Taeg, la spiegazione

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Mutuionline offre una serie di istruzioni per capire a fondo il Taeg, la misura che ci dà l’idea del costo del mutuo che andiamo a sottoscrivere. In effetti, spesso, i mutuatari si fanno abbindolare dalla rata bassa o dal tasso d’interesse accattivante senza valutare i costi del finanziamento in generale e in totale.

Il Taeg, tra tutti gli indici, è quello che esprime in modo completo il costo di un mutuo, sia che si tratti di un tasso fisso, sia che siamo di fronte ad un variabile con Cap. In quest’ultimo caso, è bene ricordare che il Taeg spiega quando si spenderà mese dopo mese ma non in totale.

Il Taeg, o anche ISC che sta per Indice Sintetico di Costo, illustra le spese che si devono sostenere e comprende anche le spese d’istruttoria, quelle di apertura della pratica, le spese per l’incasso delle rate e per le assicurazioni obbligatorie.

Il Taeg include inoltre le spese fiscali, tra cui annoveriamo le imposte di bollo e, nel caso in cui ci sia, anche il compenso per l’intermediario che ci ha garantito l’apertura del finanziamento.

Non sono compresi nel Taeg i costi del notaio e tutti quelli legati alle assicurazioni facoltative. Siccome il Taeg è espresso in percentuale, ricordiamo che gli oneri accessori hanno costi variabili ma raramente superano i 2000 euro.