Mutuo a tasso fisso di Banca Carige

Un finanziamento ipotecario che offre mensilmente il pagamento di una rata certa e costante a fronte di zero rischi legati ad un possibile rialzo dei tassi sul mercato. Sono queste le principali caratteristiche del mutuo a tasso fisso, un prodotto che il Gruppo Banca Carige offre con erogazione fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un piano di ammortamento che può arrivare fino a ben 25 anni, e periodicità mensile per quel che riguarda il pagamento della rata. In questo modo, per la casa, il contraente va a stipulare un prodotto che permette, grazie alla rata di importo costante, mese dopo mese, ed alla durata certa del piano di ammortamento, di pianificare al meglio le spese in famiglia. Per quel che riguarda i costi accessori, con il Mutuo a Tasso Fisso di Banca Carige le spese di perizia sono a carico del mutuatario, così come quelle di istruttoria pari al 5 per mille del capitale erogato con un minimo pari a 250 euro.

Mutuo troppo cari, parola di Adusbef

Negli ultimi dieci anni l’Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali (Adusbef), ha rilasciato più volte delle analisi attraverso le quali è stato messo in evidenza come nel nostro Paese, rispetto al resto d’Europa, sia i mutui, sia i conti correnti, siano i più cari del Vecchio Continente. Di recente anche associazioni come l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, hanno rilevato con delle analisi come i finanziamenti ipotecari nel nostro Paese abbiano dei costi superiori alla media europea. Di contro l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha replicato anche stavolta con le proprie analisi mettendo a sua volta in risalto come i mutui a conti fatti non siano cari; anzi, i tassi di interesse medi applicati alle famiglie ed alle imprese si attestano sotto la media europea. Chi ha ragione? L’ANCE e l’Adusbef, oppure l’Associazione Bancaria Italiana?

Mutui a tasso fisso: in Europa sono meno cari

Nel nostro Paese i mutui erogati con la formula a tasso fisso sono più cari, e quindi con una maggior spesa per interessi, rispetto all’Europa. Ad affermarlo il mese scorso con un Rapporto è stata l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, la quale ha fatto il punto sull’andamento del credito nel comparto delle costruzioni. Ebbene, dall’Osservatorio congiunturale dell’Associazione, al mese di novembre scorso, è emerso come a carico delle imprese del settore delle costruzioni la stretta creditizia purtroppo permanga in un contesto che vede i mutui per investimenti in edilizia residenziale registrare un andamento stazionario, mentre nel novembre scorso secco, con un -7%, è stato il calo dei finanziamenti per gli investimenti nel comparto non residenziale. Dall’analisi degli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, l’ANCE, inoltre, nel rilevare la crescita dei mutui per le famiglie con finalità di acquisto di abitazioni, ha comunque sottolineato come la crescita, pari al 21,8% nei primi sei mesi del 2010, comprenda anche le operazioni di rifinanziamento, ovverosia i mutui per surroga e per sostituzione che riguardano casa già acquistate in passato con un finanziamento ipotecario.

Mutui: tasso fisso meglio del variabile, ma il misto…

Anche se abbiamo detto, giusto nei giorni scorsi, che c’è stato un deciso sorpasso nelle richieste di un mutuo a tasso fisso rispetto al valore numerico delle accensioni a tasso variabile, gli ultimi dati ci invitano a suggerirvi una nuova inversione di rotta, o quantomeno un minimo di ripensamento e di riflessione supplementare onde evitare di trovarvi, un giorno, delusi da un finanziamento che –come amiamo ripetere- è per sempre (esistono, e non sono certo trascurate dalla clientela, soluzioni a 25, 30 e persino 40 anni). Forte di una stabilizzazione dell’Euribor, il mercato dei mutui a tasso variabile è tornato conveniente e persino la tanto temuta mini-stangata di Natale non dovrebbe esserci, visto che i valori rilevati per le prossime settimane sono sostanzialmente invariati. E lo chiamano tasso variabile…

Mutui: tasso fisso, sorpasso al variabile ormai pronto

Se il 2008 è stato l’anno dello smarrimento e il 2009 quello dell’attonita paura, certo il 2010 può essere considerato il momento della svolta nelle strategie di risposta alla crisi economica. Non con questo a dire che sia finita, bensì a voler esprimere che ormai sappiamo di dover convivere, fare i conti e continuamente confrontarci con una situazione precaria e ricca di colpi di scena (non sempre piacevoli…). È per questo che abbiamo cominciato ad adottare alcune contromisure con cognizione di causa, sempre più consapevoli di cosa significa prendersi un certo rischio piuttosto che cercare di porsi in una situazione di forza.

