Mutuo edilizio e fondiario: differenze

Il mutuo fondiario é un mutuo a media-lunga scadenza che richiede un’ipoteca di primo grado su un immobile esistente. Di solito si chiede un mutuo fondiario per l’acquisto di singole unità immobiliari ultimate e non frazionabili, con finalità prima casa, oppure come start up di una libera professione, ristrutturare casa o comprarla. Le imposte da pagare sono inferiori rispetto ad un mutuo ipotecario e si può ottenere fino ad un max dell’80% del valore stimato dell’immobile posto in garanzia. Il mutuo fondiario (in caso di immobile non esistente) viene assegnato come un mutuo normale in un’unica somma al richiedente e non come avviene nei mutui edilizi, ovvero a trance in base allo stato di avanzamento lavori.

Mutui, gli USA hanno la soluzione: rate più basse per tutti

Superata, come ormai tutti sono concordi nell’asserire, la fase più virulenta della crisi economica, resta ora da capire come le nazioni-guida abbiano intenzione di rilanciare, sul tavolo verde di quella scommessa che si chiama ripresa. Come al tavolo del casinò c’è chi sceglie di puntare sul nero, piuttosto che sul rosso, perché “si vince più spesso” (benché resti da definire quanto conti la scaramanzia e quanto il calcolo probabilistico, in un gioco come questo), anche nella grande roulette dell’economia esistono alcune leggi cui la platea dei consumatori ha dimostrato di non saper fuggire. Una di queste recita che “a maggiore disponibilità corrisponde una più alta predisposizione al consumo”, ed è proprio su questo assunto che intende basarsi la Federal Reserve americana per pilotare il rilancio dell’economia a stelle e strisce.

Assicurazione mutuo: polizza Bnl Serenity

Per chi stipula un mutuo con la Bnl, Banca appartenente al Gruppo bancario BNP Paribas, c’è la possibilità di sottoscrivere “Bnl Serenity“, una copertura assicurativa che, innanzitutto, dà tranquillità per quel che riguarda il rimborso di mutui di nuova erogazione, oppure per finanziamenti immobiliari che sono già in essere, nel caso in cui a scapito del mutuatario si verifichino eventi e/o imprevisti negativi di natura temporanea o definitiva che compromettano la capacità di poter onorare puntualmente le rate o di rimborsare l’intero debito residuo. “Bnl Serenity” è una copertura assicurativa  che la Bnl – Banca Nazionale del Lavoro ha ideato e lanciato sul mercato con la collaborazione di  Cardif Assurances Risques Divers S.A. e di Cardif Assicurazioni S.p.A. per offrire ampie coperture non solo agli intestatari del finanziamento immobiliare Bnl, ma anche ai garanti ed ai cointestatari.

Mutui agevolati PMI Lombardia: proroga moratoria

Nella Regione Lombardia i mutui, i finanziamenti, ma anche i contratti di leasing stipulati dalle piccole e medie imprese con le agevolazioni regionali in conto capitale o in conto interessi potranno continuare ad essere sospesi grazie ad una moratoria che è stata estesa. La moratoria, in accordo con quanto ha reso noto l’Amministrazione regionale, è stata infatti prorogata fino al 31 gennaio del 2011 dopo che la misura ha sinora permesso di sospendere debiti che le PMI della Lombardia hanno contratto con il sistema bancario per un importo pari a poco più di 6,1 milioni di euro. Il tutto grazie ad una delibera che giovedì scorso è stata approvata dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, insieme a Stefano Maullu, assessore regionale al Commercio e Turismo, Romano Colozzi, assessore al Bilancio, e Andrea Gibelli, vice presidente della Regione Lombardia nonché assessore regionale all’Industria.

Mutui USA: sono “i ricchi” i più insolventi

Un vecchio adagio del giornalismo recita che è un bambino che morde un cane a fare notizia, non il contrario. In effetti, lo “sgub” si ha quando accade qualcosa di stravagante, non certo per quella normalità fatta di belle notizie e di gesti caritatevoli che però, ci si lamenta, “non fanno mai notizia” (e, dopo questa spiegazione, viene quasi da aggiungere un rasserenato “menomale…”). Tutto questo preambolo è necessario per introdurre la stravagante notizia che stiamo per comunicarvi, e che avrebbe potuto andare sotto il titolo di “anche i ricchi piangono”. O almeno, pare che questo sia quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove i più grandi insolventi nel pagamento delle rate del mutuo non sono gli appartenenti alla “middle class” (il ceto medio) e neppure i poveri, bensì i più ricchi e privilegiati.

