causa della perdita del lavoro e per effetto della riduzione del reddito. Augusto Gatti di Adisco, e Donatella Zanotti dello Sportello Consumatori, in accordo con quanto riportato da Sanmarinonotizie.com, hanno fatto presente le condizioni di molti cittadini che non riescono più a sfuggire all’insolvenza per quel che riguarda il pagamento della rata del mutuo per la prima casa; con il successivo e conseguente rischio di pignoramento dell’immobile. Fino ad ora ci sono solo stati, per risolvere questo problema, provvedimenti di natura temporanea che però non hanno un carattere risolutivo; mentre si è invece chiesto, e lo hanno fatto proprio l’Adisco e l’Associazione Sportello Consumatori, di intervenire con un intervento straordinario che non si può più rimandare.

Mutui: Isvap, polizze troppo care

L’Isvap denuncia ancora una volta i costi esagerati delle commissioni sulle polizze legate ai mutui; le commissioni arrivano fino al 79% stando alle rilevazioni a cura dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, ed alle dichiarazioni fornite dal Presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, nella conclusioni alla relazione annuale. Trattasi quindi di una cosa alquanto esagerata ed infatti il presidente dell’Isvap ha fatto presente l’impegno di arrivare ad una pronta soluzione del problema. Se tutto questo non arriverà si può parlare tranquillamente di una sconfitta per le famiglie e per tutti quelli che hanno bisogno di un mutuo. La polizza sul mutuo, lo ricordiamo, è un prodotto molto importante, in quanto protegge dai rischi di insolvenza per varie cause, ma il premio rientra tra i costi accessori del finanziamento ipotecario che, quindi, nel complesso, viene a costare molto di più se vengono applicate commissioni e provvigioni esagerate.

Mutuo euribor: meglio non abbassare la guardia

Dopo il rialzo di un quarto di punto, nello scorso mese di aprile, nei giorni scorsi la Bce, Banca centrale europea, ha deciso dopo la riunione del proprio consiglio direttivo di lasciare invariato il costo del denaro nell’Area Euro all’1,25%. Trattasi di una buona notizia per chi in questo momento sta pagando un mutuo indicizzato al tasso Bce o all’euribor, ma in ogni caso è bene non abbassare la guardia visto che una possibile nuova revisione al rialzo dei tassi di interesse, da parte della Banca centrale europea, per le prossime settimane, potrebbe solo essere rimandata. Tutto dipenderà dai prossimi dati ufficiali sull’andamento del carovita in Eurolandia; se la dinamica dei prezzi dovesse essere quella vista negli ultimi mesi, improntata al rialzo, allora un nuovo rialzo del costo del denaro potrebbe essere inevitabile.

Mutuo seconda casa per costruirsi una rendita

Chi in questo momento ha la possibilità di investire sul mattone, a lungo termine, può ottenere delle ottime rendite a fronte di rischi relativamente contenuti. Dai dati elaborati da Tecnocasa riguardanti l’anno 2010, si evidenzia come il rendimento annuo lordo di una casa nelle principali città italiane sia intorno al 3,8%, ma ci sono anche aree come quelle di Palermo e di Verona dove il rendimento s’aggira intorno al 4,7%; c’è anche da sottolineare che con l’introduzione della cedolare secca chi acquista una seconda casa, magari con un mutuo, e la mette a rendita, ovverosia in affitto, allora il rendimento sull’investimento può essere al netto ancora più elevato proprio per effetto del risparmio fiscale che si può ottenere e che, lo ricordiamo, tende ad aumentare proprio in proporzione al reddito da locazione dichiarato dal proprietario di case.

Mutuo ipotecario per sette italiani su dieci

Oltre sette italiani su dieci, per l’esattezza il 70,6%, quando devono comprare la casa come modalità di finanziamento scelgono il mutuo ipotecario. A farlo presente, citando un’ultimissima indagine congiunturale a cura di Tecnoborsa e della Banca d’Italia, è stato il portale di comparazione online Supermoney.eu in un contesto che, dal fronte immobiliare, è comunque caratterizzato da segnali di debolezza e di incertezza che si sono manifestati nei primi mesi dell’anno 2011. In particolare, nel primo trimestre del corrente anno è aumentata la percentuale di quegli agenti immobiliari che hanno rilevato, o quantomeno avvertono, una diminuzione dei prezzi degli immobili; così come di riflesso è scesa la percentuale di agenti immobiliari che percepisce un aumento delle quotazioni delle case.

Mutuo Aperto del Banco di Sardegna

Un finanziamento ipotecario appositamente ideato per chi punta all’acquisto della casa con un mutuo, ma nel corso del piano di ammortamento, e quindi durante il saldo delle rate, vuole riservarsi l’opportunità, l’opzione, di poter cambiare l’indicizzazione del tasso di interesse. Si presenta così “Mutuo Aperto“, il finanziamento ipotecario flessibile ideato dal Banco di Sardegna che “funziona” in questo modo: si parte con un mutuo a tasso fisso, per i primi tre anni, potendo così avere la certezza di pagare mese dopo mese un importo costante e, quindi, potendo di conseguenza pianificare al meglio il budget e le spese familiari. Dopo il terzo anno a tasso fisso, con il “Mutuo Aperto” del Banco di Sardegna il mutuatario può o mantenere il tasso fisso, che verrà nel caso rideterminato sulla base delle condizioni vigenti nel dato momento, oppure trasformare il finanziamento ipotecario da un mutuo a tasso fisso ad un mutuo a tasso variabile.