Mutui: fisso o variabile? Gli italiani scartano il CAP

Prosegue, al punto che ci stiamo convincendo possa non finire mai, l’annosa diatriba tra i sostenitori del mutuo a tasso fisso e i fan delle soluzioni a tasso variabile. Gli ultimi dati, ormai lo sappiamo, confermano l’esistenza di due valori (Euribor per il variabile, EuroIRS o più semplicemente IRS per l’indicizzazione dei mutui a tasso fisso) ai minimi storici eppure molto distanti tra di loro, diciamo duecento punti base a vantaggio della prima ipotesi indicata tra parentesi. I mutui a tasso variabile, insomma, costano di meno, in un caso “medio” circa 150 euro di rata in meno rispetto ai “fratelli” del fisso; ferme restando, per ipotesi, le condizioni attuali, significa un risparmio di 1.500 euro all’anno, anche di più.

Mutuo BNL Spensierato con tasso fisso promozionale

Tasso fisso promozionale applicato sui finanziamenti ipotecari al 3,99% per durate che partono da 10 e che possono anche essere di 15, 20, 25 oppure 30 anni; il tutto a patto di sottoscrivere il mutuo, a rata e durata fissa, entro e non oltre il 30 novembre 2010 al fine di approfittare del tasso fisso promozionale che rimarrà bloccato per tutta la durata del piano di ammortamento. E’ questa la promozione sui mutui lanciata da BNL, Istituto di credito del Gruppo BNP Paribas, sul prodotto “Mutuo BNL Spensierato“, il finanziamento a tasso fisso che può essere sottoscritto dai nuovi clienti per l’acquisto dalla casa, ma anche per le operazioni di surroga, ovverosia per il trasferimento in BNL, senza costì così come prevede la Legge, di un finanziamento ipotecario già acceso presso altre banche.

Mutuo Spensierato BNL

La rata ed il tasso sono rigorosamente fissi e noti alla stipula, mentre la durata, fino a ben 40 anni, può permettere  di andare a pagare mese dopo mese una rata sia bassa, sia sostenibile e compatibile con le entrate della famiglia. Sono queste le principali caratteristiche di “Spensierato“, il mutuo di BNL, la Banca del Gruppo BNP Paribas, per chi vuole stipulare un finanziamento immobiliare con la certezza delle rate. Nel dettaglio, con il Mutuo Spensierato di BNL è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile con finalità non solo di acquisto, ma anche di costruzione o ristrutturazione della casa e con il vantaggio, come accennato, di poter estendere il piano di ammortamento del finanziamento fino a ben 40 anni. Mutuo Spensierato di BNL è quindi ideale per quelle famiglie che vogliono sia programmare con la massima precisione il proprio budget familiare, sia pagare una rata fissa a fronte di un tasso noto alla stipula e senza andare a correre alcun rischio legato ad oscillazioni sfavorevoli dei tassi di mercato.

Mutuo Tasso Fisso: la soluzione di Banca Popolare di Lodi

Quando si studiano mille e più soluzioni, inserendo nel pacchetto anche qualche idea stravagante e originale, il rischio è quello di dimenticarsi delle proprie origini, di non prevedere l’esistenza di una soluzione di base che invece potrebbe accontentare i più, di tralasciare di mettere le fondamenta a un edificio che potrebbe anche appagare la vista, ma faticherebbe a tenersi ben eretto. Tutti questi esempi ci servono per dire che è anche possibile, a fronte di un moltiplicarsi delle opzioni, dimenticarsi di predisporre una soluzione credibile per chi cerca il tasso fisso, limitando il discorso all’ambito dei mutui. Non commette questo errore Banca Popolare di Lodi, che all’interno della sua linea multiforme di finanziamenti ha scelto di regalare al mutuo a tasso fisso la posizione privilegiata: primo in testa.