Mutuo Inpdap per dipendenti statali

I mutui Inpdap sono dei mutui ipotecari concessi dall’INPDAP ai dipendenti statali per l’acquisto della prima casa con una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Possono chiedere questi mutui tutti i dipendenti e pensionati dell’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche). L’importo massimo finanziabile è 300000 euro (relativamente all’acquisto della prima casa). Chi desidera questo tipo di prestito, oltre a essere dipendente statale, deve essere iscritto da almeno tre anni al Fondo credito della Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

In passato solo i dipendenti in servizio di enti e amministrazioni iscritti all’Inpdap potevano accedere ai mutui inpdap, ma a partire dal 1 Novembre 2007 tutti i lavoratori e i pensionati pubblici possono far richiesta. Inoltre nè il dipendente pubblico, nè alcun componente del suo nucleo familiare devono possedere un’abitazione nel raggio di 100 chilometri dal comune sul quale sorge l’immobile per cui si richiede il mutuo Inpdap.

Mutuo Creacasa con formula a stile libero

Si chiama “Crea Tivo“, ed è una formula di mutuo immobiliare a stile libero che offre la possibilità di iniziare a pagare le rate con la vantaggiosa formula del tasso variabile, e poi eventualmente passare al fisso nel corso del piano di ammortamento nel caso in cui il costo del denaro dovesse salire in maniera eccessiva. Sono queste le principali caratteristiche di “Crea Tivo“, il mutuo con formula a stile libero proposto alla propria clientela da Creacasa, società appartenente al Gruppo Credem, Credito Emiliano, ed attiva nel credito alle famiglie e nelle assicurazioni per la casa in caso di acquisto, ristrutturazione di un immobile o per la copertura dei rischi legati alla vita quotidiana all’interno dell’abitazione. Con “Crea Tivo” il mutuatario può passare in qualsiasi momento, esercitando un’opzione, al tasso fisso senza l’applicazione di alcun costo aggiuntivo e per una sola volta durante il piano di ammortamento; in questo modo il contraente va a bloccare il tasso per tutto il periodo residuo di durata del finanziamento immobiliare.

Polizza Barclays Futuro Sicuro: mettete al riparo il vostro mutuo

Fatto il mutuo, meglio se seguendo le cinque regole di cui vi abbiamo detto ieri, arriva il momento di stipulare una polizza assicurativa. Obietterete: “Ci devo mettere altri soldi? Non basta quanto mi chiederà la banca per gli interessi?”. In realtà, vi rispondiamo, l’assicurazione non è di per sé obbligatoria, benché tutte le banche invitino caldamente a stipularne una contestualmente alla sottoscrizione del contratto di mutuo. Lo fanno per “mangiarvi” altro denaro? Per quanto sarebbe facile allinearci al refrain, tipicamente italiota, della lamentela generalizzata, la risposta è un convinto “no”. Perché la verità è che un mutuo ha una durata media di 20 (23, per la precisione) anni, e non si può mai sapere cosa potrebbe accadere in questo lasso di tempo.

Mutui alle famiglie: le proposte del Credem

Sono ben otto attualmente le proposte di mutuo ai privati ed alle famiglie che è in grado di poter offrire alla propria clientela il Gruppo bancario Credem (Credito Emiliano). L’ultimo lanciato sul mercato in ordine di tempo è “Bello Basso”, il finanziamento immobiliare che, innanzitutto, si distingue da tutti gli altri offerti da altre banche per lo spread che è molto basso e pari appena allo 0,95% quando invece molti istituti di credito italiani applicano spread anche superiori all’1,50%. Il mutuo “Bello Basso“, inoltre, coniuga ai vantaggi del tasso variabile quelli delle coperture assicurative che proteggono l’immobile da acquistare ma anche il mutuatario nel caso in cui, a causa di imprevisti o eventi negativi di natura temporanea o definitiva, non riesca ad onorare le rate o a rimborsare l’intero debito residuo.