Mutui online e lavoro, un binomio inatteso

Dove, come e quando gli italiani, nel momento in cui decidono di comprare casa, vanno a caccia del mutuo più conveniente e congeniale? Ebbene, da un’interessante ricerca condotta da Mutui.it è emerso come il 56% degli italiani cerchi il mutuo giusto, effettuando i calcoli, e facendosi quattro conti, durante gli orari d’ufficio. Questo dato, in particolare, è emerso dalle rilevazioni sugli orari in corrispondenza dei quali vengono richiesti i preventivi di mutuo sul portale sopra citato; ma c’è anche un 30% di questi che il mutuo lo cerca a casa, fuori dall’orario di lavoro, dopo le ore 19. La maggioranza delle persone che cerca il mutuo durante le ore di lavoro lo fa anche e soprattutto perché durante gli orari d’ufficio si è più freschi mentalmente e, quindi, si ha tutta la lucidità necessaria per una scelta importante qual è quella di un finanziamento ipotecario che impegna il contraente per molti anni.

Mutui casa 2011: tendenza crescente delle erogazioni

Bankitalia ha rilevato, per la prima volta nel corso di questi ultimi due anni, un aumento per quanto riguarda l’erogazione dei mutui alle famiglie per l’acquisto della casa; nel 2010 c’è stato infatti un aumento del 12% rispetto al 2009, ma anche le richieste di mutuo sono in leggero aumento visto che nel 2010 s’è registrato un +3,4%. Il dato sembra crescere anche nel 2011 con un aumento del 4% atteso per i prossimi mesi. C’è anche un dato di fatto da non trascurare, ed è quello per cui circa l’80% dei mutui nel 2010 è stati erogato con la formula  del tasso variabile; un altro elemento fondamentale è quello per cui sono raddoppiati i mutui cosiddetti con il “cap”, così come sono anche in crescita quei mutui che permettono di sospendere temporaneamente la rata mensile, o di aumentare la durata del mutuo senza dover pagare costi aggiuntivi o penali.

Cambia e Ricarica Mutuo del Credito Bergamasco

Zero spese di istruttoria, tasso fisso, oppure variabile, durata molto lunga, fino a ben 35 anni, e liquidità aggiuntiva ottenibile fino a ben 50 mila euro. Sono queste le principali caratteristiche di “Cambia e Ricarica Mutuo“, un prodotto del Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo bancario quotato in borsa a Piazza Affari Banco Popolare. Il prodotto, in particolare, è ideale per chi ha in corso di pagamento un finanziamento ipotecario presso altre banche. Con Cambia e Ricarica Mutuo del Credito Bergamasco, infatti, si può rottamare il mutuo in corso di pagamento stipulandone uno con l’Istituto del Banco Popolare andando tra l’altro a fruire di condizioni migliorative in termini di importo delle rata mensile da pagare, durata del piano di ammortamento, ed anche entità e tipologia di tasso di interesse applicato sulle rate mensili. In più, come sopra accennato, a fronte della stipula di un mutuo per un debito residuo pari a quello ancora da pagare alla vecchia banca, il contraente Cambia e Ricarica Mutuo del Credito Bergamasco può ottenere fino a 50 mila euro di liquidità aggiuntiva per la copertura di spese proprie e/o della famiglia.

Mutuo acquisto casa: come calcolare gli oneri notarili

Quando si acquista una casa accedendo al credito bancario si guarda spesso al mutuo ed alle condizioni previste in termini di tasso applicato, indicizzazione ed importo della rata. Ma spesso, sbagliando, non si guarda ai costi accessori legati ad un mutuo per l’acquisto della casa. Questo anche perché non si hanno tutti i dati a disposizione, o magari perché non si ha proprio idea di quali siano tutti i costi previsti, a partire da quelli notarili. Ebbene, da oggi questo problema può essere affrontato e superato semplicemente avendo a disposizione due dati, il prezzo dell’immobile ed il suo valore catastale. Con questi due valori, infatti, a Milano l’Associazione dei notai permette di andare a calcolare tutte le voci di costo non solo di un mutuo, ma anche di una singola compravendita oppure di una compravendita con contestuale stipula di un finanziamento ipotecario.

Mutuo tasso protetto di Barclays

Un mutuo a tasso variabile, ma con il tetto massimo, e con la possibilità di poter passare comunque al tasso fisso per due, cinque, oppure dieci anni. Si presenta così il “Mutuo tasso protetto” proposto dal colosso bancario e finanziario Barclays per chi punta ad acquistare immobili stipulando un finanziamento ipotecario che offre tranquillità e serenità su misura. In particolare, fino e non oltre il 15 giugno del 2011, il Mutuo tasso protetto di Barclays viene proposto con uno spread all’1,65%, ed un tetto massimo al 5,99%. In particolare, l’indicizzazione del mutuo è all’euribor con scadenza a tre mesi, mentre se si passa alla formula a tasso fisso, nel corso del piano di ammortamento, l’indicizzazione passa al tasso IRS a 2, 5 oppure a 10 anni in base ai valori vigenti al momento del cambio di tasso. Il tutto fermo restando che il Cap è attivo nei periodi di pagamento della rata con il tasso variabile, mentre con il pagamento delle rate a tasso fisso la protezione, in accordo con quanto si legge sul sito Internet di Barclays, non sarà attiva.