Taglio dei tassi di interesse sui mutui, quali banche lo applicano

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Sembra che in Cina ci sia l’intenzione di fare di tutto pur di stimolare il più possibile la spesa dei consumatori. Tra i vari strumenti che vengono adottati nel corso degli ultimi tempi troviamo anche il fatto di consentire alle banche statali della Cina la possibilità di ridurre i tassi di interesse che sono correlati ai mutui.

mutui

Si tratta di una misura che è stata presa con l’intento di dare adeguato supporto alla politica monetaria, cercando di stimolare il più possibile l’obiettivo la crescita dell’economia, che attualmente sta zoppicando un pochino. Le più importanti banche dello Stato cinese potrebbero apportare un vero e proprio taglio dei tassi di interesse su buona parte della somma complessiva dei mutui che sono già attivi sul territorio. Si parla di una cifra che si aggira intorno a 4900 miliardi di euro, stando a quanto è stato riportato da delle fonti ben precise, ovvero quelle di Bloomberg. La sforbiciata che verrà applicata ai tassi di interesse farà riferimento solo ed esclusivamente ai mutui che riguardano la prima casa.

Ormai stiamo notando come a Pechino stiano facendo veramente di tutto e di più per provare a trasmettere adeguati stimoli alla spesa dei consumatori. L’obiettivo primario è quello di provare a ottenere ancora più liquidità sul mercato azionario locale e cercare di rendere meno pesante la pressione che per il momento continua a stazionare come una grossa nube sulle banche cinesi. Per ora, però, come è stato messo in evidenza ancora una volta da Bloomberg, la PBOC, ovvero la banca centrale della Cina, non ha dato alcuna conferma o smentita circa questa notizia.

È chiaro che non è la prima volta che a Pechino provano ad evitare dei programmi di stimolo particolarmente ampi, mettendo in atto più che altro delle misure più specifiche. E questa volta si stanno organizzando per garantire un maggiore supporto alla spesa delle famiglie cinesi. Nel caso in cui la rata del mutuo si riduca, ecco che i vari nuclei familiari potranno contare su una maggiore liquidità ciascun mese da poter reinvestire sul mercato.

Se da un lato è vero che nel corso dei primi giorni del mese di agosto la Cina ha applicato un taglio ai tassi di riferimento, ecco che il costo medio riferito ai mutui è calato fino a toccare il minimo storico. Eppure, buona parte delle famiglie in Cina non ha ottenuto particolari benefici, dal momento che gli istituti bancari dovranno rivalutare i prestiti attuali sicuramente non prima dell’inizio del prossimo anno.