Mutuo edilizio per la costruzione della casa

Le famose cooperative di soci che hanno l’obiettivo di costruire alloggi residenziali a prezzi meno costosi, sono un’interessante alternativa al giorno d’oggi. Acquistare casa in cooperativa può essere un ottimo sistema per risparmiare denaro o addirittura l’unico sistema per riuscire a comprare un’abitazione. I costruttori, in alcuni casi, si rivolgono ai futuri proprietari per chiedere soldi da utilizzare nella costruzione degli immobili e nascono così le cooperative, si versano nel tempo delle quote, il piano va concordato, e le case vengono consegnate a termine dei lavori. Acquistare una casa in cooperativa può risultare molto vantaggioso quindi per chi non possiede grandi disponibilità economiche.

Piano Famiglia: i dati e l’analisi del direttore ABI, Sabatini

È un bilancio più che positivo quello che il neo-direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, può tracciare dopo sei mesi (o poco più) dall’entrata in vigore del Piano Famiglia, quel pacchetto di provvedimenti messi in atto dalle banche per alleviare le conseguenze della crisi economica a carico di quelle famiglie precipitate nel baratro della difficoltà a causa della perdita del portatore di reddito, o per tragici motivi o – più semplicemente e probabilmente – perché questo ha perso il proprio contratto da lavoratore dipendente a causa del fallimento o ridimensionamento dell’azienda per la quale lavorava. Sono state 24mila le famiglie che sin qui hanno chiesto una mano, ottenendola. 3,2 miliardi è invece il dato quantitativo del valore dei mutui effettivamente sospesi per un anno.

Mutui prima casa: sportello Provincia Treviso

Prima di sottoscrivere un mutuo prima casa, occorre chiarire cosa precisamente si intende con il termine “prima casa”: si intende cioè quella in cui il contribuente dimora o dimorerà abitualmente, adibita ad accogliere un soggetto o con la sua famiglia, il soggetto non deve possedere più abitazioni nello stesso momento. La durata dei mutui offerti va solitamente da 5 a 30 anni, ma alcune banche arrivano a 40 e addirittura 50 anni. Di solito il mutuo copre fino all’80% del valore dell’immobile ma alcuni istituti finanziano fino al 100% di tale valore, però a condizioni più onerose o con richiesta di garanzie aggiuntive.

Mutuo Spensierato BNL

La rata ed il tasso sono rigorosamente fissi e noti alla stipula, mentre la durata, fino a ben 40 anni, può permettere  di andare a pagare mese dopo mese una rata sia bassa, sia sostenibile e compatibile con le entrate della famiglia. Sono queste le principali caratteristiche di “Spensierato“, il mutuo di BNL, la Banca del Gruppo BNP Paribas, per chi vuole stipulare un finanziamento immobiliare con la certezza delle rate. Nel dettaglio, con il Mutuo Spensierato di BNL è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile con finalità non solo di acquisto, ma anche di costruzione o ristrutturazione della casa e con il vantaggio, come accennato, di poter estendere il piano di ammortamento del finanziamento fino a ben 40 anni. Mutuo Spensierato di BNL è quindi ideale per quelle famiglie che vogliono sia programmare con la massima precisione il proprio budget familiare, sia pagare una rata fissa a fronte di un tasso noto alla stipula e senza andare a correre alcun rischio legato ad oscillazioni sfavorevoli dei tassi di mercato.

Italia: i Mutui trascinano la crescita del Debito Privato

Prima di rischiare (forte) di implodere su intercettazioni e corruzione, il Governo aveva saputo mettere a segno un importante colpo in politica estera in materia di economia, ottenendo dall’Europa il placet a che i debiti di una nazione venissero calcolati non solo sulla base del debito pubblico dell’intero Stato, bensì sommando a questo dato anche l’indebitamento complessivo delle famiglie, capitolo rispetto al quale gli italiani si sono sempre dimostrati più virtuosi rispetto ai loro connazionali europei. Fino a ieri. è di questi giorni, infatti, il dato secondo cui i debiti delle famiglie italiane sarebbero cresciuti nel 2009, sfiorando nel complesso i 900 miliardi di euro. Il dato è contenuto nel periodico supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.