UniCredit Mutuo Tasso Fisso: pensato per i giovani…

Si fa un gran parlare di carte di credito, home banking e mutui a tasso variabile con cap. Vero o no? Sembra quasi che esistano solo loro, come a dire che tutte le altre soluzioni non sono neppure degne di essere prese in considerazione. E invece è il mercato a imporre un prodotto piuttosto che un altro, per non dire che sono le aziende a stabilire, a grandi linee, quali debbano essere le scelte di noi consumatori, non certo sulla base della nostra convenienza… Mutui con cap, dicevamo, sono quelli che vanno per la maggiore in questo periodo: merito dell’Euribor, ai minimi non si sa per quanto ancora (ma le previsioni dicono rimarrà tale ancora a sufficienza), e delle consistenti campagne pubblicitarie degli istituti di credito, che puntano tutti lì. Invece esiste ancora il tasso fisso, ed esiste ancora qualcuno – UniCredit – che lo consiglia come soluzione ideale. Andiamo a scoprirne insieme le caratteristiche.

Mutuo costruzione casa Unicredit

Si chiama “Stato Avanzamento Lavori“, ed è un mutuo ideato dal Gruppo bancario europeo Unicredit per permettere ai privati ed alle famiglie l’acquisto della casa, con contestuale ristrutturazione dell’immobile, oppure la costruzione/ristrutturazione in proprio dell’unità immobiliare adibita ad uso residenziale. Il “Mutuo Stato Avanzamento Lavori” può essere stipulato non solo dai lavoratori dipendenti, ma anche dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti per importi pari a minimo 30 mila euro ed un massimo pari all’80% del valore di perizia dell’unità immobiliare messa in garanzia a fronte della concessione del credito da parte di Unicredit. Il capitale concesso dalla banca, in particolare, viene erogato proprio in funzione dello stato di avanzamento dei lavori con le tranche che vengono concesse entro un periodo massimo di 24 mesi nel corso dei quali le rate saranno costituite di soli interessi, ragion per cui c’è un periodo iniziale di cosiddetto pre-ammortamento.

Mutuo ristrutturazione Unicredit

Con la finalità di ristrutturazione di unità immobiliari, il colosso bancario europeo Unicredit propone alla clientela privata un mutuo ad hoc, denominato proprio “Mutuo Ristrutturazione“, che permette di poter ottenere erogazione di credito per un importo fino all’80% dell’importo dei lavori da effettuare e nel rispetto del limite del 50% del valore della casa. “Mutuo Ristrutturazione” viene proposto dalle Banche retail di Unicredit Group, ovverosia il Banco di Sicilia, Unicredit Banca ed Unicredit Banco di Roma, con la formula del tasso fisso o del tasso variabile, periodicità mensile del rimborso della rata e durata che parte da cinque per arrivare fino a 25 anni. Contestualmente alla stipula del mutuo, l’Istituto propone anche coperture assicurative a protezione del finanziamento immobiliare e dell’immobile. In particolare, il “Mutuo Ristrutturazione” con la formula a tasso fisso può durare fino a cinque anni con l’indicizzazione all’EuroIrs più lo spread concordato in sede di stipula.

UniCredit: Mutuo One a tasso fisso

Scorrendo la pagina internet dall’alto in basso, confessiamo di aver pensato che ci saremmo aspettati di più. Già, ci saremmo aspettati ben più che tre proposte da cotanto gruppo bancario, uno tra i più importanti d’Italia, relativamente all’offerta dei mutui. Tre soluzioni, “solo” tre si potrebbe dire, a fronte di una clientela tanto numerosa e varia? Sì, tre soluzioni possono anche essere sufficienti, dal momento che sono tre soluzioni in grado di abbracciare un po’ tutte le possibilità a disposizione di uno, o di una coppia, che si decida ad accendere un mutuo per l’acquisto di un’abitazione di proprietà.