Mutuo ipotecario, da oggi il tasso è al 2,95%

A partire da oggi, primo luglio 2015, verrà applicato il tasso di interesse nella misura del 2,95%, ai contratti di mutuo ipotecario edilizio a tasso fisso erogati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Crescono i mutui ipotecari

Sono numerose le novità emerse dalla consueta inchiesta trimestrale sul mercato delle abitazioni in Italia condotta di recente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate (mediante il suo Osservatorio del Mercato Immobiliare).

Prestito o mutuo?

Quando state per comprare una casa siete sempre indecisi sulla scelta del mutuo da sottoscrivere e spesso capita di non prendere in considerazione i prestiti che possono avere tra l’altro i loro vantaggi. Ecco cosa conviene.

Scegliere tra un mutuo ipotecario e un prestito non è semplice ma bisogna tenere a mente in quali casi può essere vantaggioso sottoscrivere un contratto piuttosto che l’altro. Il mutuo, per esempio, finanzia fino all’80 per cento del valore dell’immobile, può protrarsi anche per 30 anni e comporta il rimborso di cifre anche abbastanza alte.

Mutui casa: banche Usa pensano al bonus pignoramenti

Lo scoppio della crisi dei mutui subprime in America ha generato una vera e propria devastazione sul mercato immobiliare, al punto che, oramai a quasi quattro anni dalla deflagrazione, ancora se ne sentono gli effetti. Nei periodi più bui della crisi finanziaria ed economica molti mutui, non assistiti da garanzie reali, e spesso sottoscritti in maniera “allegra”, hanno portato a pignoramenti ed a situazioni di insolvenza diffusa tra le famiglie americane. Ma a distanza di tempo ci sono ancora tantissimi immobili che negli Stati Uniti, dopo lo scoppio della bolla, hanno un valore di mercato crollato al punto tale che il prezzo per acquistarli è inferiore al debito residuo di mutuo che ancora la famiglia deve pagare.

Mutui subprime: i danni sono ancora molto profondi

Qual è, a distanza di quasi quattro anni, l’entità dei danni provocati, negli Stati Uniti, dallo scoppio della bolla dei cosiddetti mutui subprime? Ebbene, questi danni sono ancora molto profondi e ci vorranno alcuni anni ancora prima che la situazione possa tornare alla normalità. Questo è quanto, in sintesi, dinanzi alla Commissione finanziaria della Camera statunitense, ha dichiarato  Timothy Geithner, il segretario al Tesoro americano, sottolineando altresì come sia necessario nel Paese a stelle e strisce pigiare sull’acceleratore per quel che riguarda proprio la riforma del mercato dei mutui. I mutui subprime, lo ricordiamo, sono quelli che in passato, con fin troppa generosità, in America sono stati concessi a mutuatari e famiglie di appartenenza che non avevano un reddito adeguato per poter poi “sostenere” nel tempo il pagamento delle rate.

Mutui USA: il 2010 si chiude con un calo, ma…

Non se la passa bene il mercato immobiliare statunitense, costretto ancora una volta a segnalare una brusca frenata alla voce compravendite. Del resto, la crisi dell’economia mondiale (nata come crisi finanziaria e trasferitasi alla svelta sull’economia reale, che ancora ne sta pagando le conseguenze) è esplosa proprio sulla scia delle difficoltà dei mutuatari americani nell’onorare le rate del mutuo da essi stessi acceso quando sembrava che il sistema funzionasse alla grande, anzi fosse al massimo delle proprie possibilità (la famosa vicenda dei “Mutui Subprime”, accesi anche se non si era nelle condizioni di poterli onorare); la storia di questi ultimi due anni ci insegna che non è stato proprio così, ma indipendentemente da questo vogliamo dire che è preventivabile una maggiore difficoltà a carico di quell’economia, e stiamo parlando dell’economia americana, che tutto ha generato e dove tutto deve tornare al proprio posto anche prima rispetto a quanto avviene altrove.

Mutui: abbassa l’ipoteca e risparmierai sul notaio

Alla ricerca del risparmio possibile! Come novelli Indiana Jones, sprezzanti del pericolo di ricevere numerose diverse e dolorose porte in faccia, i risparmiatori italiani che vogliono provare ad ottenere un mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione di proprietà possono muoversi nella giungla delle offerte lanciate dal mercato bancario con la consapevolezza che risparmiare si può, anche se non è possibile farlo essendo digiuni di alcune nozioni fondamentali e – soprattutto – convinti che basti un solo preventivo per avere in mano la soluzione dei desideri. Il risparmio può cominciare, ad esempio, dalla parcella dell’onorario del notaio: per mutui da 130mila euro si può arrivare a tagliare una somma vicina ai 300 euro, ad esempio, ma solo a patto che si stipuli un mutuo con un istituto che iscrive un’ipoteca sul 150% dell’importo finanziato anziché del 200% come avviene nella maggior parte dei casi.

Compravendite immobiliari, riparte il mercato. E con lui i mutui…

Non è stato un periodo semplice, quello appena trascorso. Ma il sereno è tornato, così come il segno più davanti al dato numerico riferito alle compravendite immobiliari; un’apparizione gradita e attesa a lungo, molto a lungo; diciamo per tre anni almeno. Avete capito bene: il dato sulle compravendite immobiliari è tornato a crescere: è questo, almeno, quanto comunicato dall’Istat, che ha diffuso i dati riguardanti acquisti e cessioni di immobili e riferiti ai mutui relativi ai primi tre mesi del 2010.

UniCredit lancia un Nuovo Mutuo… Contante

Lo abbiamo già detto in altre occasioni, ma poco ci costa ricordarlo di nuovo: esistono i mutui ipotecari, ossia quelle soluzioni di finanziamento tradizionali che consentono di acquistare – generalmente – una casa di proprietà pur senza disporre della liquidità necessaria; ed esistono i mutui chirografari, soluzioni più vicine al prestito personale perché non prevedono l’iscrizione di un’ipoteca a carico di alcun immobile anche se offrono – al pari di qualsiasi altro mutuo – liquidità da rimborsare in rate mensili per un certo numero di anni. Poi esiste, e per la prima volta lo abbiamo scoperto oggi nel nostro incessante scandagliare il mare delle offerte di mutuo, una terza soluzione, lanciata da UniCredit attingendo un po’ all’una ed un po’ all’altra possibilità sopra descritte: il Nuovo Mutuo Contante.

Mutui, l’estinzione dell’ipoteca

Parliamo molto spesso di mutui “in accensione”, ovverosia di quelle soluzioni di finanziamento che non sono ancora state attivate dal risparmiatore il quale, però, si sta guardando intorno alla ricerca della soluzione a lui più consona. In questo nostro giro d’orizzonte, è capitato spesso di imbatterci nella dicitura “mutuo ipotecario” e ci siamo accorti che è possibile che non tutti siano a conoscenza del significato di questo termine. È bene spiegare, ed è semplice visto che accendere un mutuo ipotecario significa porre un’ipoteca sull’abitazione che si sta per comperare, ovverosia offrire la dimora stessa alla banca a mo’ di garanzia nel caso in cui il contraente non sia nelle condizioni di pagare le rate.